Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi

In ricordo delle persone decedute per atti di terrorismo e stragi, a partire dagli anni Settanta fino agli inizi degli anni Duemila.
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In occasione del "Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi" - legge n. 56 del 4 maggio 2007  - al fine di contribuire alla trasmissione della memoria, soprattutto alle giovani generazioni, e nel rispetto di quanto previsto dalla L.R. 11, del marzo 1999, si vogliono ricordare le persone decedute per atti di terrorismo e stragi che hanno interessato anche la nostra regione, a partire dagli anni Settanta, fino agli inizi degli anni Duemila.

Nel quadro delle inizitive in sostegno della memoria di questi eventi si segnala l'iniziativa: Concorsi per gli studenti: "Tracce di memoria" realizzata annualmente dalla la Rete degli archivi per non dimenticare, con la collaborazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, e rivolta alle istituzioni scolastiche del territorio nazionale.>>

Il Centro di Documentazione Cultura della Legalità democratica è a disposizione dei partecipanti per fornire tutti i materiali di approfondimento.


Anno 1974

Strage del treno Italicus (12 morti, oltre 100 feriti, di cui 44 gravi). Alle ore 1,23 del 4 agosto 1974 una bomba ad alto potenziale, collocata nella 5^ carrozza dell'espresso Roma-Brennero "Italicus", fu fatta esplodere quando il treno si trovava ancora sotto la "Grande Galleria" dell'Appennino, tra la stazione di Vernio  e quella di San Benedetto Val di Sambro. Nell'esplosione, oltre alle dodici vittime, ci furono anche più di cento feriti. Secondo quanto emerso dalle indagini, la bomba fu collocata durante la sosta del treno alla stazione di Firenze S. M. Novella da elementi appartenenti all'estrema destra toscana e sarebbe dovuta esplodere alla stazione di Bologna -↑a causa del forte ritardo invece l'esplosione avvenne in prossimità dell'uscita della galleria, alle porte della piccola stazione di San Benedetto Val di Sambro. Tra le vittime anche un ferroviere che prestava servizio sul treno, Silver Sirotti, che nel tentativo di prestare soccorso, mentre con un estintore entrava nella carrozza dilaniata dall'esplosione, perse la vita.

Vittime

  • Nicola Buffi (anni, 51)
  • Maria Santina Carraro Russo (47)
  • Marco Russo (14)
  • Nunzio Russo (49)
  • Elena Celli (67)
  • Elena Donatini (58)
  • Tsugufumi Fukuda (32)
  • Raffaella Garosi (22)
  • Herbert Kontriner (35)
  • Antidio Medaglia (70)
  • Wilhelmus J. Hanema (20)
  • Silver Sirotti, ferroviere, (25)


Come nella gran parte delle stragi riconducibili all'estrema destra, all'interno di quella che fu definita la "strategia della tensione", nessuno fra i vari imputati è stato condannato in via definitiva, né come mandante né come esecutore della strage. Condanne vi sono state invece per i vari depistaggi, messi in atto affinché non si arrivasse a condannare in via definitiva i responsabili della strage. Dai vari processi è però emerso il legame tra i terroristi della destra neofascista toscana, accusati della strage, e la loggia massonica P2 di Licio Gelli. Come ha evidenziato la relazione di maggioranza della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla loggia massonica P2, "la strage dell'Italicus è ascrivibile ad una organizzazione terroristica di ispirazione neofascista o neonazista operante in Toscana " e "la Loggia P2  è [...] gravemente coinvolta nella strage dell'Italicus e può ritenersi anzi addirittura responsabile in termini non giudiziari ma storico-politici, quale essenziale retroterra economico, organizzativo e morale".


Anno 1975

  • Giovanni Ceravolo, agente di P.S., Empoli (Fi), 24.01.1975
  • Leonardo Falco, appuntato di P.S., Empoli (Fi), 24.01.1975

Uccisi da Mario Tuti, terrorista neofascista toscano, durante la perquisizione della sua abitazione a Empoli. Un altro poliziotto rimase ferito.
 

  • Armando Femiano, appuntato di P.S., località Montiscendi, Pietrasanta (Lu), 22.10.1975
  • Giuseppe Lombardi, apuuntato di P.S., località Montiscendi, Pietrasanta (Lu), 22.10.1975
  • Gianni Mussi, brigadiere di P.S., località Montiscendi, Pietrasanta (Lu), 22.10.1975

Uccisi in un conflitto a fuoco. Nella stessa sparatoria rimase ferito un altro poliziotto.


Anno 1978

  • Fausto Dionisi, agente di P.S., Firenze, 20.01.1978

Ucciso da terroristi di estrema sinistra appartenenti all'organizzazione "Prima linea".
 

  • Gianfranco Spighi, Prato (Fi), 07.02.1978

Notaio, fu assassinato dagli appartenenti ad un gruppo denominato "Lotta armata per il comunismo".


Anno 1982

  • Giuseppe Savastano, carabiniere, Monteroni d'Arbia (Si), 21.01.1982
  • Euro Tarsilli, carabiniere, Monteroni d'Arbia (Si), 21.01.1982

I due carabinieri furono uccisi da appartenenti al gruppo terroristico di estrema sinistra "Comunisti Organizzati per la Liberazione Proletaria".


Anno 1984

Strage del treno Rapido 904 (17 morti, 267 feriti). Alle ore 19,08 del 23 dicembre 1984 una bomba, collocata in una carrozza di seconda classe del treno Rapido 904 - la 9^ partire dalla testa del treno -, fu fatta esplodere mentre il treno si trovava all'interno della Grande Galleria dell'Appennino - la stessa nella quale fu compiuta la strage del treno Italicus, nel 1974 – 7.200 metri dopo l'imbocco. L'ordigno era stato posizionato sulla griglia portapacchi del corridorio della carrozza, "in corrispondenza del divisorio esistente tra gli scompartimenti n.11 e n.12. Nell'esplosione, oltre le vittime rimasero ferite 267 persone.
L'iter giudiziario, con la sentenza della Corte di Cassazione del 24 novembre 1992, ha riconosciuto la "matrice terroristico-mafiosa" dell'attentato. Per la strage sono stati condannati personaggi appartenenti sia a "cosa nostra" che alla camorra. Inoltre dalle varie inchieste sono emersi i legami con elementi appartenenti alla cosiddetta Banda della Magliana e all'estrema destra. Il deputato del MSI Massimo Abbatangelo fu assolto dal reato di strage, ma condannato per aver fornito l'esplosivo al camorrista Giuseppe Misso.


Vittime

  • Giovanbattista Altobelli (anni, 51)
  • Anna Maria Brandi (26)
  • Giovanni Calabrò (67) – deceduto successivamente
  • Angela Calvese De Simone (33)
  • Susanna Cavalli (22)
  • Lucia Cerrato (66)
  • Anna De Simone (9)
  • Giovanni De Simone (4)
  • Nicola De Simone (40)
  • Pier Francesco Leoni (23)
  • Luisella Matarazzo (25)
  • Carmine Moccia (30)
  • Valeria Moratello (22)
  • Maria Luigia Morini (45)
  • Federica Taglialatela (12)
  • Gioacchino Taglialatela (50) – deceduto successivamente
  • Abramo Vastarella (29)


Anno 1986

  • Lando Conti, ex sindaco di Firenze, Firenze, 10.02.1986

Ucciso dall'organizzazione terroristica "Brigate rosse – Partito comunista combattente".


Anno 1993

Strage di via dei Georgofili (5 morti, oltre 40 feriti), Firenze, 27.05.1993. Alle 1,04 del 27 maggio 1993 un'autobomba contenente oltre 200 kg di esplosivo fu fatta esplodere sotto la Torre  de' Pulci, sede dell'Accademia dei Georgofili, a Firenze. Tra le vittime l'intera famiglia Nencioni, abitante all'interno della Torre e lo studente di architettura Dario Capolicchio, che risiedeva nel palazzo antistante. Per la strage sono stati condannati i vertici dell'organizzazione mafiosa "cosa nostra" e gli esecutori, sempre appartenenti o collegati alla stessa organizzazione. Nel corso degli anni non si è mai smesso di indagare circa eventuali responsabilità di altri soggetti esterni alla predetta organizzazione criminale.

Vittime

  • Dario Capolicchio (anni, 22)
  • Angela Fiume Nencioni (35)
  • Caterina Nencioni (50, giorni)
  • Nadia Nencioni (8)
  • Fabrizio Nencioni (39)


Anno 2003

  • Emanuele Petri, sovrintendente capo della Polizia di Stato, Castiglion Fiorentino (Ar), 02.03.2003.

Ucciso in conflitto a fuoco da terroristi appartenenti alle Nuove Brigate rosse – Partito comunista combattente, durante un controllo su un treno regionale che da Roma portava a Firenze. Nella stessa sparatoria rimase gravemente ferito il collega Bruno Fortunato.


Per un iniziale approfondimento, si invita a consultare le seguenti pagine web:

Sistema arichivistico nazionale - Rete archivi per non dimenticare
www.memoria.san.beniculturali.it

Associazione italiana vittime del terrorismo
www.vittimeterrorismo.it

Associazione memoria
www.associazionememoria.it

Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Via dei Georgofili
http://www.strageviadeigeorgofili.it/

Associazione tra i familiari delle vittime della strage sul treno rapido 904 del 23.12.1984
https://www.facebook.com/pages/Associazione-strage-treno-904/227166927351501

Associazione Emanuele Petri
https://www.facebook.com/ass.emanuelepetri/

Per una bibliografia su questi temi consultare il Catalogo del Centro di documentazione "Cultura della Legalità Democratica".

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08.02.2021
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