Misure eccezionali su importazioni agricole da Ucraina

La Commissione europea ha adottato misure preventive eccezionali e temporanee riguardanti le importazioni di un numero limitato di prodotti provenienti dall'Ucraina nell'ambito della salvaguardia eccezionale prevista dal regolamento sulle misure commerciali autonome.

Tali misure si sono rese necessarie a causa delle circostanze eccezionali in cui si trovano cinque Stati membri dove sono presenti gravi strozzature logistiche e riguardano unicamente quattro prodotti agricoli (frumento, granturco, colza e semi di girasole) originari dell'Ucraina. Esse mirano a ridurre le strozzature logistiche in relazione a questi prodotti in Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia. Tali misure rimarranno applicabili sino al 5 giugno 2023.

Durante tale periodo il frumento, il granturco, la colza e i semi di girasole originari dell'Ucraina possono continuare ad essere immessi in libera pratica in tutti gli Stati membri dell'Unione europea ad eccezione dei cinque Stati membri in prima linea: Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia.

Questi prodotti possono continuare a circolare nei cinque Stati membri, o a transitarvi, in base al regime comune di transito doganale o a essere trasportati in paesi o territori al di fuori dell'UE.

Parallelamente la Bulgaria, l'Ungheria, la Polonia e la Slovacchia si sono impegnate a revocare le loro misure unilaterali per il frumento, il granturco, la colza e i semi di girasole e per tutti gli altri prodotti provenienti dall'Ucraina.

Le misure, se da un lato rispondono alle preoccupazioni degli agricoltori degli Stati membri vicini dell'Ucraina, confermano dall'altro il forte impegno dell'UE a sostenere l'Ucraina e a preservarne le capacità di esportazione dei suoi cereali, fondamentali per l'alimentazione mondiale e per contenere i prezzi dei prodotti alimentari, di fronte alle enormi sfide poste dalla guerra.

Le misure rientrano in un pacchetto globale di sostegno presentato dalla Commissione e saranno integrate da un sostegno finanziario per gli agricoltori dei cinque Stati membri e da ulteriori misure intese ad agevolare il transito, attraverso corridoi di solidarietà, dei cereali esportati dall'Ucraina verso altri Stati membri e paesi terzi.

La Commissione è pronta a reintrodurre misure preventive dopo il 5 giugno 2023, data di scadenza dell'attuale regolamento sulle misure commerciali autonome, qualora la situazione eccezionale persista.

La Commissione intende avviare una valutazione della situazione del mercato dell'Unione per altri prodotti sensibili nell'ambito della procedura di salvaguardia accelerata prevista dalla proposta della Commissione relativa al nuovo regolamento sulle misure commerciali autonome al momento dell'entrata in vigore del regolamento.

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Aggiornato al:
25.05.2023
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155758940