La Commissione europea ha approvato, nel contesto della pandemia, un regime italiano da 10 milioni di euro a sostegno delle imprese attive nei centri storici dei comuni in cui sono presenti santuari religiosi. Il regime è stato approvato a norma del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato.
Lo scopo della misura è attenuare le improvvise carenze di liquidità che tali società devono affrontare a causa delle misure restrittive che il governo italiano ha dovuto attuare per limitare la diffusione del virus. Il sostegno pubblico sarà aperto alle imprese di tutte le dimensioni attive in qualsiasi settore, ad eccezione di quello finanziario.
Per essere ammissibili, le imprese devono aver registrato nel giugno 2020 un fatturato inferiore ai due terzi di quello registrato nel giugno 2019. Nell'ambito del regime, l'aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette che andranno da un minimo di 1 000 euro per le persone fisiche e 2 000 euro per le persone giuridiche, fino a un massimo di 150 000 euro.
La Commissione ha constatato che il regime è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio al grave turbamento dell'economia di uno Stato membro, in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. Su queste basi la Commissione ha approvato la misura in conformità delle norme dell'UE sugli aiuti di Stato.
La versione non riservata della decisione sarà messa a disposizione con il numero SA.64357 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della DG Concorrenza della Commissione una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.
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Santuari religiosi: 10 milioni dell'UE per le imprese attive nei centri storici
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