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Bando
La misura 2.48 è incentrata su iniziative destinate a finanziare investimenti produttivi nel settore dell'acquacoltura. |
Scadenza
La domanda di aiuto dev'essere presentata: |
A chi si rivolge Sono ammessi a presentare domanda:
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Opportunità
La dotazione finanziaria del bando è di euro 2.946.947,47 ed è suddivisa fra le lettere a), b), c) d), f), g), h), come precisato all'art 8, Seconda parte del Bando. |
Come partecipare Ai fini della partecipazione le domande devono essere presentate tramite il sistema informatizzato di ARTEA.
In ogni domanda dovrà essere indicato a quale/i azioni afferiscono gli interventi programmati conformemente a quanto precisato nell'art 8, Seconda parte del Bando, lettere a), b), c) d), f), g), h), mediante specificazione della previsione di spesa che si intende realizzare per quella determinata azione (Vedi all 7 al bando). |
Leggi il bando completo Decreto n. 3810 del 29/03/2017Allegato "B" Bando |
Finalità del bando
La misura 2.48 è incentrata su iniziative destinate a finanziare investimenti produttivi nel settore dell'acquacoltura e, in un'ottica di rafforzamento della competitività e della redditività del settore, la Misura intende ampliare le prospettive di sviluppo favorendo la diversificazione della produzione, da attuarsi anche attraverso l'utilizzo in allevamento di specie di riferimento territoriale non alloctone.
L'art. 48 del Reg. (UE) n. 508/2014 prevede azioni distinte come nell'ordine alfabetico seguente:
- a) investimenti produttivi nel settore dell'acquacoltura
- b) diversificazione della produzione dell'acquacoltura e delle specie allevate
- c) ammodernamento delle unità di acquacoltura, compreso il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore dell'acquacoltura
- d) miglioramenti e ammodernamento connessi alla salute e al benessere degli animali, compreso l'acquisto di attrezzature volte a proteggere gli allevamenti dai predatori selvatici
- f) investimenti destinati a migliorare la qualità o ad aggiungere valore ai prodotti dell'acquacoltura
- g) recupero di stagni o lagune di acquacoltura esistenti tramite la rimozione del limo o investimenti volti a impedire l'accumulo di quest'ultimo
- h) diversificazione del reddito delle imprese acquicole tramite lo sviluppo di attività complementari
Ogni azione ha una propria dotazione finanziaria, così come individuate all'art. 8 del Bando. Il richiedente potrà attivare una o più delle azioni sopra elencate e dovrà specificare la sua scelta come indicato all'allegato 1.
Presentazione della domanda
La domanda deve essere presentata impiegando esclusivamente tramite il sistema informatizzato di ARTEA.
In ogni domanda dovrà essere indicato a quale/i azioni afferiscono gli interventi programmati conformemente a quanto precisato nell'art 8, Seconda parte del Bando, lettere a), b), c) d), f), g), h), mediante specificazione della previsione di spesa che si intende realizzare per quella determinata azione (Vedi all .7 al bando).
Ogni richiedente, dovrà preventivamente costituire il fascicolo aziendale presso uno dei centri autorizzati (CAA), e può presentare una sola domanda in riferimento al presente bando.
Le modalità operative per la compilazione della domanda di aiuto e l'apposizione della firma elettronica sono descritte sul manuale reperibile presso il sito www.artea.toscana.it nella sezione "Servizi e Procedure", "FEAMP".
Domande irricevibili
Le domande sono irricevibili e pertanto respinte nei seguenti casi:
- invio fuori termine della domanda
- invio della domanda con modalità diverse da quelle tassativamente indicate dal presente bando
- mancata sottoscrizione della domanda
- assenza della relazione tecnica descrittiva del progetto (allegato 1 del Bando)
Punti salienti del bando
1) Beneficiari
- Imprese acquicole
2) Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria del bando è di euro 2.946.947,47 ed è suddivisa come segue:
- a) investimenti produttivi nel settore dell'acquacoltura: € 1.296.656,89
- b) diversificazione della produzione dell'acquacoltura e delle specie allevate: € 294.694,75
- c) ammodernamento delle unità di acquacoltura, compreso il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore dell'acquacoltura: € 913.553,72
- d) miglioramenti e ammodernamento connessi alla salute e al benessere degli animali, compreso l'acquisto di attrezzature volte a proteggere gli allevamenti dai predatori selvatici: € 88.408,42
- e) investimenti destinati a migliorare la qualità o ad aggiungere valore ai prodotti dell'acquacoltura: € 88.408,42
- f) recupero di stagni o lagune di acquacoltura esistenti tramite la rimozione del limo o investimenti volti a impedire l'accumulo di quest'ultimo: € 58.938,95
- g) diversificazione del reddito delle imprese acquicole tramite lo sviluppo di attività complementari: € 206.286,32
La Misura prevede un'intensità massima dell'aiuto pubblico pari al 50% delle spese ammesse sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari, secondo quando previsto dal par. 1 art. 95 "Intensità dell'aiuto pubblico" del Reg. (UE) n. 508/2014.
Qualora il beneficiario sia un'impresa acquicola che non rientra tra le PMI, il contributo massimo è ridotto del 20%.
Per ogni domanda di contributo la spesa massima ammissibile è di euro 1 milione.
3) Graduatoria
Le domande sono finanziate secondo i criteri riportati al paragrafo 2, lettera d), della Prima Parte del bando:
2.d) Per ogni azione di cui all'art 8, Seconda parte del Bando, lettere a), b), c) d), f),g), h), verrà redatta specifica graduatoria.
Con la stessa domanda si possono attivare una o più azioni e, pertanto, si può accedere ad una o più graduatorie.
Il punteggio sarà attribuito alle domande ammissibili, secondo i criteri di selezione di cui all'art. 9, Parte seconda del bando. In proposito si precisa che, l'eventuale punteggio attribuito ad una specifica azione, condizionerà la posizione della domanda esclusivamente nella graduatoria di riferimento per quella specifica azione.
Il contributo finanziabile sarà riconosciuto secondo l'ordine di inserimento della domanda in ciascuna graduatoria ed entro il limite delle risorse disponibili stanziate per ciascuna azione (art 8 Seconda parte del Bando).
In caso di parità di punteggio assegnato a domande presentate da soggetti privati, si applica il criterio dell'età del beneficiario (rappresentante legale), dando preferenza ai più giovani di età (anno, mese, giorno). Nel caso di più rappresentanti legali verrà calcolata l'età media.
Nota Bene: Come specificato all'articolo 9 della seconda parte del bando, ai fini dell'accesso alla graduatoria, la richiesta di finanziamento deve ottenere un punteggio minimo di 1, da raggiungere con almeno due criteri.
Eventuali risorse che eventualmente si rendessero disponibili per la misura ciascuna azione, derivanti da economie a carico dei progetti ammessi a contributo e oggetto di relativa assegnazione (decadenze, varianti, parziali realizzazioni o minori spese riconosciute in fase di istruttoria finale), saranno destinate alla copertura dei contributi riconosciuti in favore delle domande ammissibili, appartenenti alla stessa graduatoria che, a causa di risorse insufficienti, risultano finanziate parzialmente o non finanziate, seguendo l'ordine della graduatoria.
4) Area territoriale di attuazione
Intero territorio regionale.
Ai sensi del par. 5 dell'art. 46 Reg. (UE) 508/2014, il sostegno non è concesso per gli interventi di acquacoltura nelle zone marine protette, se è stato stabilito dall'autorità competente dello Stato membro, sulla base di una valutazione dell'impatto ambientale, che l'intervento produrrebbe un significativo impatto ambientale negativo che non può essere adeguatamente mitigato.
Organismo emittente: Regione Toscana