Industria e artigianati: regolamento per garantire qualità e autenticità dei prodotti

Importanti passi in avanti sulla protezione delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali. Indicazioni geografiche protette per i prodotti venduti nell'UE

I ministri degli Stati UE hanno adottato un mandato in vista dei negoziati con il Parlamento europeo ("orientamento generale") sulla proposta di regolamento relativo alla protezione delle indicazioni geografiche (IG) per i prodotti artigianali e industriali.

Le indicazioni geografiche stabiliscono i diritti di proprietà intellettuale per prodotti specifici le cui qualità sono essenzialmente legate alla zona di produzione, come il Panno Casentino,  l’Alabastro di Volterra, il Vetro di Murano, le Ceramiche di Montelupo Fiorentino, il Cristallo di Boemia e i Coltelli di Scarperia.

Nei prossimi mesi, grazie all'orientamento generale concordato dal Consiglio europeo, la prossima presidenza del Consiglio europeo avrà un mandato chiaro per i negoziati con il Parlamento europeo.

Il regolamento garantirà la qualità e l'autenticità dei prodotti venduti nell'UE. Dovunque si acquisterà Panno Casentino si avrà la certezza che è stato prodotto in Casentino e che non si tratta di un falso o di una copia. Le nuove norme garantiscono che nessuno possa trarre gratuitamente vantaggio dal lavoro di alta qualità dei reali produttori di un'ampia gamma di prodotti artigianali e industriali.

Importanza delle norme in materia di IG

Al momento, l'UE dispone di norme specifiche per la protezione delle IG per quanto riguarda vini, bevande spiritose, prodotti alimentari e altri prodotti agricoli. Il vino o il Prosciutto Toscano sono esempi ben noti di IG agricole.

Tuttavia, attualmente non esiste una protezione delle IG a livello dell'UE per i prodotti artigianali e industriali. Questo regolamento mira a istituire una protezione delle IG direttamente applicabile per i prodotti artigianali e industriali (come gioielli, prodotti tessili, vetro, porcellana, ecc.) a livello dell'UE, che integri la protezione UE già esistente per le IG nel settore agricolo.

La protezione delle IG per tali prodotti porterà a una maggiore innovazione e maggiori investimenti nell'artigianato, aiutando gli artigiani e i produttori, specialmente le PMI, a promuovere e tutelare il loro know-how tradizionale a livello dell'UE, nel rispetto delle norme dell'UE in materia di concorrenza.

L'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) svolgerà un ruolo importante nell'attuazione del nuovo sistema di protezione, in particolare per quanto riguarda le procedure di registrazione delle IG artigianali e industriali.

Posizione del Consiglio europeo

Nel suo mandato, il Consiglio europeo ha chiesto la modifica dell'ambito di applicazione inizialmente proposto dalla Commissione europea, così da garantire l'allineamento con il sistema delle IG per i prodotti agricoli. A tal fine, fornisce una definizione dei prodotti artigianali e industriali e include nell'ambito di applicazione prodotti che non sono coperti dalla legislazione esistente.

Il testo precisa inoltre le procedure di registrazione e stabilisce norme più chiare su chi può presentare domanda di protezione di una IG, tenendo conto delle strutture tipiche e tradizionali dei produttori.

Altre modifiche proposte dal mandato del Consiglio europeo riguardano:

  • un bilanciamento equo tra la protezione delle IG e altri diritti, in particolare i marchi, e la soppressione di disposizioni eccessivamente onerose sui nomi di dominio;
  • un sistema di controllo alleggerito per la verifica della conformità e per il monitoraggio dell'uso delle indicazioni geografiche sul mercato;
  • un regime di diritti esigibili equilibrato che tenga conto della necessità di promuovere la competitività dei produttori di prodotti artigianali e industriali, che in molti casi sono piccole imprese o microimprese artigianali.

Il regolamento relativo alla protezione delle indicazioni geografiche (IG) per i prodotti artigianali e industriali è una delle principali proposte del piano d'azione sulla proprietà intellettuale, presentato dalla Commissione europea nel 2020.

Nel 2019, l'UE ha aderito all'Atto di Ginevra dell'accordo di Lisbona sulle denominazioni di origine e le indicazioni geografiche (un trattato internazionale dell'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale), che riguarda le IG per i prodotti sia agricoli che non agricoli.

La proposta consentirà all'UE di rispettare i suoi obblighi internazionali derivanti da tale trattato e di sfruttare appieno le opportunità che esso offre.

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Aggiornato al:
20.12.2022
Article ID:
138653146