Accordo per modernizzare le ispezioni e la sorveglianza delle navi

Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto l’accordo sull'aggiornamento dei requisiti per il controllo da parte dello Stato di approdo delle navi che fanno scalo nei porti dell'UE e sui requisiti dello Stato di bandiera per le navi mercantili registrate negli Stati membri dell'UE.

Per quanto riguarda la direttiva sullo Stato di bandiera, i colegislatori hanno convenuto di integrare nel diritto dell'UE le pertinenti norme dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO) (il codice degli strumenti internazionali o il codice III). Ciò garantisce che tali norme possano essere applicate alle navi battenti bandiera degli Stati membri dell'UE. Gli Stati membri dovranno inoltre effettuare ogni anno un numero concordato di ispezioni dello Stato di bandiera e provvedere alla digitalizzazione dei certificati obbligatori delle navi degli Stati membri, il che a sua volta faciliterà le ispezioni da parte dello Stato di approdo.

L'accordo sul controllo da parte dello Stato di approdo vedrà il diritto dell'UE allineato all'IMO e al memorandum d'intesa di Parigi relativo al controllo delle navi da parte dello Stato di approdo per quanto riguarda i requisiti relativi all'organizzazione e all'esecuzione dei controlli da parte dello Stato di approdo.

Gli Stati membri hanno inoltre convenuto di istituire un regime volontario di controllo da parte dello Stato di approdo per i pescherecci di maggiori dimensioni e di aumentare l'importanza dei requisiti ambientali del controllo da parte dello Stato di approdo adeguando il profilo di rischio della nave utilizzato per selezionare le navi da ispezionare. La direttiva riveduta prevede anche certificati navali elettronici, che consentiranno agli ispettori di prepararsi meglio prima delle ispezioni e si concentrerà sulla conformità delle navi alle norme applicabili, piuttosto che su un riesame dei documenti una volta a bordo.

Il controllo da parte dello Stato di bandiera e il controllo da parte dello Stato di approdo sono strumenti importanti per un'ampia gamma di questioni legate alla navigazione, quali la sicurezza marittima, la protezione dell'ambiente e le condizioni di lavoro a bordo.
L'Agenzia europea per la sicurezza marittima sosterrà l'attuazione delle nuove disposizioni, fornendo formazione e assistenza tecnica, nonché gli strumenti informatici necessari per le amministrazioni preposte al controllo dello Stato di bandiera e dello Stato di approdo. 

A seguito dell'accordo raggiunto, i testi definitivi devono ora essere adottati formalmente. Una volta completato tale processo da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, le nuove norme saranno pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ed entreranno in vigore 20 giorni dopo. Gli Stati membri disporranno di 30 mesi per recepire le direttive nel diritto nazionale.

Contesto

Le proposte sono state presentate dalla Commissione nel giugno 2023 nell'ambito del pacchetto sulla sicurezza marittima. Come stabilito nel Green Deal dell'UE, nella strategia per una mobilità intelligente e sostenibile e nel piano d'azione per l'inquinamento zero, la Commissione si è impegnata a definire il trasporto marittimo su un percorso verso l'azzeramento delle emissioni, dell'inquinamento e degli incidenti.
 

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Aggiornato al:
26.03.2024
Article ID:
196731467