Europa: procedura d'infrazione nei confronti del Regno Unito
Europa: procedura d'infrazione nei confronti del Regno Unito
La procedura era stata avviata perché il Regno Unito, secondo la CE, non applicava correttamente le prescrizioni di certificazione per la circolazione dei prodotti agroalimentari.
La Commissione europea ha avviato procedure d'infrazione nei confronti del Regno Unito per inosservanza di parti rilevanti del protocollo su Irlanda/Irlanda del Nord.
Il governo del Regno Unito è rimasto insensibile alle reiterate esortazioni a rispettare il protocollo, in palese violazione del diritto internazionale. Le procedure d'infrazione mirano a ripristinare il rispetto del protocollo sotto vari aspetti fondamentali in cui il Regno Unito non lo ha finora attuato correttamente, con l'obiettivo ultimo di tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini dell'UE.
La Commissione europea illustra nel contempo in maggior dettaglio le possibili soluzioni che aveva proposto a ottobre 2021 per agevolare la circolazione delle merci tra Gran Bretagna e Irlanda del Nord. I documenti di sintesi pubblicati illustrano come sia possibile una considerevole agevolazione della circolazione delle merci tra Gran Bretagna e Irlanda del Nord.
La Commissione esorta il governo del Regno Unito a impegnarsi seriamente e in modo costruttivo sulle soluzioni proposte. La Commissione UE opererà in stretta collaborazione e in dialogo costante con il Parlamento europeo e il Consiglio.
Violazioni
In primo luogo, la Commissione ha deciso di passare alla seconda fase della procedura d'infrazione avviata il 15 marzo 2021, emettendo un parere motivato. La procedura era stata avviata perché il Regno Unito non applicava correttamente il protocollo, in particolare quanto alle prescrizioni di certificazione per la circolazione dei prodotti agroalimentari.
La procedura era stata lasciata in sospeso l'anno scorso in uno spirito di cooperazione costruttiva che permettesse di trovare con il Regno Unito un terreno d'incontro per una soluzione comune e condivisa. Tuttavia questo spirito è palesemente contraddetto dall'indisponibilità ad avviare una discussione significativa di cui il Regno Unito ha dato prova da febbraio e dall'azione unilaterale delle ultime settimane.
Se il governo del Regno Unito non risponderà entro due mesi, la Commissione vaglierà l'ipotesi di adire la Corte di giustizia dell'Unione europea. A norma dell'articolo 12, paragrafo 4, del protocollo, la Corte di giustizia dispone dei pieni poteri previsti dai trattati, compresa la possibilità di imporre il pagamento di una somma forfettaria o di una penalità.
In secondo luogo, la Commissione ha deciso di avviare due nuove procedure di infrazione nei confronti del Regno Unito per:
- inadempimento degli obblighi previsti dalle norme sanitarie e fitosanitarie (SPS) dell'UE, in particolare l'omissione dei controlli prescritti e la dotazione insufficiente di personale e infrastrutture ai posti di controllo frontalieri in Irlanda del Nord. Il Regno Unito ha inoltre emanato orientamenti che determinano la disapplicazione del diritto dell'Unione;
- omessa trasmissione all'UE di dati statistici previsti dal protocollo relativamente agli scambi commerciali che coinvolgono l'Irlanda del Nord.
Prendono così avvio varie procedure formali di infrazione di cui all'articolo 12, paragrafo 4, del protocollo, in combinato disposto con l'articolo 258 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Le lettere inviate dall’UE chiedono al Regno Unito di intraprendere rapidamente azioni correttive per ripristinare il rispetto delle disposizioni del protocollo. Il Regno Unito ha due mesi di tempo per rispondere.
Ulteriori particolari di soluzioni concrete per agevolare la circolazione delle merci tra Gran Bretagna e Irlanda del Nord
L'obiettivo superiore della Commissione rimane quello di trovare soluzioni comuni e condivise con il Regno Unito nel quadro del protocollo, così da garantire certezza del diritto e prevedibilità a cittadini e imprese in Irlanda del Nord.
La Commissione ha illustrato nei particolari, in due documenti di sintesi, le soluzioni che aveva proposto a ottobre 2021 in materia di dogane e di norme sanitarie e fitosanitarie (SPS).
L'obiettivo della pubblicazione di questi testi è dimostrare che si possono trovare soluzioni
nell'ambito del protocollo. La Commissione resta disponibile a esaminare queste soluzioni con il governo del Regno Unito.
Come sottolineato a ottobre 2021, l'Unione presenta un modello semplificato di attuazione del protocollo, grazie al quale il flusso di merci tra la Gran Bretagna e l'Irlanda del Nord – per quanto riguarda le merci destinate a rimanere in Irlanda del Nord – è notevolmente agevolato.
L'agevolazione è resa possibile da una serie di garanzie per assicurare che le merci non entrino nel mercato unico dell'UE.
La Commissione ritiene che queste proposte aprano la strada a una soluzione dei problemi attuativi in materia di dogane e SPS.
Maggiori informazioni:
Documenti di sintesi sulle possibili soluzioni – Dogane e questioni sanitarie e fitosanitarie
Pacchetto di ottobre 2021
Sito web della Commissione – Relazioni UE-Regno Unito