Il manifesto della Conferenza Regioni periferiche marittime a Saint-Malo
Il manifesto della Conferenza Regioni periferiche marittime a Saint-Malo
Guidati dalla convinzione che "tutti i territori contano", i leader regionali della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime (CRPM) hanno trasmesso messaggi cruciali in un manifesto alle prossime istituzioni europee adottato a Saint-Malo durante la celebrazione dei 50 anni dell'associazione. L'intenzione di fondo è la necessità imperativa di un progetto europeo più incisivo, che si allinei a una visione strategica, sostenga i valori democratici e si fondi su principi di solidarietà e dibattito costruttivo.
I membri della CRPM sono tornati nel luogo in cui tutto è cominciato per commemorare la creazione dell'Associazione a Saint-Malo nel 1973. Per l'occasione dal 15 al 17 novembre scorso, si sono riuniti più di 300 partecipanti, tra cui ex Presidenti della CRPM, membri del Parlamento europeo, funzionari della Commissione europea e ospiti provenienti dall'Europa e dalla Bretagna. Nell'ambito delle celebrazioni per il 50° anniversario, gli Amici della CRPM hanno inviato un video di saluto, ricordando i momenti cruciali della storia dell'associazione e sottolineando la sua importanza a livello europeo e regionale. Nel corso della tre giorni, la Regione Toscana ha coordinato i lavori della sessione dedicata al futuro della politica di coesione durante la quale sono intervenuti Elisa Ferreira Commissaria europea alla Coesione e alle Riforme, l'eurodeputato Younous Omarjee presidente della Commissione REGI del Parlamento europeo, Josianne Cutajar Vicepresidente dell'Intergruppo SEARICA del Parlamento europeo, Ioannis Vardakastanis, Presidente della Sezione ECO del Comitato economico e sociale europeo oltre alle Regioni membre della CRPM.
Nel corso dei lavori, si è tenuta anche l'elezione del nuovo Presidente della CRPM: il Presidente della Regione Bretagna Loïg Chesnais-Girard guiderà l'associazione per il prossimo mandato.
Nell'ultimo anno, i membri della CRPM hanno lavorato a un manifesto politico che celebra le Regioni e chiede una nuova generazione di politiche europee nell'ambito di un'Unione europea riformata che funzioni davvero per i suoi cittadini e i suoi territori, con un'attenzione particolare alle Regioni periferiche marittime, le cui caratteristiche geografiche uniche le rendono prevalentemente soggette alle attuali sfide socio-economiche e ambientali.
Nel suo appello alle istituzioni europee, la CRPM sottolinea che liberare l'intero potenziale e le capacità delle regioni aumenterebbe l'efficacia dell'UE nell'affrontare le disparità socio-economiche, le disuguaglianze e le discriminazioni all'interno dei suoi territori. Questo approccio consentirebbe inoltre di affrontare meglio le loro vulnerabilità climatiche, di attrarre o trattenere i talenti e di mettere i cittadini in condizione di partecipare attivamente alle transizioni verdi e digitali.
- Maggiori informazioni sono disponibili nella pagina dedicata all’evento.