Digitale: CE adotta nuove norme sui software open source

La strategia digitale dell'UE mira a far beneficiare della trasformazione digitale i cittadini e le imprese, contribuendo nel contempo a raggiungere l'obiettivo di un'Europa a impatto climatico zero entro il 2050.

La Commissione europea ha adottato nuove norme sui software con codice sorgente aperto (open source), che apriranno l'accesso alle sue soluzioni software quando ciò può comportare vantaggi per i cittadini, per le imprese o per altri servizi pubblici. In base al recente studio della Commissione UE sull'impatto del software e dell'hardware open source sull'indipendenza tecnologica, la competitività e l'innovazione nell'economia dell'UE, gli investimenti nell'open source portano in media a rendimenti quattro volte superiori. I servizi della Commissione europea saranno in grado di pubblicare il codice sorgente dei software di loro proprietà molto più rapidamente e con meno burocrazia.

I vantaggi dell'open source sono illustrati dalla firma elettronica (eSignature): si tratta di una serie di norme, strumenti e servizi gratuiti che consentono alle amministrazioni pubbliche e alle imprese di accelerare la creazione e la verifica di firme elettroniche giuridicamente valide in tutti gli Stati membri dell'UE.

Tutti i software open source della Commissione sono disponibili in un unico punto di accesso
La Commissione metterà a disposizione il codice sorgente dei propri software in un unico archivio per agevolarne l'accesso e il riutilizzo. Prima del rilascio in modalità open source, ciascun software sarà sottoposto a controlli per escludere rischi legati alla sicurezza o alla riservatezza, problemi di protezione dei dati o violazioni dei diritti di proprietà intellettuale di terzi.

Questa decisione consentirà di agevolare e di migliorare molte operazioni:

-    per la diffusione di software sotto licenza open source non sarà più necessaria una decisione della Commissione UE;

-    ove possibile, i servizi della Commissione UE riesamineranno progressivamente tutti i software sviluppati prima dell'adozione delle nuove norme e individueranno quelli che possono apportare valore aggiunto al di fuori della Commissione;

-    la Commissione europea consente ora ai suoi sviluppatori di software di contribuire a progetti open source con miglioramenti sviluppati nell'ambito della loro attività professionale.
Attualmente la Commissione UE condivide in modalità open source centinaia di progetti di software: tra questi i software sviluppati per il meccanismo per collegare l'Europa, per Eurostat, per il programma Interoperable Europe (soluzioni di interoperabilità per le pubbliche amministrazioni, le imprese e i cittadini) e per il Centro comune di ricerca - JRC.

Maggiori informazioni:
Nuove norme sui software open source
La strategia "Open Source Software Strategy 2020-2023" della Commissione europea
Studio della Commissione sull'impatto del software e dell'hardware open source sull'indipendenza tecnologica, la competitività e l'innovazione nell'economia dell'UE
 

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Aggiornato al:
16.12.2021
Article ID:
88005452