Commissaria Gabriel: investire in cultura per una società migliore e più resiliente

“Nel corso di questa crisi abbiamo visto come il settore culturale abbia mostrato una capacità straordinaria di innovare e rendere accessibile a tutti ciò che viene prodotto. La cultura è un settore che deve essere particolarmente rilevante nel bilancio dell’Unione, bisogna investirci in maniera strategica e puntarci per costruire una società migliore e più resiliente”. Lo ha detto la commissaria europea per Innovazione, Ricerca, Cultura, Educazione and Gioventù, Mariya Gabriel, intervistata da Rai News. “Voglio ringraziare il ministro Franceschini, siamo in contatto fin dall’inizio della crisi per scambiarci idee. Credo che parliamo con una sola voce quando parliamo dell’importanza del turismo e del turismo culturale, perché il 40 per cento del settore è legato al turismo culturale. Coloro che decidono di fare un viaggio lo fanno in base al patrimonio culturale di un paese, ai musei che potranno visitare, e i due terzi dei musei del mondo si trovano in Europa”, spiega la Gabriel. La Gabriel ricorda le tre iniziative che sono a disposizione degli Stati membri a sostegno del settore culturale e creativo: “Abbiamo incluso il settore della cultura per quanto riguarda le regole sugli aiuti di Stato, cosa che non era possibile prima; il secondo meccanismo orizzontale è quello di avere un Fondo che permette di mitigare la disoccupazione a breve termine e so che ci sono alcuni Stati che l’hanno già utilizzato per i settori della cultura e creativo; la terza iniziativa fa parte del Coronavirus Global Response ed è relativa alla flessibilità dello stanziamento dei fondi per questo settore”. “In parallelo a queste iniziative abbiamo adottato tutti gli strumenti che avevamo a disposizione per il programma Europa Creativa: abbiamo prolungato tutto quello che era già in essere per le aziende coinvolte, abbiamo accelerato gli appalti per favorire la mobilità e abbiamo mantenuto la cooperazione transfrontaliera. Verranno poi stanziati 5 milioni di euro sotto forma di voucher per il programma Europa Cinema. Sicuramente non è sufficiente, c’è ancora molto da fare, ma è un inizio”. Ulteriori informazioni sono disponibili sul seguente sito.

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Aggiornato al:
26.05.2020
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25069498