Commissione UE avvia inchiesta sulle auto elettriche cinesi sovvenzionate

La Commissione europea ha formalmente avviato un'inchiesta anti-sovvenzioni sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina. L'inchiesta appurerà anzitutto se le catene del valore dei veicoli elettrici a batteria beneficino in Cina di sovvenzioni illegali e se tali sovvenzioni arrechino o minaccino di arrecare un pregiudizio economico ai produttori UE di veicoli elettrici a batteria.

Se entrambe le ipotesi fossero confermate, l'inchiesta esaminerà le conseguenze probabili e l'impatto delle misure sugli importatori, sugli utilizzatori e sui consumatori di veicoli elettrici a batteria dell'UE. In base alle risultanze dell'inchiesta, la Commissione stabilirà se, per porre rimedio agli effetti delle pratiche commerciali sleali eventualmente riscontrate, sia nell'interesse dell'UE istituire dazi anti-sovvenzioni sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina.
 

Un'inchiesta avviata d'ufficio

La Commissione ha avviato l'inchiesta di propria iniziativa (d'ufficio) dopo avere raccolto elementi di prova sufficienti del fatto che il recente aumento delle importazioni nell'UE di veicoli elettrici dalla Cina a basso prezzo e sovvenzionati costituiva una minaccia economica per l'industria dell’UE dei veicoli elettrici.

Malgrado il procedimento sia stato avviato d'ufficio, senza che sia intervenuta una denuncia formale da parte dell'industria dell'UE, le norme anti-sovvenzioni dell'Unione prevedono che l'industria dell'UE sia invitata a collaborare all'inchiesta.

Procedura e prossime tappe

L'avviso di apertura pubblicato sintetizza le asserzioni e illustra la procedura che sarà seguita per determinare l'esistenza potenziale di sovvenzioni che rappresentino una minaccia per l'industria dell'UE.

L'inchiesta sarà conclusa entro un massimo di 13 mesi dalla sua apertura. Qualora ciò sia giustificato sul piano giuridico, possono essere imposti eventuali dazi anti-sovvenzioni provvisori entro 9 mesi dall'apertura dell'inchiesta, mentre le eventuali misure definitive possono essere imposte fino a 4 mesi dopo o entro 13 mesi dall'apertura dell'inchiesta.

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Aggiornato al:
24.11.2023
Article ID:
177954011