Aumento dei dazi su prodotti cerealicoli
Aumento dei dazi su prodotti cerealicoli
La Commissione europea propone di aumentare i dazi sulle importazioni nell'UE di cereali, semi oleosi e prodotti derivati ("prodotti a base di cereali") provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia, compresi frumento, granturco e farina di girasole. Pur essendo sufficientemente elevati per reprimere, nella pratica, le importazioni nell'UE, tali dazi non inciderebbero sulle esportazioni verso paesi terzi.
Le misure sono intese a conseguire diversi obiettivi:
• impedire la destabilizzazione del mercato dell'UE dovuta a qualsiasi futuro significativo reindirizzamento dei prodotti russi a base di cereali verso il mercato dell'UE. In particolare, la comunità agricola dell'UE si è detta preoccupata per questo rischio e il ruolo della Russia come principale esportatore mondiale di cereali, unitamente alla sua propensione a utilizzare le esportazioni alimentari come strumento geopolitico, dimostra che il rischio è effettivamente elevato.
• contrastare le esportazioni russe di cereali prodotti nei territori dell'Ucraina e da qui illegalmente sottratti, in parte esportati illegalmente nel mercato dell'UE dichiarandone, in modo deliberatamento falso, la provenienza russa. Le tariffe proposte garantiranno che questo metodo di esportazione illegale non sia più redditizio.
• impedire alla Russia di usare gli utili delle esportazioni verso l'UE di prodotti a base di cereali, sia russi sia illegalmente sottratti all'Ucraina, per finanziare la sua guerra in Ucraina. Poiché nel 2023 la Russia ha esportato nell'UE prodotti di questo tipo per un valore di circa 1,3 miliardi di euro, questi dazi dell'UE elimineranno un'altra importante fonte di profitto per l'economia russa.
I dazi più elevati si applicherebbero anche alla Bielorussia, considerati gli stretti legami politici ed economici del paese con la Russia. Inoltre, estendendo la nuova misura alla Bielorussia, l'UE impedirà alla Russia di sfruttare la Bielorussia per eludere i nuovi dazi e convogliare le sue merci sul mercato dell'UE.
La proposta presentata lascia impregiudicato il transito di cereali, semi oleosi e prodotti derivati dalla Russia e dalla Bielorussia verso paesi terzi. Questo a dimostrazione del fatto che l'Unione europea mantiene il suo pieno impegno a promuovere la sicurezza alimentare a livello globale, in particolare per quanto riguarda i paesi in via di sviluppo.
La proposta passerà ora al vaglio del Consiglio dell'Unione europea. Una volta adottata dal Consiglio, i dazi saranno applicati immediatamente.
Maggiori informazioni:
- Proposta di regolamento del Consiglio
- Nota informativa
- Relazioni commerciali UE-Ucraina
- Sanzioni dell'UE contro la Russia