Anticorruzione: norme più rigorose
Anticorruzione: norme più rigorose
Le nuove proposte anticorruzione presentate dalla Commissione europea hanno l’obiettivo di intensificare le azioni della Commissione stessa; aumenterà gli sforzi per integrare la prevenzione della corruzione nell'elaborazione delle politiche e dei programmi dell'UE e sosterrà attivamente l'impegno degli Stati membri nel mettere in atto rigorose politiche e normative anticorruzione.
Attraverso il ciclo annuale della relazione sullo Stato di diritto, la Commissione monitorerà inoltre gli sviluppi anticorruzione a livello nazionale e individuerà le sfide e le questioni relative alle raccomandazioni agli Stati membri.
La serie di misure adottate comprende norme nuove e rafforzate che criminalizzano i reati di corruzione e armonizzano le sanzioni in tutta l'UE, oltre a una proposta dell'Alto rappresentante, sostenuta dalla Commissione, di istituire un apposito regime di sanzioni nell'ambito della politica estera e di sicurezza comune (PESC) per combattere gravi atti di corruzione in tutto il mondo. Queste nuove misure pongono un forte accento sulla prevenzione e sulla creazione di una cultura dell'integrità, in cui la corruzione non è tollerata, e, al tempo stesso, rafforzano gli strumenti di contrasto.
Principali elementi:
1. Comunicazione sulla lotta alla corruzione
In una comunicazione congiunta, la Commissione e l'Alto rappresentante tirano le fila dei lavori già effettuati e sviluppano nuovi orientamenti e nuovi strumenti a livello dell'UE e degli Stati membri, dando il loro contributo sotto forma di un chiaro impegno per lottare contro la corruzione a livello mondiale. Una rete anticorruzione dell'UE, che riunisce le autorità di contrasto, le autorità pubbliche, gli operatori del settore, la società civile e altri portatori di interessi, fungerà da catalizzatore per prevenire la corruzione in tutta l'UE e svilupperà migliori prassi e orientamenti pratici. Uno dei compiti principali della rete sarà quello di sostenere la Commissione nella creazione di una mappa nelle zone comuni ad alto rischio di corruzione nell'UE. I lavori della rete confluiranno in una strategia anticorruzione dell'UE, che sarà elaborata in consultazione con il Parlamento europeo e il Consiglio, al fine di massimizzare l'impatto e la coerenza delle azioni dell'UE.
All'interno delle istituzioni dell'UE vige la tolleranza zero nei confronti della corruzione. La comunicazione illustra nel dettaglio le norme vigenti in materia di etica, integrità e trasparenza volte a prevenire la corruzione all'interno delle istituzioni dell'UE. Tale quadro deve non solo essere applicato con rigore e coerenza, ma anche essere costantemente aggiornato.
2. Norme più rigorose per lottare contro la corruzione
La Commissione propone una nuova direttiva sulla lotta alla corruzione. La proposta ammoderna l'attuale quadro giuridico anticorruzione dell'UE attraverso le azioni seguenti:
a) Prevenire la corruzione e creare una cultura dell'integrità
- Sensibilizzare alla problematica della corruzione con campagne di informazione e sensibilizzazione, ricerca e programmi di istruzione per ridurre i rischi di corruzione e i reati;
- Garantire che il settore pubblico risponda del suo operato in base a norme altamente rigorose imponendo agli Stati membri l'obbligo di adottare norme efficaci in materia di libero accesso alle informazioni di interesse pubblico, di divulgazione e gestione dei conflitti di interesse nel settore pubblico, di divulgazione e verifica del patrimonio dei funzionari pubblici e di regolamentazione dell'interazione tra il settore privato e il settore pubblico;
- Istituire organismi specializzati nella lotta anticorruzione e garantire alle autorità incaricate di prevenire e lottare contro la corruzione risorse e formazione adeguate.
b) Un unico atto giuridico per tutti i reati di corruzione e le relative sanzioni
- Armonizzare le definizioni dei reati perseguibili come corruzione per ricomprendere non solo la concussione, ma anche l'appropriazione indebita, il traffico di influenza, l'abuso di ufficio, l'ostruzione della giustizia e l'arricchimento illecito in connessione a reati di corruzione. La proposta integra nel diritto dell'UE tutti i reati previsti nella convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione e tratta la corruzione sia nel settore pubblico che in quello privato;
- Aumentare il livello delle sanzioni penali per le persone fisiche e giuridiche e armonizzare le circostanze aggravanti e attenuanti.
c) Garantire l'efficacia delle indagini e del perseguimento della corruzione
- Strumenti d'indagine: gli Stati membri dovranno garantire che le autorità di contrasto e i pubblici ministeri dispongano di strumenti d'indagine adeguati per lottare contro la corruzione;
- Immunità o privilegi dalle indagini e dal perseguimento: gli Stati membri dovranno garantire che, durante le indagini sulla corruzione, i privilegi e l'immunità possano essere revocati in tempo utile attraverso una procedura legislativa efficace e trasparente prestabilita dalla legge;
- Introdurre norme minime sui termini di prescrizione per garantire il tempo sufficiente per agire in giustizia.
3. Allargare lo strumentario delle sanzioni PESC ai gravi atti di corruzione
Le sanzioni dell'UE contribuiscono a conseguire i principali obiettivi della PESC, quali il mantenimento della pace, il rafforzamento della sicurezza internazionale e il consolidamento e il sostegno della democrazia, del diritto internazionale e dei diritti umani. Con la proposta odierna dell'Alto rappresentante, sostenuta dalla Commissione, l'UE sarà in grado di lottare contro gravi atti di corruzione in tutto il mondo, indipendentemente da dove vengano perpetrati. La proposta integrerà e rafforzerà gli strumenti anticorruzione interni ed esterni dell'UE e dimostrerà quanto l'UE sia determinata a ricorrere a tutti gli strumenti disponibili, comprese le sanzioni PESC, per combattere la corruzione.
La proposta di direttiva sulla lotta alla corruzione dovrà essere prima negoziata e poi adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio prima di entrare a far parte del diritto dell'UE.
Il nuovo quadro proposto per le sanzioni PESC contro la corruzione dovrà essere discusso e adottato dal Consiglio.
La corruzione è un fenomeno estremamente dannoso per la società, le democrazie, l'economia e i cittadini; mina le istituzioni da cui dipendiamo, indebolendone la credibilità e la capacità di attuare politiche pubbliche e fornire servizi pubblici di qualità. La corruzione agisce da catalizzatore per la criminalità organizzata e le ingerenze straniere ostili. Prevenire e combattere efficacemente la corruzione è essenziale sia per salvaguardare i valori e l'efficacia delle politiche dell'UE sia per proteggere lo Stato di diritto e la fiducia nei confronti di coloro che governano e delle istituzioni pubbliche.
La corruzione è per sua natura difficile da quantificare; stime prudenti suggeriscono però che costi all'economia dell'UE almeno 120 miliardi di euro all'anno. Gli effetti negativi della corruzione si ripercuotono in tutto il mondo e minano gli sforzi volti a garantire una buona governance e una certa prosperità e a conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Gli indici di corruzione a livello globale collocano molti Stati membri dell'UE tra i paesi considerati i meno corrotti al mondo. Tuttavia la corruzione rimane tra le preoccupazioni principali dei cittadini dell'UE: i dati dell'Eurobarometro indicano che nel 2022 quasi sette europei su dieci (il 68%) ritenevano che la corruzione fosse diffusa nel loro paese e solo il 31% giudicava efficaci gli sforzi del proprio governo per combattere tale fenomeno.
Maggiori informazioni:
Norme più rigorose per lottare contro la corruzione nell'UE e nel mondo
Scheda informativa: rafforzare l'azione dell'UE nella lotta alla corruzione
Comunicazione congiunta al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo sulla lotta alla corruzione
Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla lotta alla corruzione mediante il diritto penale
Pagina web sulla lotta alla corruzione