La CE agevola le attività delle associazioni transfrontaliere in UE
La CE agevola le attività delle associazioni transfrontaliere in UE
La Commissione europea ha adottato una proposta volta ad agevolare le attività transfrontaliere delle associazioni senza scopo di lucro nell'UE.
La proposta sarà ora sottoposta al Parlamento europeo e al Consiglio per approvazione. Una volta adottata, gli Stati membri avranno 2 anni di tempo per recepire la direttiva nell'ordinamento nazionale.
La proposta vorrebbe migliorare il funzionamento del mercato interno eliminando gli ostacoli giuridici e amministrativi per le associazioni senza scopo di lucro che operano o desiderano operare in più Stati membri, promuovendo così il ruolo che tali associazioni svolgono nell'UE nel generare valore economico e sociale. Ciò consentirà inoltre di creare condizioni di parità tra le associazioni.
Attualmente, quando svolgono attività in uno Stato membro diverso da quello in cui sono stabilite, le associazioni senza scopo di lucro non ricevono un riconoscimento uniforme della loro personalità e capacità giuridica e spesso devono registrarsi una seconda volta o addirittura costituire una nuova entità giuridica in tale Stato membro.
Si stima che, grazie alle nuove norme, per le circa 310 000 associazioni senza scopo di lucro che attualmente incontrano tali ostacoli quando operano in un altro paese vi sarà una riduzione dei costi amministrativi che può andare fino a 770 milioni di euro all'anno, per un totale che può raggiungere potenzialmente 8,5 miliardi di euro nell'arco di 15 anni. Inoltre, se gli ostacoli individuati dalla proposta saranno eliminati, si prevede che circa altre 185 000 associazioni senza scopo di lucro potrebbero avviare attività transfrontaliere e potrebbero generare fino a 4,2 miliardi di euro di valore aggiunto nell'arco di 15 anni.
La proposta della Commissione introduce negli ordinamenti giuridici nazionali degli Stati membri un'ulteriore forma giuridica di associazione transfrontaliera europea (ECBA), che è specificamente concepita per finalità transfrontaliere e che ridurrà gli oneri giuridici e amministrativi per quanto riguarda il riconoscimento e lo stabilimento di associazioni senza scopo di lucro che svolgono attività in un altro Stato membro.
Una volta stabilita in uno Stato membro, un'associazione transfrontaliera europea sarà riconosciuta automaticamente e potrà svolgere attività in tutti gli Stati membri, comprese le attività economiche, il che consentirà alle associazioni senza scopo di lucro di liberare tutto il loro potenziale sociale ed economico nell'UE.
Le ECBA coesisteranno insieme ad altre associazioni nazionali a livello degli Stati membri. Per le questioni che non sono contemplate dalla proposta di direttiva, come il trattamento fiscale, gli Stati membri trattano le ECBA allo stesso modo delle analoghe associazioni nazionali senza scopo di lucro, nel rispetto delle tradizioni di ciascuno Stato membro in questo settore e senza conseguenze per le associazioni esistenti.
Le nuove norme:
- istituiranno in ciascuno Stato membro una nuova forma giuridica di associazioni senza scopo di lucro specificamente concepite a fini transfrontalieri (ECBA), accanto alle forme giuridiche nazionali esistenti;
- consentiranno, grazie al "certificato ECBA", il riconoscimento automatico di questa nuova forma giuridica in tutta l'Unione una volta che un'ECBA è stata registrata in uno Stato membro;
- prevederanno norme armonizzate sul trasferimento di sede legale, consentendo in tal modo alle associazioni senza scopo di lucro di trarre tutti i benefici della libertà di stabilimento e della libera prestazione di servizi, beni e capitali nell'Unione;
- garantiranno che l'ECBA goda pienamente dei vantaggi del mercato interno, indipendentemente dallo Stato membro di registrazione, beneficiando di un accesso libero e non discriminatorio ai finanziamenti pubblici in ciascuno Stato membro in cui opera.
Insieme alla proposta di direttiva la Commissione ha adottato anche un regolamento di natura tecnica che modifica i regolamenti sul sistema di informazione del mercato interno (IMI) e sullo sportello digitale unico per consentire la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le autorità competenti attraverso il sistema IMI e per svolgere operazioni digitali attraverso lo sportello digitale unico, permettendo così al pubblico di accedere alle informazioni relative alle ECBA disponibili online.
Le associazioni senza scopo di lucro generano valore economico e sociale in tutta l'Unione e svolgono attività in settori fondamentali quali la sanità, l'assistenza e i servizi sociali, la cultura, i servizi per l'impiego, lo sport, la ricerca e sviluppo e l'istruzione. Negli Stati membri dell'UE sono presenti 3,8 milioni di associazioni senza scopo di lucro, che contribuiscono al 2,9% del PIL dell'UE.
Riconoscendo la necessità di creare un contesto favorevole al terzo settore, la proposta deriva dalla risoluzione del Parlamento europeo recante raccomandazioni alla Commissione su uno statuto per le associazioni e le organizzazioni senza scopo di lucro transfrontaliere europee, adottata il 17 febbraio 2022.
La proposta si inserisce negli obiettivi politici più ampi del Green Deal europeo e del decennio digitale 2030 e dà seguito alla priorità strategica di un'economia al servizio delle persone.
La proposta contribuisce agli obiettivi del piano d'azione per l'economia sociale ed è collegata ad alcune delle sue azioni, quali la proposta di raccomandazione del Consiglio sullo sviluppo di condizioni quadro dell'economia sociale negli Stati membri e i due documenti di lavoro dei servizi della Commissione sui "quadri fiscali per i soggetti dell'economia sociale" e sulla "tassazione non discriminatoria degli enti caritativi e dei relativi donatori: principi tratti dalla giurisprudenza dell'UE".
Maggiori informazioni:
- Scheda informativa
- Risoluzione del Parlamento europeo, del 17 febbraio 2022, recante raccomandazioni alla Commissione su uno Statuto delle associazioni e organizzazioni senza scopo di lucro transfrontaliere europee
- Piano d'azione per l'economia sociale
- Proposta di raccomandazione del Consiglio sullo sviluppo delle condizioni quadro dell'economia sociale negli Stati membri
- Percorso di transizione verso l'economia sociale
- Portale per l'economia sociale
- Analisi giuridica comparativa delle leggi e dei regimi sulle associazioni nell'UE
- Analisi giuridica comparativa delle norme sulle fusioni riguardanti le associazioni nell'UE