Criteri di partecipazione alle iniziative promozionali del settore agroalimentare
Fiere, manifestazioni ed eventi
Agricoltura e Alimentazione
Tutte le informazioni sui servizi della Regione su agricoltura e alimentazione: come praticare pesca e caccia, agricoltura biologica, prodotti tipici, zootecnica e servizio fitosanitario regionale.Criteri di partecipazione alle iniziative promozionali del settore agroalimentare
Le “Disposizioni specifiche per la realizzazione delle attività promozionali per il settore agroalimentare di cui all’articolo 3 comma 2 della L.R. 22/2016” sono state approvate con Delibera di Giunta regionale n. 1054/2017, e successivamente integrate con DGR 334/2019
Finalità: Accrescere a livello nazionale ed internazionale la conoscenza dei prodotti agricoli e agroalimentari della Toscana. Tale obbiettivo si realizza attraverso l’organizzazione e la partecipazione di attività ed eventi volti a buyers, giornalisti e consumatori aventi ad oggetto in particolare la valorizzazione dei prodotti di qualità certificata DOP e IGP (vino e agroalimentari), certificati con marchio Biologico e con marchio regionale “Agriqualità”, e produzioni del settore floricolo e vivaistico.
Beneficiari: Imprese singole o associate del settore agricolo e agroalimentare, Enti pubblici e loro emanazioni con competenza in materia di promozione agroalimentare. I beneficiari vengono ammessi a partecipare ai differenti eventi, tenendo conto della filiera produttiva o della tipologia delle iniziative, applicando i criteri di priorità riportati di seguito:
Criterio di priorità |
a) Associazione di secondo livello, a qualsiasi titolo costituita, di consorzi/associazioni rappresentante :
|
b) Singolo Consorzio/associazione rappresentanti :
|
c) Organizzazioni di Produttori (OP), riconosciute dalla normativa statale ed europea. |
d) Enti pubblici e loro emanazioni con competenza in materia di promozione agroalimentare. |
e) Aggregazione di imprese, diverse dai precedenti punti a) b) e c). |
f) Imprese singole. |
Formazione della graduatoria e priorità:
I beneficiari saranno posti in graduatoria in ordine decrescente dalla lettera a) ad f).
Nell’ambito di ciascuna lettera, tra i beneficiari della stessa categoria, sono applicati i seguenti criteri di priorità:
- 1) la maggior percentuale di iscritti al consorzio/associazione rispetto agli iscritti all’organismo di controllo limitatamente alla lettera a) e b) ed in caso di soggetti di cui alla lettera e) il numero di imprese facenti parte dell’aggregazione;
- 2) minor importo di contributo richiesto, in caso di iniziative per i quali è concessa l’erogazione di aiuto diretto;
- 3) per le sole imprese (tipologia f), possesso di una o più delle seguenti certificazioni di qualificazione di processo o di prodotto e/o di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto e/o dell’iscrizione all’elenco pubblico degli operatori dell’agricoltura e acquacoltura biologica:
Tipo di certificazione |
ISO 9001 – sistemi di gestione per la qualità |
ISO 22000- rintracciabilità delle filiere alimentari |
UNI 11020 – sistemi di rintracciabilità per le aziende agroalimentari |
BRC– (Global Standard for Food Safety) qualità igienica e salubrità del prodotto trasformato se di origine agricola vegetale o animale |
IFS (International Food Standard) qualità igienica e salubrità del prodotto trasformato se di origine agricola vegetale o animale |
Iscrizione, alla data stabilita dal bando, nell'elenco pubblico degli operatori dell'agricoltura e dell'acquacoltura biologiche di cui alla L. n. 154/2016, art.7, comma 4 |
Il ricorso ai criteri, nei modi e nell’applicazione, sarà valutato a seconda della congruità e pertinenza delle tipologie di imprese interessate alle singole iniziative.
- 4) ordine di arrivo della presentazione della domanda.
Tipologia di interventi finanziabili: fiere, incoming, outgoing, workshop, B2B, ulteriori eventi promozionali:
- A) direttamente organizzati dalla Regione Toscana;
- B) iniziative ai quali la Regione partecipa ad eventi di terzi organizzando collettive a cui partecipano beneficiari individuati nei precedenti criteri. I relativi bandi definiscono le caratteristiche minime tipologiche (spazio espositivo, numero degustazioni, numero incontri ecc.);
- C) organizzati da terzi per i quali la Regione emana dei bandi per la concessione di aiuti diretti. Per favorire una rotazione della partecipazione a soggetti differenti rispetto alle ultime due annualità dell’evento considerato, i bandi possono prevedere una riserva di posti, e una differenziazione dei costi di partecipazione.
Spese ammissibili:
- Iscrizione, affitto spazi espositivi, acquisizione servizi, progettazione e allestimento per manifestazioni fieristiche/eventi/convegni/punti vendita;
- Servizio di assistenza congressuale e fieristica;
- Formazione agli addetti alle vendite, compresi giornalisti e assistenti congressuali e fieristici;
- Noleggio attrezzature;
- Costi di trasporto dei prodotti e materiali per manifestazioni/eventi/convegni/esposizioni;
- Servizi di interpretariato e di traduzione;
- Campagne ed eventi promozionali ed informativi, compresi i costi per ricognizione, elaborazione e diffusione delle informazioni;
- Realizzazione di materiale informativo e di comunicazione, qualsiasi supporto o strumento: progettazione, realizzazione, distribuzione;
- Realizzazione di gadget e oggettistica;
- Compensi e spese (vitto, alloggio e viaggio) per incoming giornalisti, buyers, relatori di eventi;
- Costi per la realizzazione di servizi e acquisizione diritti fotografici, video o assimilabili;
- Pubblicità o comunicazione, anche su media e social (pagine pubblicitarie, spot radiofonici, spot televisivi, strumenti pubblicitari multimediali): progettazione, editing, realizzazione e acquisto spazi e diffusione.
L’intensità d’aiuto massima ammessa è:
Per le attività della tipologia B) l’importo dell’aiuto non dovrà superare il 50% stabilito in base al costo totale della spesa sostenuta complessivamente dai beneficiari tenuto conto anche del numero dei beneficiari finali partecipanti come associazioni.
Per le attività della tipologia B e C) l’importo dell’aiuto è calcolato rispetto alla localizzazione delle attività: B.1) 50% nei Paesi extra UE e fino ad un max di € 5.000, incrementabile di € 2.000/impresa per un max di ulteriori € 10.000 in caso di partecipazione di aggregazione di imprese; B.2) 40% negli Stati membri escluso l’Italia e fino ad un max € 2.500 incrementabile di € 1.300/ impresa per un max di ulteriori € 11.700 in caso di partecipazione di aggregazione di imprese; B.3) 30% in Italia e max € 1.800, incrementabile di € 1.000/ impresa per un max di ulteriori € 11.000 in caso di partecipazione di aggregazione di imprese.
Il beneficio è concesso alle imprese PMI in regime di de minimis di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013.
► Scarica il documento “Disposizioni specifiche per la realizzazione delle attività promozionali per il settore agroalimentare di cui all’articolo 3 comma 2 della L.R. 22/2016” approvate con Delibera di Giunta regionale n. 1054/2017, e successivamente integrate con DGR 334/2019
Per migliorare l'esperienza di navigazione delle pagine e di fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici. Per informazioni sui cookie dei siti di Regione Toscana e su come eventualmente disabilitarli, leggi la "privacy policy". Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque altro link nella pagina acconsenti all'uso dei cookie.