Trasformazione e commercializzazione prodotti agricoli, contributi 2020: generazione graduatoria attiva e modifica bando
Trasformazione e commercializzazione prodotti agricoli, contributi 2020: generazione graduatoria attiva e modifica bando
Confindustria Toscana ha rinunciato al ricorso al Tar che aveva determinato la sospensione della procedura di generazione automatica della graduatoria. Modifica del paragrafo 3.2.7 "Complementarietà fra investimenti sul Psr e quelli previsti nell’Ocm ortofrutta, olio di oliva e vitivinicola" del bando.
La Regione Toscana, con decreto dirigenziale 19920 del 3 dicembre 2020, a seguito di atto di rinuncia al ricorso al Tar presentato da Confindustria Toscana, ha riattivato la procedura di generazione automatica della graduatoria del bando Trasformazione e commercializzazione prodotti agricoli: contributi annualità 2020 attuativo della operazione 4.2.1 “Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli” del Programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2020.
La procedura era stata sospesa, in seguito alla presentazione del ricorso, con decreto 15730 del 5 ottobre 2020, dando mandato ad Artea di approvare la graduatoria provvisoria delle domande finanziabili, formulata sulla base delle risorse disponibili e dei criteri di priorità dichiarati dalle imprese in sede di presentazione delle domande di aiuto.
Il decreto del 3 dicembre modifica inoltre il paragrafo 3.2.7 del bando nel modo seguente (come indicato nel decreto):
- “3.2.7 Complementarietà fra investimenti sul PSR e quelli previsti nell’OCM ortofrutta, olio di oliva e vitivinicola. Il soggetto in domanda deve dichiarare di non ricevere, nel caso di investimenti direttamente e univoca-mente attribuibili ai settori ortofrutta, olio di oliva e vitivinicolo, altri finanziamenti per la stessa voce di spesa. Le verifiche finalizzate ad evitare che un beneficiario riceva, per una stessa voce di spesa, più forme di sostegno saranno rese possibili tramite la consultazione di sistemi informativi come disposto da appositi atti dell’Autorità di Gestione (si veda il decreto dirigenziale n. 11922 del 30/07/2020). L’ammissibilità al sostegno e al pagamento degli investimenti direttamente ed univocamente attribuibili ai settori ortofrutta, olio di oliva e vitivinicolo avviene se il soggetto non riceve per una stessa voce di spesa un finanziamento a valere sulle relative OCM. Le voci di spesa direttamente ed univocamente attribuibili ai settori ortofrutta, olio di oliva e vitivinicolo che non rispettano quanto descritto nel capoverso precedente sono escluse o decadono dal beneficio con conseguente recupero degli aiuti eventualmente erogati, maggiorati degli interessi”.
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