Codice di cooperazione di polizia dell’UE

In una zona priva di controlli alle frontiere interne, i criminali non devono poter sfuggire alla polizia semplicemente spostandosi da uno Stato membro all'altro. Secondo la valutazione, da parte dell'Unione europea, della minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata e dalle forme gravi di criminalità svolta da Europol nel 2021, quasi il 70 % delle reti criminali opera in più di 3 Stati membri. Gli agenti di polizia devono essere in grado di cooperare in modo efficace e sistematico in tutta l'UE. 

La Commissione europea ha proposto un codice di cooperazione di polizia dell'UE inteso a potenziare la cooperazione tra Stati membri nell'attività di contrasto e dotare gli agenti di polizia dell'UE di strumenti più moderni per lo scambio di informazioni. Alla luce del fatto che gran parte dei criminali operano a livello transfrontaliero, gli agenti di polizia nell'UE devono poter collaborare in maniera rapida ed efficiente. Il codice di cooperazione di polizia, che include una raccomandazione sulla cooperazione di polizia e nuove regole sulla condivisione delle informazioni, agevolerà le operazioni congiunte oltre frontiera, fornirà canali e tempi per lo scambio di informazioni chiari e assegnerà un ruolo più incisivo a Europol.

Inoltre le norme riviste sullo scambio automatizzato di determinate categorie di dati permetteranno di stabilire collegamenti tra i reati nell'UE in maniera molto più efficiente. Ciò contribuirà a colmare le lacune informative, rafforzare la prevenzione, l'individuazione e l'investigazione dei reati nell'UE e promuovere la sicurezza per tutti in Europa. La Commissione europea ha inoltre relazionato sui progressi complessivi compiuti nell'ambito della strategia dell'UE per l'Unione della sicurezza.

Le misure proposte comprendono, tra l'altro:

-    Una raccomandazione sulla cooperazione operativa di polizia, che istituisce norme comuni per la cooperazione tra gli agenti di polizia che partecipano a pattugliamenti congiunti e operano nel territorio di un altro Stato membro. Tale misura include un elenco comune di reati per i quali sono possibili inseguimenti oltre frontiera e strumenti di messaggistica sicuri che consentano agli agenti di polizia di comunicare con i loro omologhi mentre svolgono operazioni in altri paesi dell'UE. Sebbene le operazioni di polizia e le indagini penali restino di competenza degli Stati membri, queste norme comuni agevoleranno il lavoro degli agenti di polizia in altri paesi dell'UE. 

-    Nuove norme sullo scambio di informazioni tra le autorità di contrasto degli Stati membri: gli agenti di polizia di uno Stato membro dovrebbero avere un accesso equivalente alle informazioni a disposizione dei colleghi di un altro Stato membro, a pari condizioni. Gli Stati membri dovrebbero istituire un punto di contatto unico, operativo 24/7, dotato di personale adeguato e che serva da "sportello unico" per lo scambio di informazioni con altri paesi dell'UE. L'applicazione di rete per lo scambio sicuro di informazioni (SIENA), gestita da Europol, dovrebbe diventare il canale predefinito di comunicazione.

-    Norme rivedute sullo scambio automatizzato di dati per la cooperazione di polizia nell'ambito del quadro Prüm, per migliorare, agevolare e accelerare lo scambio di dati e contribuire all'identificazione dei criminali. Ciò include l'aggiunta delle immagini facciali di sospettati e criminali condannati e dei casellari giudiziari allo scambio automatizzato di dati, nonché l'introduzione di un router centrale al quale possono collegarsi le banche dati nazionali, che soppianterà le numerose connessioni tra le singole banche dati nazionali. 

Parlamento europeo e il Consiglio dovranno esaminare e adottare la proposta di direttiva sullo scambio di informazioni e il regolamento sullo scambio automatizzato di dati. La proposta di raccomandazione del Consiglio sulla cooperazione operativa di polizia dovrà essere discussa e approvata dal Consiglio, previa consultazione del Parlamento europeo. La raccomandazione servirà quindi da base affinché tutti gli Stati membri aggiornino i loro accordi nazionali o bilaterali esistenti.

Maggiori informazioni:
Proposta di raccomandazione del Consiglio sulla cooperazione operativa di polizia 
Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sullo scambio di informazioni tra le autorità di contrasto degli Stati membri 
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sullo scambio automatizzato di dati ai fini della cooperazione di polizia 
Scheda informativa: Potenziare la cooperazione di polizia in Europa
 

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Aggiornato al:
16.12.2021
Article ID:
88077461