Por Fesr 2014-2020, Comitato di sorveglianza


l Comitato di Sorveglianza (CdS) del Por Creo Fesr 2014-2020, istituito entro tre mesi dalla notifica dell'adozione del programma da parte della Commissione europea, come stabilito dall'art. 47 del Regolamento UE n. 1303/2013, è l'organo incaricato di vigilare sull'attuazione del programma. Si riunisce almeno una volta all'anno per valutare l'attuazione del programma e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi prefissati.

Il Comitato esamina tutti gli aspetti che incidono sui risultati del programma, comprese le conclusioni delle verifiche di efficacia dell'attuazione. Viene consultato e, qualora esso lo ritenga opportuno, esprime un parere sulle eventuali modifiche del programma proposte dall'autorità di gestione. Può inoltre formulare osservazioni all'Autorità di gestione del programma in merito all'attuazione e alla valutazione del programma, comprese azioni relative alla riduzione degli oneri amministrativi a carico dei beneficiari dei contributi concessi, nonché controllare gli interventi adottati a seguito delle stesse.

>>> Area riservata del Comitato di sorveglianza

Quali funzioni ha il Comitato di sorveglianza

Secondo quanto disposto dal Regolamento UE 1303/2013, il Comitato si occupa in generale:

  • di controllare l'andamento del programma per esaminarne l'attuazione e i progressi nel raggiungimento degli obiettivi prefissati;

  • di formulare osservazioni all'Autorità di gestione sull'attuazione e la valutazione del programma, comprese azioni per ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari;

  • di verificare i provvedimenti adottati in risposta a tali osservazioni.

Il Comitato in particolare esamina:
a) ogni aspetto che incide sui risultati del programma operativo;
b) i progressi realizzati nell'attuazione del piano di valutazione e il seguito dato ai risultati delle valutazioni;
c) l'attuazione della strategia di comunicazione;
d) le azioni intese a promuovere la parità tra uomini e donne, le pari opportunità, la non discriminazione, compresa l'accessibilità per persone con disabilità;
e) le azioni intese a promuovere lo sviluppo sostenibile;
f) se del caso, le condizionalità ex ante non sono soddisfatte alla data di presentazione dell'accordo di partenariato e del programma operativo, lo stato di avanzamento delle azioni volte a soddisfare le condizionalità ex ante applicabili;
g) gli strumenti finanziari.

Inoltre, il Comitato esamina e approva:
a) la metodologia e i criteri usati per la selezione delle operazioni, ivi comprese le operazioni ubicate al di fuori dell'area del programma (art.70, par.2, lett.c. del Regolamento UE n.1303/2013);
b) le relazioni di attuazione annuali e finali;
c) il piano di valutazione del programma operativo ed eventuali modifiche dello stesso;
d) la strategia di comunicazione per il programma operativo ed eventuali modifiche della stessa;
e) eventuali proposte di modifiche al programma operativo presentate dall'Autorità di gestione.

Il Comitato infine:
a) è consultato e, qualora lo ritenga opportuno, esprime un parere sulle eventuali modifiche del programma proposte dall'Autorità di gestione;
b) può formulare osservazioni all'Autorità di gestione in merito all'attuazione e alla valutazione del programma, comprese azioni relative alla riduzione degli oneri amministrativi a carico dei beneficiari. Il Comitato controlla le azioni intraprese a seguito delle stesse;
c) è informato sulla valutazione ex ante degli strumenti finanziari;
d) è informato in merito ai criteri di determinazione dei costi e delle commissioni di gestione in base alle prestazioni degli strumenti finanziari.

Composizione
 

In conformità alle disposizioni del Regolamento UE n. 1303/2013, il Comitato riunisce i rappresentanti delle autorità competenti sull'attuazione del programma, degli organismi intermedi, del partenariato istituzionale e socio-economico.

A seguito del riassetto organizzativo delle strutture della Giunta Regionale Toscana, è stata definita la nuova composizione del Comitato di Sorveglianza,  con delibera di Giunta Regionale n. 1211 del 15 dicembre 2015. Nel 2017, con approvazione della DGR 135 del 21gennaio 2017 sono entrati a far parte dei componenti del Comitato di Sorveglianza anche 7 Autorità Urbane. Nel 2018, con delibera di Giunta regionale n. 52/2018 si sono aggiunte l'Autorità Urbana di Pistoia e il MiSE-DGIAI (Organismo Intermedio per il Programma Galileo).

>>> Scarica l'elenco aggiornato dei componenti con diritto di voto deliberativo, consultivo e degli invitati permanenti senza diritto di voto (allegato A della DGR 52/2018).

La Regione Toscana, con delibera di Giunta regionale n. 96 del 9 febbraio 2015, aveva già definito la composizione del Comitato di Sorveglianza (allegato-tabella A della delibera) del Por Creo Fesr 2014-2020.

Il regolamento che si è dato il Comitato di sorveglianza


Il Comitato di sorveglianza nella sua prima seduta, il 25 marzo 2015, ha adottato il proprio Regolamento interno, integrato dal Disciplinare per il conflitto di interessi,la cui proposta era stata approvata dalla Giunta regionale il 23 febbraio (delibera 164/2015).

Il regolamento definisce, tra le altre cose, la composizione del Comitato, le funzioni, le modalità di convocazione delle riunioni, le modalità di proposta di argomenti da inserire all'ordine del giorno, le forme di pubblicità dei lavori. Il 7 aprile 2015 la Giunta regionale ha preso atto del Regolamento interno del Comitato di sorveglianza (delibera n. 429/2015).

 

 

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Aggiornato al:
17.08.2022
Article ID:
12162258