GIOVANI

Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, è un sistema di opportunità strutturato in 7 aree: Tirocini, Casa, Servizio civile, Fare Impresa, Studio e Formazione, Lavoro e Giovanisì+ (partecipazione, cultura, legalità, sociale e sport). I destinatari del progetto sono i giovani fino a 40 anni e le opportunità sono finanziate con risorse regionali, nazionali ed europee.

Giovanisì è nato nel 2011 con l’obiettivo principale di favorire la transizione dei giovani verso l’autonomia, attraverso il potenziamento e la promozione delle opportunità legate al diritto allo studio e alla formazione, il sostegno a percorsi per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e la facilitazione per l’avvio di start up. Dal 2015 ad oggi il progetto ha allargato il numero di opportunità da 30 a oltre 55 incidendo in maniera significativa nelle principali dimensioni della vita dei giovani. La Regione Toscana ha impegnato più di 1 miliardo di euro, raddoppiando le risorse che aveva stanziato nella prima legislatura (400 milioni impegnati). Inoltre, dopo l’esperienza della prima legislatura, il progetto si è arricchito di una nuova area: Giovanisì+, che rappresenta un’evoluzione anche culturale, accogliendo azioni di carattere ancora più trasversale che abbracciano nuovi bisogni del mondo giovanile.

Al 2015 i beneficiari del progetto erano oltre 135.000, oggi sono più di 335.000. Il progetto Giovanisì è inserito tra i 24 progetti strategici del Programma Regionale di Sviluppo 2016-2020 (approvato dal Consiglio Regionale con Risoluzione 47/2017) attraverso cui la Regione Toscana ha inteso raggiungere gli obiettivi di Europa 2020.

Il Progetto Giovanisì è gestito e coordinato da un ufficio dedicato che ha sede presso la Presidenza della Regione Toscana. Sul territorio è possibile ricevere informazioni sulle opportunità del progetto regionale anche nei Centri per l’impiego.

 

 

Tirocini

 

La Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì, sostiene l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro favorendo l’attivazione di tre tipologie di tirocinio: tirocini non curriculari, tirocini curriculari e praticantati finalizzati all’accesso alle professioni. I soggetti ospitanti (per esempio aziende private o studi professionali) possono infatti richiedere un cofinanziamento regionale a copertura (totale o parziale) del rimborso spese mensile al giovane tirocinante, secondo i requisiti previsti dal rispettivo bando. Per i tirocini attivati in favore di disabili o svantaggiati, il cofinanziamento è a totale copertura del rimborso dovuto al giovane. I bandi sono rivolti ai giovani fino a 29 anni (32 nel caso dei tirocini curriculari) e sono finanziati con risorse del POR FSE 2014/2020.

I tirocini non curriculari sono regolamentati da una legge, nata nel 2012, che la Toscana, prima in Italia, si è data in materia. La normativa regionale infatti garantisce un uso corretto dei tirocini, prevedendo un rimborso certo e garantito per tutti i tirocinanti. Questo ha favorito un incremento continuo nell’attivazione dei tirocini, consentendo a molti giovani di vivere questa esperienza. Come certificato da Anpal (Agenzia nazionale politiche attive del lavoro), la Toscana è la regione con la maggior percentuale, il 60 per cento, di tirocini che si trasformano in rapporti di lavoro. Oltre a regolamentare questo settore, la Regione lo ha anche sostenuto con un cofinanziamento regionale di 300 euro mensili, su almeno 500 euro che vengono corrisposti, per legge, dall’azienda al tirocinante.

Dal 2015 al 2019 il numero di tirocini attivati con cofinanziamento ha mantenuto un trend costante, passando da circa 20.000 a oltre 40.000 tirocini.

Allo stesso modo, la Toscana sostiene il mondo delle professioni, mediante un contributo finalizzato a favorire l’accesso alle professioni ordinistiche e non ordinistiche dei giovani under 30.

 

 

Casa

 

La Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì, offre la possibilità di rendersi autonomi dalla famiglia d’origine attraverso bandi per il sostegno al pagamento dell’affitto. Possono accedere i giovani dai 18 ai 34 anni residenti in Toscana presso il nucleo familiare d’origine da almeno due anni, che contraggono un regolare contratto d’affitto singolarmente o in forma di convivenza. In questa legislatura sono usciti 3 bandi, tutti conclusi. Nell’ultimo, uscito a novembre 2019, sono state ammesse a finanziamento 683 domande di 956 risultate idonee. Per quanto riguarda i precedenti bandi, sono stati stipulati 1497 contratti (sui 4688 - 6 bandi conclusi - dal 2011). Nonostante i tagli statali intervenuti in questi anni sulle politiche abitative, l’intervento regionale ha permesso di continuare ad investire su questa misura.

 

 

Servizio civile

 

La Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì, promuove esperienze formative attraverso bandi di Servizio Civile Regionale rivolte ai giovani dai 18 ai 29 anni regolarmente residenti o domiciliati in Toscana. I progetti, che possono avere una durata di 8 o 12 mesi, sono presentati dai soggetti iscritti all’albo degli enti di Servizio Civile Regionale e prevedono per i giovani un contributo mensile di 433,80 euro.

A partire dal 2016, la Regione Toscana, per consentire a un numero maggiore di giovani di fare questa esperienza, ha scelto di investire in questo ambito le risorse del Fondo Sociale Europeo: così dal 2015 al 2019 sono triplicati i posti messi a bando, che sono stati 12.952.

Questo con la convinzione che questa esperienza rappresenti per il giovane anche un’occasione di formazione e di acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro e nella costruzione del proprio futuro.

Per rispondere a esigenze di natura sperimentale, sono stati approvati progetti di interesse regionale negli ambiti della sicurezza nelle cave e del contrasto alle frodi agroalimentari, per le Botteghe della Salute e per i Pronto Soccorso Toscani.

 

 

Fare impresa

 

La Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì, sostiene l’imprenditoria giovanile attraverso strumenti normativi e bandi che promuovono la nascita di start up giovanili, supportano i progetti imprenditoriali di innovazione e internazionalizzazione, premiano i giovani che intendono costituire un’impresa agricola e agevolano l’avvio di nuove attività da parte di giovani professionisti.

I bandi sono rivolti a giovani fino a 40 anni e sono finanziati con risorse regionali e con risorse comunitarie.

Dal 2015 al 2019 il numero dei beneficiari che hanno colto le opportunità legate all’autoimprenditorialità è più che raddoppiato (da 1.751 a 4.275). In questa legislatura gli interventi rivolti ai giovani, sia prioritariamente che attraverso premialità, sono aumentati. Nel 2015, infatti, è nato il bando Microcredito – creazione d’impresa e sono stati inseriti, nell’area Fare Impresa, il bando Internazionalizzazione delle imprese e i bandi Innovazione. In questa legislatura si è continuato ad investire sui giovani in agricoltura, promuovendo tre bandi per l’avviamento di aziende agricole giovanili.

 

 

Studio e formazione

 

La Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì, attiva periodicamente strumenti e bandi di sostegno allo studio e alla formazione per i giovani toscani tra i 16 e i 35 anni, finanziati con risorse regionali, ministeriali, del Programma Garanzia Giovani e con risorse comunitarie.

In particolare per l’Alta formazione vengono promossi bandi per il Diritto allo studio Universitario (DSU), Ricerca (Assegni di ricerca congiunta; Percorsi di alta formazione e ricerca), Borse Pegaso, Voucher alta formazione (Italia e estero).

A partire dal 2015, sono state inserite nell’ambito del Progetto Giovanisì anche le opportunità a sostegno della formazione professionale, per il conseguimento di titoli altamente professionalizzanti e l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro, con l’obiettivo di facilitare l’accesso all’occupazione e di aumentare l’attinenza tra percorsi formativi e profili richiesti dalle aziende.

Tra queste, i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), il cofinanziamento agli Istituti Tecnici Superiori (ITS), la Formazione per settori strategici (percorsi di Istruzione Formazione Tecnica Superiore-IFTS e Progetti formativi strategici) e il potenziamento Poli Tecnico Professionali (PTP) e Istituti Tecnici e Professionali (ITP). I beneficiari di questa area sono raddoppiati.

Nel corso della legislatura è stato attivato il Catalogo online dell’offerta formativa, uno strumento a disposizione del cittadino per ricercare i corsi attivi in Toscana.

 

 

Lavoro

 

La Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì, promuove e sostiene il lavoro dei giovani toscani attraverso diversi strumenti: voucher per giovani coworkers, voucher formativi per giovani professionisti, manager d’azienda e imprenditori, borse di mobilità professionale in Europa, Fondo di garanzia per lavoratori non a tempo indeterminato. Specifiche misure sono previste per la promozione del contratto di apprendistato, per incentivare l’assunzione di giovani laureati e/o dottori di ricerca (aree di crisi e aree interne) e per sostenere le giovani famiglie nell’attivazione dei servizi educativi della prima infanzia.

I bandi sono rivolti ai giovani fino a 39 anni e sono finanziati con risorse regionali, ministeriali e con risorse comunitarie.

Dal 2015 si è intervenuti sempre più per sostenere l’adattabilità dei professionisti e per favorire, rafforzare e aggiornare le loro competenze.

Tra le misure promosse vi è il finanziamento di voucher formativi per i giovani professionisti, per frequentare corsi di formazione e di aggiornamento professionale oppure master di I e II livello, in Italia e all’estero.

L’interesse della Regione per il mondo delle libere professioni intellettuali è motivato dal ruolo chiave da queste svolgono nella vita economica e sociale. Al fine di migliorarne le competenze, sono stati anche finanziati voucher per accedere a spazi di coworking, accreditati a livello regionale. 

Oltre alle professioni intellettuali, la Regione favorisce anche la mobilità professionale, attraverso borse individuali per svolgere un’esperienza lavorativa o di tirocinio in un Paese dell’Unione Europea o dell’EFTA. Dal 2015 ad oggi:

  • bando ‘Borse di mobilità professionale in Europa’: 430 beneficiari
  • bando ‘Voucher formativi per giovani professionisti’: 1681 beneficiari 
  • bando ‘Coworking: accreditamento spazi’: 43 beneficiari 
  • bando ‘Coworking: voucher per liberi professionisti’: 164 beneficiari

 

 

Giovanisì

 

La Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì, promuove bandi e percorsi dedicati a temi come partecipazione, cultura, legalità, sociale e sport. All’interno di Giovanisì+ si inserisce il Tavolo Giovani di Giovanisì che è il principale strumento di partecipazione del progetto. A carattere consultivo, ha l’obiettivo di favorire l’ottimale attuazione del progetto sul territorio regionale attraverso forme di consultazione, coordinamento, collaborazione e informazione. I bandi e i percorsi promossi all’interno di Giovanisì+ sono rivolti a giovani fino a 39 anni e sono finanziati con risorse regionali e statali ed europee.

Giovanisì+ nasce nel 2015 e rappresenta un’evoluzione culturale del progetto, accogliendo azioni che abbracciano sfere tematiche diverse e nuovi bisogni del mondo giovanile. In quest’area si trovano bandi dedicati alle tematiche della cultura (Toscanaincontemporanea) e della legalità, ma anche legate alla cittadinanza attiva, al volontariato, alla partecipazione dei giovani e al mondo della scuola e dello sport, come ‘Sport e Scuola compagni di banco’.

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chiuso in redazione il 15 luglio 2020