Creazione di squadre rescEU di rilevamento e sorveglianza: stanziato 70 milioni

La Commissione ha stanziato quasi 70 milioni di euro per finanziare la creazione di nuove squadre e attrezzature specializzate al fine di rafforzare ulteriormente la preparazione e la capacità di risposta ai rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN).

Il finanziamento è stato concesso all'Italia, alla Polonia e alla Romania affinché sviluppino capacità di rilevamento da integrare nelle riserve rescEU. L'obiettivo è che gli Stati membri dell'UE possano beneficiare di tali capacità attraverso il meccanismo di protezione civile dell'UE a partire dal 2026. Questi strumenti saranno utilizzati per rilevare, identificare, campionare e monitorare potenziali contaminazioni in risposta ad emergenze, quali incidenti industriali o di sicurezza. Le squadre possono inoltre fornire assistenza nelle attività di sorveglianza in vista di importanti eventi pubblici, contribuendo in tal modo a garantire la protezione sistemica degli spazi pubblici.

Nel 2019 l'UE ha rafforzato la capacità di risposta collettiva europea alle catastrofi attraverso lo sviluppo della riserva rescEU. rescEU si prefigge di rafforzare i meccanismi di preparazione e risposta alle catastrofi a livello europeo anche incoraggiando l'interoperabilità delle attrezzature e delle squadre in modo che, in caso di grave emergenza, le squadre che vengono attivate operano insieme come un'unica squadra integrata. Attualmente esistono riserve rescEU per diversi tipi di emergenze, tra cui riserve di attrezzature mediche, di materiali CBRN, di aeromobili antincendio e di materiali per strutture di accoglienza e per la fornitura di energia.

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Aggiornato al:
23.02.2024
Article ID:
191023184