Mercato dell'idrogeno: BEI finanzierà start-up per idrogeno ad estrazione E-TAC

La Commissione UE ha pubblicato nel luglio scorso una strategia attraverso tappe definite fino ad arrivare al 2050. In fase di sviluppo la tecnologia di estrazione E-TAC (Electrochemical, Thermally Activated Chemical) ed è in fase di sviluppo

L’idrogeno è un tassello importante di qualsiasi piano energetico per poter raggiungere la neutralità climatica. È già utilizzato ed è destinato a svolgere un ruolo ancora più importante in futuro nella sostituzione dei combustibili fossili in molte applicazioni, ma a differenza dei combustibili fossili, non produce CO2.

Purtroppo oggi l’idrogeno viene prodotto da combustibili fossili, contribuendo a grandi quantità di emissioni di CO2.

La Commissione UE ha pubblicato nel luglio scorso una strategia per sostenere lo sviluppo di un mercato dell’idrogeno pulito in Europa, prodotto da fonti rinnovabili, attraverso tappe definite fino ad arrivare al 2050.

In questo contesto, l’Unione Europe grazie a uno stanziamento di 1,65 milioni di euro finanzierà la start-up israeliana H2Pro, inventrice di una nuova tecnologia innovativa per estrarre idrogeno e ossigeno dall’acqua senza emettere carbonio. Il finanziamento è stato reso possibile grazie al fondo speciale denominato BEV-E, creato per sostenere innovazioni nel campo della tecnologia pulita attraverso la Banca europea degli Investimenti (BEI), e non il programma di ricerca Horizon 2020.

La tecnologia innovativa di estrazione si chiama E-TAC (Electrochemical, Thermally Activated Chemical) ed è in fase di sviluppo, la start up si aspetta di poter presentare il nuovo elettrolizzatore al più tardi a inizio 2023, dopo aver raccolto 22 milioni di dollari di investimenti. Il processo è efficiente al 98,7 per cento secondo i risultati dello studio pubblicato sulla rivista Nature Energy.

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Aggiornato al:
20.04.2021
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56731475