Antitrust, nuovi orientamenti contro gli abusi preclusivi

La Commissione europea ha lanciato un invito a presentare contributi per ottenere un riscontro sull'adozione degli orientamenti sugli abusi preclusivi da parte di imprese dominanti. In parallelo ha pubblicato una comunicazione (più allegato) che modifica gli orientamenti del 2008 sulle priorità di applicazione relativamente agli abusi preclusivi.

Il pacchetto presentato è la prima iniziativa politica di rilievo riguardante le norme sull'abuso di posizione dominante (articolo 102 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, "TFUE") messa in atto dal 2008: mira a garantire che le norme sull'abuso di posizione dominante siano chiare, efficaci e applicate con vigore a vantaggio dei consumatori europei e dell'economia in generale.

L'articolo 102 TFUE vieta lo sfruttamento abusivo di una posizione dominante che possa pregiudicare il commercio all'interno dell'UE e impedire o restringere la concorrenza. L'attuazione di tale disposizione è definita nel regolamento antitrust (regolamento n. 1/2003 del Consiglio), che è applicato anche dalle autorità nazionali garanti della concorrenza.

Gli orientamenti sugli abusi preclusivi

L'articolo 102 TFUE è uno dei pochi ambiti del diritto europeo della concorrenza in cui non vi sono orientamenti che ne chiariscano l'applicazione. La sua applicazione è tuttavia fondamentale per garantire che la concorrenza funzioni in modo efficace e che i consumatori possano beneficiare dei vantaggi offerti dai mercati competitivi. La Commissione ha pertanto pubblicato oggi un invito a presentare contributi al fine di adottare orientamenti sull'applicazione dell'articolo 102 TFUE ai comportamenti preclusivi.

L'iniziativa intende tenere conto della giurisprudenza degli organi giurisdizionali dell'UE e della vasta esperienza acquisita dalla Commissione nell'applicazione dell'articolo 102 TFUE. L'obiettivo degli orientamenti è quello di aumentare la certezza del diritto a vantaggio dei consumatori, delle imprese, delle autorità nazionali garanti della concorrenza e degli organi giurisdizionali.

Tutti i terzi interessati dispongono di quattro settimane per rispondere all'invito a presentare contributi. La Commissione intende pubblicare un progetto di orientamenti per la consultazione pubblica entro la metà del 2024, in modo da poter adottare gli orientamenti nel 2025, dopo di che ritirerà gli orientamenti del 2008 sulle priorità di applicazione, modificati dalla comunicazione presentata. Maggiori informazioni, comprese le modalità di presentazione dei contributi, sono disponibili sul seguente sito.

La comunicazione che modifica gli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme

Fino all'adozione degli orientamenti definitivi, la Commissione europea fornisce alcuni chiarimenti sull'approccio che segue per esaminare in maniera prioritaria casi di comportamento preclusivo.

Al riguardo, ha adottato una comunicazione che modifica determinate parti degli orientamenti del 2008; questa comunicazione chiarisce ad esempio che nei mercati caratterizzati da effetti di rete o da altre barriere elevate all'ingresso, la Commissione può indagare sulle pratiche di un'impresa dominante in grado di precludere i concorrenti che non sono (ancora) efficienti come l'impresa dominante. La comunicazione chiarisce inoltre che la Commissione può indagare sui casi in cui un'impresa dominante impone condizioni di accesso inique in relazione un determinato fattore di produzione (il cosiddetto "rifiuto costruttivo di fornitura"), anche laddove non vi sono prove che il fattore di produzione in questione sia indispensabile.
Le modifiche seguono l'evoluzione significativa della giurisprudenza degli organi giurisdizionali dell'UE in merito all'articolo 102 TFUE e, di conseguenza, della prassi decisionale della Commissione, tenendo conto anche degli sviluppi del mercato. Obiettivo della comunicazione è migliorare la trasparenza sui principi alla base delle priorità della Commissione nell'applicazione delle norme in relazione a comportamenti preclusivi che si configurano come un abuso, in linea con il principio di buona amministrazione.

La DG COMP ha pubblicato anche un documento programmatico intitolato "Un approccio dinamico e funzionale all'articolo 102 del TFUE basato sugli effetti" che illustra ulteriormente il contesto in cui si inseriscono l'iniziativa sugli orientamenti sugli abusi preclusivi e le modifiche, apportate nella comunicazione, degli orientamenti del 2008 sulle priorità di applicazione.
In particolare, il documento programmatico evidenzia come la giurisprudenza dell'Unione abbia chiarito il criterio di base per l'applicazione dell'articolo 102 TFUE, spaziando su argomenti specifici, tra cui la nozione di preclusione anticoncorrenziale, l'uso del criterio del concorrente efficiente in termini di costi e prezzi, il criterio applicabile a determinati tipi di rifiuto di fornitura e la qualifica della compressione dei margini come categoria distinta di abuso.
 

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Aggiornato al:
19.04.2023
Article ID:
151641267