Strategia per lavoro dignitoso in tutto il mondo

La Commissione europea ha presentato la comunicazione sul lavoro dignitoso in tutto il mondo nella quale ribadisce l'impegno dell'UE a favore di un lavoro dignitoso sia all'interno dei nostri confini che nel resto del mondo. L'eliminazione del lavoro minorile e del lavoro forzato è al centro di questo impegno.

Secondo i dati più recenti il lavoro dignitoso non è ancora una realtà per molte persone nel mondo e resta ancora tanto da fare: 160 milioni di bambini, uno su dieci a livello mondiale, sono vittime del lavoro minorile e 25 milioni di persone si trovano in una situazione di lavoro forzato.

L'UE promuove il lavoro dignitoso in tutti i settori e ambiti strategici in linea con un approccio globale rivolto ai lavoratori nei mercati nazionali, nei paesi terzi e lungo le catene di approvvigionamento globali. La comunicazione adottata definisce le politiche interne ed esterne dell'UE per realizzare l'obiettivo del lavoro dignitoso in tutto il mondo, ponendolo al centro di una ripresa inclusiva, sostenibile e resiliente dalla pandemia.

Nell'ambito di questo approccio globale, la Commissione sta preparando un nuovo strumento legislativo per bandire in modo effettivo i prodotti ottenuti con il lavoro forzato dal mercato dell'UE. Tale strumento riguarderà i beni prodotti all'interno e all'esterno dell'UE, combinando un divieto con un solido quadro di applicazione delle norme. Si baserà sulle norme internazionali e integrerà le attuali iniziative orizzontali e settoriali dell'UE, in particolare gli obblighi in materia di dovere di diligenza e trasparenza.

Negli ultimi decenni il numero di minori vittime del lavoro minorile è diminuito significativamente a livello mondiale (passando da 245,5 milioni nel 2000 a 151,6 milioni nel 2016). Tuttavia il numero di minori costretti a lavorare è aumentato di oltre 8 milioni tra il 2016 e il 2020, invertendo la precedente tendenza positiva. 

L'UE è determinata a portare avanti il suo attuale impegno e a consolidare ulteriormente il suo ruolo di leader responsabile nel mondo del lavoro, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione e sviluppandoli ulteriormente. I consumatori chiedono sempre più beni prodotti in modo sostenibile ed equo, che garantiscano un lavoro dignitoso a coloro che li producono. 

L'UE rafforzerà le sue azioni basandosi sui quattro elementi del concetto universale del lavoro dignitoso sviluppato dall'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) e integrato negli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (ONU).

Tali elementi sono: 
1.    la promozione dell'occupazione; 
2.    le norme e i diritti sul lavoro, tra cui l'eliminazione del lavoro forzato e del lavoro minorile; 
3.    la protezione sociale; 
4.    il dialogo sociale e il tripartitismo. La parità di genere e la non discriminazione sono questioni trasversali in questi obiettivi.

La comunicazione della Commissione UE sul lavoro dignitoso in tutto il mondo illustra gli strumenti dell'UE attuali e futuri in quattro settori.

1.    Politiche e iniziative dell'UE con una portata che va oltre l'Unione - Tra gli strumenti principali figurano:
-    le politiche dell'UE che stabiliscono norme all'avanguardia a livello mondiale in materia di responsabilità e trasparenza delle imprese, come la proposta di direttiva sul dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità e l'imminente proposta legislativa sul lavoro forzato;
-    gli orientamenti e le disposizioni giuridiche dell'UE in materia di appalti pubblici socialmente sostenibili, che aiuteranno il settore pubblico a dare l'esempio;
-    le politiche settoriali dell'UE, ad esempio in materia di prodotti alimentari, minerali e tessili, che favoriranno il rispetto delle norme internazionali del lavoro.

2.    Relazioni regionali e bilaterali dell'UE - Tra gli strumenti principali figurano:
-    la politica commerciale dell'UE;
-    il rispetto dei diritti dei lavoratori nei paesi terzi, che costituisce una parte essenziale delle politiche dell'UE in materia di diritti umani;
-    le politiche di allargamento e di vicinato dell'UE, che promuovono il lavoro dignitoso nei paesi vicini.

3.    L'UE nei consessi internazionali e multilaterali - Tra gli strumenti principali figurano:
-    il sostegno dell'UE all'attuazione degli strumenti delle Nazioni Unite sul lavoro dignitoso e il contributo attivo dell'UE alla definizione di norme del lavoro tramite l'OIL;
-    il sostegno dell'UE alla riforma dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) al fine di integrare la dimensione sociale della globalizzazione;
-    la collaborazione dell'UE con altre potenze economiche mondiali per la promozione del lavoro dignitoso nell'ambito del G20 e del G7.

4.    Cooperazione con i portatori di interessi e nell'ambito di partenariati globali - Tra gli strumenti principali figurano:
-    il sostegno dell'UE alle parti sociali per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori nelle catene di approvvigionamento;
-    la cooperazione dell'UE con i soggetti della società civile al fine di promuovere ambienti sicuri e favorevoli per la società civile;
-    il sostegno dell'UE ai partenariati globali e alle iniziative multilaterali in materia di lavoro dignitoso, in settori quali la salute e la sicurezza sul lavoro.

Nell'ambito delle misure per un'economia giusta e sostenibile, la Commissione europea ha presentato anche una proposta di direttiva sul dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (maggiori informazioni sono presenti nella sezione Economia dello speciale). La proposta mira a promuovere un comportamento aziendale sostenibile e responsabile lungo le catene globali del valore.

La Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio ad approvare l'approccio delineato nella comunicazione annunciata e a collaborare all'attuazione delle azioni da essa previste.

Maggiori informazioni:
Comunicazione sul lavoro dignitoso in tutto il mondo
Sito web del pilastro europeo dei diritti sociali
 

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Aggiornato al:
17.03.2022
Article ID:
103664999