Commissione aumenta distribuzione dei vaccini in Africa
Commissione aumenta distribuzione dei vaccini in Africa
La Commissione europea ha annunciato l'incremento dei finanziamenti per accelerare la distribuzione e l'impiego di vaccini e altri strumenti di lotta contro la Covid-19 in Africa con un ulteriore sostegno di 400 milioni di euro.
La Commissione prevede inoltre un contributo di 427 milioni di euro (ovvero 450 milioni di dollari) al Fondo globale di preparazione alle pandemie per sostenere gli sforzi volti a prevenire e migliorare la risposta alle pandemie future.
A fronte della mutata situazione della domanda e dell'offerta di vaccini contro la Covid-19, l'UE sta adattando i propri sforzi promuovendo un uso più efficiente delle dosi disponibili. L'accesso equo agli strumenti non vaccinali continua ad essere di fondamentale importanza, così come è essenziale rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari in vista della prossima pandemia. Il sostegno promesso nell'ambito della risposta globale di Team Europa intende promuovere tali obiettivi; in particolare prevede:
- 300 milioni di euro a sostengo della vaccinazione in Africa attraverso lo strumento COVAX e altri partner. I fondi sono destinati a sostenere la fornitura di materiale ausiliario come siringhe, la gestione della catena di approvvigionamento, la logistica e la prestazione di servizi, e la somministrazione di vaccini;
- 100 milioni di euro per l'accesso ad altri strumenti di lotta contro la Covid-19: diagnostica, terapie e rafforzamento dei sistemi sanitari. Unitamente ai 50 milioni di euro recentemente mobilitati per lo stesso scopo, è previsto un sostegno complessivo di 150 milioni di euro attraverso il meccanismo di risposta alla Covid-19 del Fondo globale per la lotta contro l'AIDS, la tubercolosi e la malaria;
- 427 milioni di euro (ovvero 450 milioni di dollari) a sostegno del Fondo globale di preparazione alle pandemie che dovrà essere istituito previo accordo sulla sua governance. Il Fondo mobiliterà risorse per la preparazione e la risposta alle pandemie, contribuendo a prevenire gli impatti devastanti sotto i profili sanitario e socioeconomico già sperimentati con la Covid-19.
Poiché è in costante evoluzione, in particolare con la comparsa di nuove varianti del virus, la pandemia richiede una risposta flessibile. La fornitura di vaccini si è stabilizzata in parte grazie ai contributi finanziari combinati dell'UE a sostegno dello strumento COVAX, e alle generose donazioni di dosi degli Stati membri.
Al 3 maggio gli Stati membri dell'UE avevano condiviso in totale oltre 470 milioni di dosi di vaccini contro la Covid-19, di cui oltre 366 milioni erano già state consegnate ai destinatari. Lo strumento COVAX aveva consentito la distribuzione di 1,436 miliardi di dosi a 145 paesi. Complessivamente l'UE ha esportato 2,2 miliardi di dosi nei paesi partner.
L'Unione e i gli Stati membri avevano già impegnato oltre 1 miliardo di euro per la distribuzione e l'impiego di vaccini e altri strumenti contro la Covid-19 nei paesi a reddito basso e medio-basso.
L'obiettivo ultimo dell'UE rimane quello di promuovere la copertura sanitaria universale nei paesi partner. Al di là della lotta contro l'attuale pandemia, l'esistenza di sistemi sanitari resilienti è il presupposto indispensabile per la preparazione alle pandemie e la pietra angolare del sostegno bilaterale dell'Unione alla sanità.
Maggiori informazioni:
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