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Attività didattiche. Alternanza scuola lavoro

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Centro di documentazione Cultura della Legalità Democratica

Anno scolastico 2014-2015

Il percorso si è svolto presso il Centro di documentazione "Cultura della legalità Democratica", D.G. Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale, settore di Welfare regionale, per la famiglia e cultura della legalità, approfondendo tematiche attinenti la presenza delle organizzazioni criminali di tipo mafioso, partendo dall'analisi di alcuni beni confiscati presenti in Toscana. Sono stati inoltre affrontati, brevemente, altri argomenti tra quelli seguiti dal Centro.

Il percorso ha privilegiato, all'interno di quelle che sono le attività istituzionali del "Centro di documentazione Cultura della Legalità Democratica" della Regione Toscana, il tema della penetrazione delle organizzazioni criminali di tipo mafioso nella nostra regione. Trattandosi di un argomento non facile, soprattutto per studenti delle scuole secondarie superiori, per i quali spesso le mafie sono considerate qualcosa di estraneo alla vita di tutti i giorni, specialmente in regioni un tempo considerate "aree non tradizionali" di origine delle stesse, è stato scelto come utile punto di partenza quello della presenza di beni confiscati alle mafie nella nostra regione. I beni confiscati, se non un indizio di radicamento delle mafie, sono per lo meno testimonianza oggettiva di un tentativo di penetrazione nei nostri territori. D'altra parte con la globalizzazione in atto da tanti anni, sarebbe ingenuo pensare che le mafie non siano presenti anche in Toscana, pur operando con modalità diverse. Così, dopo una prima panoramica sui beni confiscati, il percorso ha affrontato in maniera abbastanza impegnativa l'evoluzione legislativa, prima sul tema delle misure di prevenzione - personali, come previsto dalla legge n.1423 del 27 dicembre 1956 – per poi trattare alcune delle principali leggi volte al contrasto della criminalità mafiosa – leggi nn. 575 del 31 maggio 1965 e 646 del 13 settembre 1982. Quest'ultima conosciuta come legge "Rognoni-La Torre" ha introdotto per la prima volta nella legislazione penale il reato di "Associazione di tipo mafioso", introducendolo nel codice penale con l'articolo 416 bis. La stessa norma prevedeva la confisca obbligatoria "delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che ne sono il prezzo, il prodotto, il profitto o che ne costituiscono l'impiego...". Il percorso è proseguito con lo studio della normativa che ha previsto, fra l'altro, la destinazione a fini sociali dei beni confiscati – legge n. 109 del 7 marzo 1996 e, successivamente, con l'analisi della legge che ha istituito l'Agenzia nazionale per l'amministrazione, la gestione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (nel 2010) per poi concludersi con il D.Lgs. n.159 del 6 settembre 2011 – il cosiddetto "Codice antimafia". Ritornando all'analisi di alcuni tra i beni confiscati in Toscana è stato predisposto infine un prodotto, composto da slides, che mostra alcuni dei più importanti beni confiscati nella nostra regione, con annesse problematiche sorte nella loro gestione e/o destinazione.

Nel corso dell'alternanza scuola/lavoro sono state affrontate, brevemente, anche altre tematiche che il Centro di documentazione tratta, in particolare alcune stragi come quella del Treno Italicus, del 4 agosto 1974 – con la presentazione di un docufilm presso lo Spazio Alfieri e il successivo dibattito presso la Presidenza della Regione Toscana, il giorno 9 dicembre 2014; la visione di vhs riguardanti il Caso Moro (da "La notte della Repubblica"); un dvd riguardante la strage della Stazione di Bologna, del 2 agosto 1980; nonché altri dvd su Cosa nostra e la camorra. Sono stati consultati inoltre vari siti istituzionali di riferimento per le ricerche in materia di terrorismi e criminalità di tipo mafioso.

Studenti partecipanti:

Bianca Cecchi - Classe 4^ G
Audiovisivo e Multimediale Artisico "Porta Romana"
D.S. Anna M. Addabbo
Docente Tutor Valeria Alberti

Lucrezia Lepri - Classe 5^ C
Liceo Classico Liceo Classico "Michelangiolo"
D.S. Patrizia D'Incalci
Docente Tutor Lucia Cusmano

Beatrice Martino - Classe 4^ A
Liceo Classico Liceo Ginnasio "Dante"
D.S. Anna Pezzati
Docente Tutor Luisa Sineo

Matilde Sollazzi - Classe 4^ H
Liceo Economico Sociale I.I.S. "Machiavelli"
D.S. Paola Fasano
Docente Tutor Giovanna Soffici

Francesca Bertini - Classe 4^ E
Liceo Scientifico Liceo scientifico "Leonardo Da Vinci"
D.S. Donatella Frilli
Docente Tutor Anna Maria Bracciante

Tutor per la Regione Toscana: Leonello Toccafondi, Centro di
documentazione "Cultura della Legalità Democratica"

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25.09.2019
Article ID:
12906900