Aggiornamento in: Diritti Legalità

Campi di lavoro e di studio nelle terre confiscate alle mafie

Volontari contro le mafie

Condividi
Volontari contro le mafie

La Regione Toscana sostiene dal 2005 la realizzazione di campi di lavoro antimafia, che ogni estate vedono la partecipazione di centinaia di giovani toscani fra i 16 e i 30 anni in attività di lavoro, di formazione e di scambio di esperienze realizzate nelle terre confiscate alle mafie della Sicilia, Calabria, Puglia e Campania. I contributi sono possibili in virtù della legge regionale 11/1999 "Provvedimenti a favore delle scuole, delle Università toscane e della società civile per contribuire, mediante l’educazione alla legalità e lo sviluppo della coscienza civile democratica, alla lotta contro la criminalità organizzata e diffusa e contro i diversi poteri occulti".

I ragazzi partecipano ai campi sia singolarmente che in gruppo. Gran parte dei campi hanno luogo nelle terre confiscate alle mafie per cui i ragazzi sono ospitati nei beni confiscati e lavorano nei terreni che sono stati assegnati a cooperative sociali.
Il lavoro nei campi è soltanto una parte di giornate che sono molte intense, arricchite da programmi di studio e formazione, laboratori, incontri, iniziative di animazione e socializzazione con le diverse realtà.

Nel 2019 si è tenuto il primo campo antimafia in Toscana, presso la Tenuta di Suvignano.

Nel 2021 i progetti sostenuti dalla Regione Toscana, per effetto del bando "Ragazzi attivi contro le mafie", sono stati i seguenti:

I campi per l'anno 2022 sono promossi con il Bando "Ragazzi attivi contro la mafia 2022".

L'attività è stata documentata da "diari fotografici":

Questo aggiornamento lo trovi in:
Aggiornato al:
30.09.2022
Article ID:
54792