Aiuti di Stato: la Commissione approva fino a 8,1 miliardi di euro di sostegno pubblico a favore di un importante progetto di comune interesse europeo sulla microelettronica e le tecnologie della comunicazione

In base alle norme UE sugli aiuti di Stato, la Commissione ha approvato un importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) a sostegno della ricerca e dell'innovazione e della prima diffusione industriale della microelettronica e delle tecnologie della comunicazione lungo tutta la catena del valore.

Il progetto, denominato "IPCEI ME/CT", è stato concepito e notificato congiuntamente da quattordici Stati membri: Austria, Cechia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia e Spagna, che forniranno fino a 8,1 miliardi di euro di finanziamenti pubblici; ciò dovrebbe a sua volta mobilitare altri 13,7 miliardi di euro di investimenti privati. Nell'ambito di questo IPCEI, 56 imprese, tra cui piccole e medie imprese (PMI) e start-up, avvieranno 68 progetti.

IPCEI ME/CT
L'IPCEI ME/CT riguarda progetti di ricerca e sviluppo sulla microelettronica e le tecnologie della comunicazione lungo tutta la catena del valore, dai materiali e dagli strumenti alla progettazione dei chip e ai processi di produzione.

I progetti mirano ad accelerare la trasformazione verde e digitale nei seguenti modi: 1) creando soluzioni innovative di microelettronica e comunicazione e 2) sviluppando sistemi elettronici e metodi di produzione efficienti sotto il profilo energetico e a basso consumo di risorse. Essi contribuiranno al progresso tecnologico in molti settori, tra cui le comunicazioni (5G e 6G), la guida autonoma, l'intelligenza artificiale e l'informatica quantistica. Sosterranno inoltre la transizione verde delle imprese attive nella produzione, nella distribuzione e nell'uso di energia.
I primi nuovi prodotti potrebbero essere immessi sul mercato già nel 2025 e il completamento complessivo del progetto è previsto per il 2032, con scadenze variabili in funzione del progetto e delle imprese coinvolte. Si prevede la creazione di circa 8 700 posti di lavoro diretti e di molti altri posti di lavoro indiretti.

L'IPCEI ME/CT segue e integra il primo IPCEI a sostegno della ricerca e dell'innovazione nel settore della microelettronica, approvato dalla Commissione nel dicembre 2018.

Valutazione della Commissione UE
La Commissione ha valutato il progetto proposto ai sensi delle norme in materia di aiuti di Stato dell'UE, più in particolare la comunicazione del 2021 sulla promozione di importanti progetti di comune interesse europeo (comunicazione sugli IPCEI). Laddove le iniziative private a sostegno di innovazioni pionieristiche non si concretizzano a causa dei grandi rischi che tali progetti comportano, le norme sugli IPCEI consentono agli Stati membri di colmare insieme le lacune per superare questi gravi fallimenti del mercato. Allo stesso tempo garantiscono che tutta l'economia dell'UE tragga vantaggio dagli investimenti sovvenzionati e limitano le potenziali distorsioni della concorrenza.

La Commissione ha constatato che l'IPCEI ME/CT soddisfa le condizioni stabilite nella comunicazione e che rispetta le norme sugli aiuti di Stato.

Finanziamento, partecipanti e struttura dell'IPCEI
L'IPCEI comprende 68 progetti di 56 imprese. I partecipanti diretti lavoreranno a stretto contatto grazie alle oltre 180 collaborazioni transfrontaliere previste.
I 68 progetti fanno parte del più ampio ecosistema IPCEI ME/CT che coinvolge più di 30 partecipanti associati, tra cui università, organismi di ricerca e imprese situate in altri cinque Stati membri dell'UE (Belgio, Ungheria, Lettonia, Portogallo e Slovenia) e in Norvegia. Il sostegno pubblico a progetti gestiti da organismi di ricerca non richiede l'approvazione della Commissione, in quanto non si configura come aiuto. Le imprese che chiedono aiuti di importo limitato possono ottenere il sostegno pubblico a norma del regolamento generale di esenzione per categoria, il sostegno non deve quindi essere notificato alla Commissione per approvazione. I loro progetti innovativi non sono considerati parte dell'IPCEI in quanto tale.
Vi sono inoltre circa 600 partner indiretti: si tratta di imprese od organizzazioni che hanno accordi di collaborazione con uno o più partecipanti diretti dell'IPCEI ME/CT e che possono quindi beneficiare delle varie attività di diffusione.

Diversi Stati membri (Austria, Cechia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Romania, Slovacchia e Spagna) hanno incluso la loro partecipazione all'IPCEI ME/CT nei rispettivi piani per la ripresa e la resilienza, e hanno quindi la possibilità di finanziare parzialmente i loro progetti attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza.
Ulteriori informazioni sull'importo dell'aiuto ai singoli partecipanti saranno disponibili nella versione pubblica della decisione della Commissione, una volta risolte le questioni di riservatezza con gli Stati membri e con i terzi.
L'approvazione di questo IPCEI da parte della Commissione rientra nei più ampi sforzi in nome di un'economia europea più verde, digitale, sicura, resiliente e autosufficiente.

La versione non riservata della decisione sarà consultabile con i numeri SA.101202 (Austria), SA.101141 (Cechia), SA.101143 (Finlandia), SA.101193 (Francia), SA.101129 (Germania), SA.101210 (Grecia), SA.101151 (Irlanda), SA.101186 (Italia), SA.101201 (Malta), SA.101171 (Paesi Bassi), SA.101175 (Polonia), SA.101192 (Romania), SA.101200 (Slovacchia) e SA.101150 (Spagna) nel Registro degli aiuti di Stato sul sito internet della concorrenza della Commissione, una volta risolti eventuali problemi di riservatezza. Le nuove decisioni in materia di aiuti di Stato pubblicate su internet e nella Gazzetta ufficiale figurano nel bollettino elettronico di informazione settimanale in materia di aiuti di Stato.

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Aggiornato al:
28.06.2023
Article ID:
159517163