Industria, progressi nei negoziati per l'accordo sui minerali critici tra UE e USA

La Commissione europea ha adottato direttive di negoziato per un accordo con gli Stati Uniti sui minerali critici. L'obiettivo è promuovere le catene di approvvigionamento UE-USA per quanto riguarda le materie prime critiche necessarie per la produzione di batterie per i veicoli elettrici. Nel solo 2022 l'UE ha esportato materie prime critiche utili per questo settore per un valore di 8,3 miliardi di euro.

La conclusione di un accordo UE-USA sui minerali critici farà sì che, in quanto alleata, l'UE goda, a norma della legge statunitense sulla riduzione dell'inflazione, di uno status equivalente a quello dei partner degli accordi di libero scambio con gli Stati Uniti. Le imprese dell'UE potranno così competere sul mercato statunitense in condizioni di parità con i concorrenti statunitensi e di paesi terzi, come il Cile, la Repubblica di Corea e il Giappone.

Un accordo UE-USA sui minerali critici contribuirà inoltre a rafforzare le capacità produttive dell'UE in settori industriali di importanza strategica. Disposizioni rigorose in materia di ambiente e di diritti dei lavoratori contribuiranno a garantire un maggiore approvvigionamento di materie prime critiche di provenienza sostenibile.

L'accordo contribuirà inoltre a rafforzare la normativa sull'industria a zero emissioni nette e la normativa sulle materie prime critiche, proposte dalla Commissione e che mirano a incrementare la produzione UE di tecnologie chiave neutre in termini di emissioni di carbonio.

Una volta adottate dal Consiglio, l'autorizzazione e le direttive che l'accompagnano permetteranno alla Commissione di negoziare un accordo contenente disposizioni riguardanti:

-    l'agevolazione degli scambi, affinché le materie prime critiche estratte o lavorate nell'UE possano essere utilizzate nei veicoli ammissibili al regime statunitense di crediti per i veicoli puliti;

-    la cooperazione per rendere più sostenibile il settore delle materie prime critiche, incoraggiando un livello elevato di protezione ambientale, norme tecniche internazionali e approcci di economia circolare;

-    la promozione dei diritti dei lavoratori nel settore delle materie prime critiche;

-    il rafforzamento di catene di approvvigionamento sostenibili ed eque attraverso norme comuni, in collaborazione con alleati e partner.

Il Consiglio esaminerà ora la proposta e deciderà in merito, dopo di che la Commissione potrà avviare negoziati formali con gli Stati Uniti al fine di concludere rapidamente l'accordo.

Nell'agosto 2022 gli Stati Uniti hanno promulgato la Legge sulla riduzione dell'inflazione (IRA), che ha introdotto un regime di crediti per i veicoli puliti (Clean Vehicle Credit): si tratta di un sussidio sotto forma di un credito d'imposta per l'acquisto di veicoli ammissibili a batteria o a celle a combustibile. Affinché un veicolo possa beneficiare del sussidio integrale, tra gli altri requisiti, almeno una parte del contenuto di minerali critici della sua batteria deve essere stata riciclata in America del Nord o estratta e lavorata negli Stati Uniti o in un paese con cui gli USA hanno concluso un accordo di libero scambio o un accordo sui minerali critici.

In assenza di un accordo UE-USA sui minerali critici, le imprese dell'Unione europea rischiano di essere escluse dalle catene di approvvigionamento statunitensi del settore automobilistico, il che ridurrebbe le possibilità di esportazione dell'UE.

Maggiori informazioni:
Proposta della Commissione di decisione del Consiglio che autorizza i negoziati
Allegato della proposta con direttive di negoziato
Relazioni commerciali UE-USA

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Aggiornato al:
26.06.2023
Article ID:
159350635