Fondi europei, strategia regionale Aree interne: normativa di riferimento
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Qui di seguito sono riportati i documenti programmatici della Strategia nazionale per le aree interne:
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Estratto dell'Accordo di Partenariato, trasmesso alla Commissione europea a chiusura del negoziato formale (consulta il documento completo).
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Documento UVAL (Unità di valutazione degli investimenti pubblici) numero 31 - Anno 2014 “Strategia nazionale per le aree interne: definizione, obiettivi, strumenti e governance”
Ai sensi del comma 17 dell’articolo 1 della Legge di Stabilità 2014, il Comitato nazionale aree interne presenta al Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) una Relazione annuale sulla Strategia nazionale per le aree Interne:
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Relazione annuale - Luglio 2015 e relativi Allegati
Qui di seguito sono riportati le principali normative di riferimento per la Strategia nazionale per le aree interne:
Anno 2019
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Estratto del Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022, Legge 27 dicembre 2019, n.190 (consulta il documento completo)
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Delibera CIPE del 21 novembre 2019, n.72 “Accordo di partenariato - Strategia nazionale per lo sviluppo delle Aree Interne del paese - Modifica dei termini per la sottoscrizione degli Accordi di Programma Quadro”
Anno 2018
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Decreto del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca n.828/2018 per la ripartizione dei 50 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio 2018, nell’ambito degli investimenti immobiliari INAIL
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Delibera CIPE del 25 ottobre 2018, n.52 “Ripartizione risorse stanziate con la legge di Bilancio 2018 per il triennio 2019-2021 e modifica delle modalità di trasferimento delle risorse”
Anno 2017
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Estratto del Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020, Legge 27 dicembre 2017, n.205 (consulta il documento completo)
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Delibera CIPE del 7 agosto 2017, n.80 “Accordo di partenariato - Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese. Ripartizione delle risorse stanziate con la legge di stabilità 2016 e semplificazione del processo di attuazione, con particolare riguardo alle aree colpite dal sisma del 2016.”
Anno 2016
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Delibera CIPE del 10 agosto 2016, n.43 “Accordo di partenariato - Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese. Ripartizione delle risorse stanziate con la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di stabilità 2015)”
Anno 2015
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Estratto della legge di stabilità 2016, Legge 28 dicembre 2015, n.208 (consulta il documento completo)
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Delibera CIPE del 28 gennaio 2015, n.9 “Programmazione dei fondi strutturali di investimento europei 2014-2020. Accordo di partenariato - strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese: indirizzi operativi”
Anno 2014
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Estratto della Legge di Stabilità 2015, Legge 23 dicembre 2014, n.190 (consulta il documento completo)
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Estratto del Programma Nazionale di Riforma 2014 (consulta il documento completo)
Anno 2013
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Estratto della Legge di Stabilità 2014, Legge 27 dicembre 2013, n.147 (consulta il documento completo)
Il Comitato nazionale aree interne ha inoltro prodotto una serie di documenti di lavoro utili per la definizione delle strategie di area:
Linee guida delle Amministrazioni centrali
Documenti di lavoro per la redazione
La selezione delle Strategie d’area
Ai fini della selezione delle aree-progetto su cui concentrare l'intervento della Strategia Nazionale per le Aree Interne, il Comitato Tecnico per le Aree Interne ha condotto un’istruttoria, d'intesa tra Stato e Regioni, per la diagnosi della situazione sociale, demografica, economica e dei servizi essenziali delle Aree Interne ("Diagnosi aperta").
>>> Scarica la guida agli indicatori della "Diagnosi aperta" - Legenda (file PDF) (file CSV) ed i dati utilizzati per la Regione Toscana: indicatori (file CSV) - indicatori aggiornati (file CSV).
Con la deliberazione di Giunta regionale n.32 del 20 gennaio 2014 “Programmazione Fondi strutturali 2014-2020. Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne. Indirizzi per l'attuazione nell'ambito della programmazione di Fondi strutturali 2014-2020” la Giunta regionale ha fornito i primi indirizzi per l’implementazione della strategia nell’ambito della programmazione regionale. La deliberazione della giunta prende le mosse dallo studio metodologico condotto da IRPET, necessario ad affinare la classificazione di “aree interne” effettuata dal DPS.
Con tale atto la Giunta regionale ha quindi deciso di approvare un documento strategico di indirizzo per l’attuazione della strategia a livello regionale, identificando il nucleo centrale intorno al quale promuovere la candidatura ad area progetto dei territori interessati con le aree interne fragili, con priorità alle aree ultraperiferiche e periferiche definite da IRPET, ovvero quelle aree che dall’analisi condotta risultano “quelle che hanno subito lunghi processi di spopolamento, per cui ad oggi risultano poco popolate, caratterizzate soprattutto dalla presenza di persone anziane, da un patrimonio immobiliare in larga parte inutilizzato e di basso valore, da basse presenze turistiche, bassa presenza di addetti alle attività produttive e basso reddito” sulle quali concentrare una strategia addizionale di supporto alla creazione delle condizioni minime di cittadinanza e di rilancio socio-economico”.
Con la delibera di giunta regionale n.289 del 7 aprile 2014 la Giunta regionale stabilisce i criteri e le priorità funzionali alla valutazione delle proposte di candidatura che perverranno in risposta alla manifestazione di interessi da parte dei Comuni interessati per la candidatura ad area progetto. L’atto di Giunta individua il nucleo centrale intorno al quale promuovere, mediante una procedura negoziale che si avvia con la manifestazione di interesse, la candidatura ad area progetto (ovvero i 41 comuni classificati da IRPET come “fragili periferici” e “fragili ultraperiferici”), prevede che nei Programmi Operativi dei Fondi strutturali (FESR e FSE), nel Programma di sviluppo rurale (FEASR) e nel Programma del Fondo di sviluppo e coesione (FSC) sarà destinato sino all’1% delle risorse dei rispettivi piani finanziari, nel rispetto delle specifiche destinazioni previste dai programmi, ed indica le priorità per la individuazione dell’Area progetto.
Nella deliberazione di giunta regionale 406 del 19 maggio 2014 "Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne. Criteri per la individuazione dell'area progetto. Individuazione elementi essenziali ex decisione GR n.4/2014" sono stati infine approvati gli “elementi essenziali” previsti dalla citata decisione GR n. 4/2014 poi recepiti nell’ Avviso per la manifestazione di interesse (decreto dirigenziale 2203 del 30 maggio 2014) finalizzato alla individuazione dell’Area progetto per la sperimentazione della Strategia nazionale.
Infine, con deliberazione di giunta regionale 314 del 23 marzo 2015 “Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne. Approvazione graduatoria delle proposte di candidatura di aree di progetto di cui al d.d. n. 2203/2014 ‘Avviso per la manifestazione di interesse finalizzata alla individuazione dell’Area progetto per la sperimentazione della Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne’ ” che approva la graduatoria delle progettualità presentate.
>>> Consulta i dettagli del processo di individuazione dell'area progetto
Le modalità di attuazione
La deliberazione di Giunta regionale n.880 del 14 settembre 2015 “Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne. Approvazione "Modalità operative per l'attuazione nell'ambito della programmazione di Fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020"”, successivamente modificata ed integrata con deliberazione di Giunta regionale n.308 del 11 aprile 2016 “Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI). Modalità di intervento regionale. Approvazione”, dà mandato all’Autorità di Gestione del POR FESR, quale responsabile del coordinamento della Strategia regionale per le aree interne, di costituire un Nucleo tecnico di coordinamento con il compito di coordinare ed accompagnare la cooperazione interistituzionale e la coprogettazione attuativa, attraverso il supporto conoscitivo ed operativo nella fase di elaborazione strategica e di progettazione dei territori interessati mediante il raccordo con IRPET (Istituto regionale la programmazione economica della Toscana), con l'ARS (Agenzia Sanitaria regionale), con gli Osservatori regionali di settore anche mediante Sviluppo Toscana spa ed il raccordo tra le politiche settoriali e la strategia aree interne al fine di individuare possibili sinergie in un’ottica di concentrazione delle risorse e massimizzazione degli impatti e dei risultati attesi.
Le modalità di attuazione degli Accordi di Programma quadro attraverso i quali vengono sostenute le Strategie d’Area sono descritte nella delibera di giunta regionale 751 del 9 luglio 2018 “Strategia nazionale per le Aree interne. Modalità di attuazione degli Accordi di programma quadro (Del. CIPE n.9/2015 e smi). Approvazione Disciplinare per l’attuazione degli interventi a valere sulla Legge di Stabilità di competenza regionale” successivamente modificata ed integrata con deliberazione di Giunta regionale n.200 del 25 febbraio 2019 “Strategia nazionale per le aree interne. Modalità di attuazione degli Accordi di programma quadro (Del. CIPE n.9/2015 e smi). Modifiche alle DGR n.751/2018 e 778/2018”.
In ragione anche delle specificità di attuazione, la deliberazione di Giunta regionale n.1216 del 8 novembre 2018 “Approvazione delle modalità operative per il riconoscimento dei soggetti richiedenti che sono interessati a concorrere all'assegnazione delle risorse del PSR FEASR 2014-2020, destinate all'attuazione delle Strategie d'Area per le quali è stato siglato un A.P.Q (nell'ambito della SNAI - Strategia Nazionale Aree Interne)” approva le modalità operative per il riconoscimento dei soggetti richiedenti interessati a concorrere all’assegnazione delle risorse del Psr Feasr 2014-2020.