Diventare volontario antincendi boschivi

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Per diventare una volontaria o un volontario dell’organizzazione regionale antincendi boschivi è necessario essere maggiorenni e iscritti a una associazione di volontariato A.I.B. convenzionata con la Regione Toscana.
Il primo passo che puoi compiere è rivolgerti a una di queste Associazioni che hanno numerose sezioni presenti su gran parte del territorio regionale. Presso ciascuna sede riceverai le informazioni utili e potrai soddisfare le tue curiosità parlando direttamente con chi, prima di te, ha fatto la tua stessa scelta di avvicinarsi al mondo del volontariato.

L'elenco delle Associazioni convenzionate è disponibile sul sito del Coordinamento volontariato toscano e sul sito della Croce rossa italiana, basta cliccare sul nome dell'Associazione per consultarne lo specifico sito e verificare in quale parte del territorio regionale è presente.

I volontari antincendi boschivi con i quali entrerai in contatto ti racconteranno perché hanno scelto di dedicare il proprio tempo libero alla difesa e salvaguardia del patrimonio naturale e in modo particolare alla lotta attiva contro gli incendi. Sono uomini e donne di tutte le età che conoscono molto bene il territorio in cui operano e possono per questo collaborare con le altre strutture del servizio regionale all’organizzazione di squadre in grado di intervenire in modo rapido ed efficace sugli incendi. L'opera dei volontari si è dimostrata indispensabile in tante occasioni e il loro apporto è determinante.

Per migliorare ulteriormente i risultati fin qui ottenuti dall’organizzazione regionale antincendi boschivi, è necessario fare affidamento anche per il futuro sulla preziosissima attività svolta dal mondo del volontariato, al quale è fondamentale che i giovani si avvicinino sempre più numerosi.

Se non sei ancora maggiorenne, ma hai già compiuto 16 anni puoi comunque dare inizio a questa nuova esperienza, cominciando a intraprendere il tuo percorso addestrativo, sia interno alle associazioni, sia presso le strutture regionali.
Nell’arco di tempo che intercorre fino al giorno del tuo 18° compleanno puoi acquisire conoscenze importanti sull’organizzazione regionale, le procedure e le tecniche operative e, soprattutto, sulla tua sicurezza.
Alla fine di questo percorso e al compimento della maggiore età potrai partecipare attivamente a tutte le funzioni operative, una volta che sia stata accertata la tua idoneità fisica.

Per poter ritenere un operatore AIB idoneo a intervenire nell’attività di spegnimento degli incendi boschivi, la Regione Toscana ha, infatti, definito alcuni requisiti indispensabili:

 

 

  1. aver ricevuto da un medico un giudizio positivo di idoneità all’AIB. Il controllo sanitario degli operatori è eseguito in funzione della valutazione dei rischi: si suddivide in un primo accertamento preventivo per valutare l’idoneità fisica dell’operatore e in periodici accertamenti successivi, che servono a verificarne lo stato di salute.
  2. aver partecipato a specifici corsi di addestramento. Gli operatori devono conoscere il lavoro da svolgere e le procedure operative ed essere costantemente aggiornati sulle novità e sulle eventuali modifiche introdotte. Prima di essere inseriti nell’organizzazione delle squadre AIB, gli operatori devono ricevere adeguata informazione sui rischi presenti nella lotta antincendio, sulle misure e le attività di protezione e prevenzione adottate, sull’organizzazione del lavoro. Gli operatori devono ricevere, inoltre, adeguata informazione e addestramento al momento della consegna dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e, nel caso di impiego di mezzi e attrezzature, sul loro corretto utilizzo e manutenzione.
  3. avere a disposizione e utilizzare gli idonei DPI per l’attività AIB.


In assenza di uno di questi requisiti l’operatore non è idoneo all’AIB.

I corsi per operatore antincendio boschivo sono organizzati presso il Centro regionale di addestramento La Pineta di Tocchi, nel comune di Monticiano, in provincia di Siena.

Dopo una decennale esperienza di addestramento maturata fin dai primi anni Novanta e confortata dai positivi risultati raggiunti, la Regione Toscana ha deciso di implementare il sistema addestrativo realizzando, nel 2007, il Centro Regionale La Pineta di Tocchi, dotato di aule multimediali, aree per esercitazioni e attrezzato per l’attività residenziale di circa 30 persone. Quest’ultimo elemento contribuisce a favorire il coinvolgimento dei partecipanti e lo scambio di esperienze personali.
Le iniziative formative si compongono per la maggior parte di momenti dedicati alle prove pratiche, preceduti da brevi lezioni in aula.

 

 

 

 

 

 

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Aggiornato al:
24.01.2020
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56034