Dati GIS e modelli decisionali per valorizzare il legame prodotto-territorio

Nato per garantire una viticoltura sostenibile, il progetto Goprosit si è posto l’obiettivo di realizzare una piattaforma online per i terroir della viticoltura toscana, in grado di salvaguardare e quindi promuovere tutte le caratteristiche naturali, fisiche, chimiche, storiche e culturali, che permettono di realizzare un vino unico, con un aroma legato al territorio. Condividendo online strumenti informativi geografici e un opportuno sistema di supporto alle decisioni, il progetto ha consentito ai beneficiari di poter orientare in modo mirato le proprie scelte per la produzione vinicola

Progetto: Prosit, gestione sostenibile e valorizzazione dei terroir viticoli

Capofila: Timesis S.r.l.

Partner del progetto: 7 (aziende, enti di ricerca, università, organizzazioni, ecc.)


Programma di sviluppo rurale (Psr) Feasr 2014-2022: Progetto finanziato nell’ambito del Partenariato europeo per l’innovazione (Pei), bando PSGO (Progetti speciali dei Gruppi operativi) (misure 16.2, 1.1, 1.2, 1.3)

Importo: contributo erogato 308.406,80 euro

Durata: 2019 - 2022

Il progetto

La viticoltura toscana ha una tradizione antica. Dal tempo degli Etruschi passando per le prime tracce di commercio del medioevo, la Toscana racconta una storia particolarmente intensa, rendendola una delle regioni vinicole più importanti d'Italia. La viticoltura occupa circa l’8% della superficie agricola del territorio, ma il valore della sua produzione supera il 30% del reddito agricolo regionale. Il settore ha un impatto sul territorio molto alto, in quanto la morfologia, l’idrologia e le caratteristiche del suolo sono spesso modificate per agevolare le coltivazioni. È, pertanto, particolarmente importante gestire il suolo in maniera appropriata, sia al momento della progettazione dei vigneti, ma anche durante tutto il loro ciclo di vita, così da garantire una viticoltura sostenibile per il territorio. Il progetto PROSIT nasce proprio per soddisfare questa esigenza. Realizzata con il cofinanziamento del Psr Toscana 2014-2022, l’iniziativa ha visto la realizzazione della piattaforma online per i terroir della viticoltura toscana, uno strumento in grado di supportare le cantine toscane nella gestione sostenibile, la salvaguardia e la promozione dei terroir, ossia l’insieme di caratteristiche (condizioni naturali, fisiche e chimiche, climatiche, ma anche storiche, culturali e tradizionali) che permettono di realizzare un vino unico, dall’aroma strettamente legato al territorio e ai processi produttivi adottati.
Grazie alle attività scientifiche condotte dai centri ricerche Agricoltura e ambiente di Firenze e Viticoltura ed enologia di Arezzo dell’istituto CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) e al prezioso contributo del capofila, la società Timesis S.r.l., esperta nel coordinamento, gestione e monitoraggio di progetti nel settore agricolo, forestale e ambientale, la piattaforma condivide online strumenti informativi geografici (webGIS), ossia dati relativi alla qualità dei terreni, e un sistema di supporto alle decisioni (Decision Support System - DSS) utile a orientare le scelte dei produttori, oltre che di soggetti pubblici e privati interessati alla produzione vinicola. La piattaforma è in grado di stimare importanti valori di tipo ambientale, come il carbon footprint (un parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni gas serra), la potenziale erosione del suolo, lo stress idrico (assenza di acqua) e i fabbisogni nutrizionali del terreno.
Il progetto è stato sviluppato su due zone sperimentali: località di Montefioralle nel Chianti Classico e la Val di Cornia in Maremma e ha coinvolto 16 aziende vinicole, per un totale di 280 ettari di terreno interessate dalla sperimentazione.

Risultati

La realizzazione della piattaforma ha permesso di rafforzare il legame tra suoli, ambiente e qualità del vino. Sempre più chiara è, infatti, la consapevolezza che il territorio, con le sue caratteristiche esclusive, incide in maniera importante sulla qualità del prodotto finale. Fondamentale, dunque, diventa l’utilizzo di uno strumento di consultazione dati che permette di intervenire in maniera mirata sulle colture, innalzandone il livello qualitativo.
Inoltre, l’intervento ha permesso di creare un dialogo tra mondo della ricerca scientifica e il mondo produttivo, innescando un virtuoso spirito di collaborazione tra i partner di progetto che favorirà la proposta di ulteriori idee progettuali.
Questi risultati garantiscono, dunque:

  • una gestione sostenibile del territorio, a beneficio dell’ambiente e di tutti i produttori della zona
  • l’aumento della competitività delle azienda coinvolte, grazie all’innalzamento della qualità dei prodotti e dell’intraprendenza del settore
  •  una virtuosa collaborazione tra i partner di progetto

I numeri del progetto

  • 2 sedi sperimentali
  • 16 aziende vinicole coinvolte
  • 280 ettari di terreno analizzati
  • 1 piattaforma webGIS realizzata
  • 1 sistema di supporto alle decisioni (Decision Support System - DSS) realizzato

Per maggiori informazioni: misure del Psr Feasr 2014-2022 Toscana 2014 - 2022
 

Parole chiave: Innovazione, psgo, suolo, terroir, sistema webgis, modelli decisionali, gestione del paesaggio e del territorio, pratiche agricole

 

 

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Aggiornato al:
05.02.2024
Article ID:
185810808