Commissione UE e Stati membri si riuniscono per accordi covid-19

La Commissione propone misure concrete per evitare un aumento dei casi di covid-19 nelle prossime stagioni autunnali e invernali.

La Commissione esorta gli Stati membri a mettere in atto le strategie e le strutture necessarie, anche per quanto riguarda la vaccinazione e la sorveglianza contro la covid-19, per rispondere a focolai futuri in modo rapido e costante.

L'obiettivo principale delle azioni proposte dalla Commissione è aumentare la somministrazione dei vaccini, compresi i vaccini adattati e nuovi, e garantire che tutti i cittadini siano adeguatamente protetti.

Principali azioni in materia di vaccinazione contro la COVID-19

La Commissione UE invita in particolare gli Stati membri a:

  • migliorare la copertura vaccinale del ciclo di vaccinazione primario e della prima dose di richiamo tra le persone ammissibili. Ciò è particolarmente importante per i gruppi di popolazione a più alto rischio di esiti gravi e per i paesi con tassi di vaccinazione più bassi;
     
  • dare priorità alla somministrazione di una dose di richiamo supplementare per specifici gruppi di popolazione, in particolare per le persone di età pari o superiore a 60 anni e per le altre persone ammissibili di qualsiasi età a rischio di malattia grave;
     
  • combinare le campagne di vaccinazione contro la COVID-19 e contro l'influenza. Accompagnare la vaccinazione con una comunicazione chiara e regolarmente aggiornata, basata sugli sviluppi epidemiologici, sulla comprensione dei comportamenti e sulla percezione del pubblico;
     
  • garantire una comunicazione chiara ai cittadini sui benefici della vaccinazione.

Il primo settembre 2022, sulla base della raccomandazione dell'Agenzia europea per i medicinali, la Commissione ha autorizzato i vaccini adattati per la variante omicron di BioNTech Pfizer e Moderna nell'UE.

Fra le altre misure che dovrebbero essere adottate in vista della disponibilità di vaccini contro la covid-19 nuovi e adattati figurano:

  • l'elaborazione di strategie nazionali di vaccinazione che chiariscano quali vaccini, compresi i vaccini nuovi e adattati, dovrebbero essere somministrati a quali gruppi di popolazione, anche in vista della possibile comparsa di nuove varianti sulla base degli orientamenti che saranno pubblicati a breve dall'Agenzia europea per i medicinali e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie;  
     
  • garantire una capacità logistica sufficiente per somministrare i vaccini non appena saranno consegnati i vaccini nuovi e adattati.

Altre azioni oltre alla vaccinazione

La sorveglianza dei virus respiratori, come quelli responsabili dell'influenza, della COVID-19 e altri, è essenziale per comprendere meglio come il virus si stia diffondendo ed evolvendo.

A seconda delle situazioni epidemiologiche, gli interventi non farmaceutici, ad esempio le mascherine facciali o la limitazione delle dimensioni dei raduni per contenere la diffusione del virus, rimangono una parte fondamentale del pacchetto di strumenti degli Stati membri.

È importante che tutti gli Stati membri siano pronti a introdurre nuovamente misure di sanità pubblica basate su soglie chiare. Tutte le misure attuate nelle scuole dovrebbero essere adattate al contesto educativo e alla fascia di età e dovrebbero essere mantenute al minimo per evitare interruzioni dell'istruzione.

La comunicazione sottolinea inoltre l'importanza di sistemi e capacità sanitari solidi in tutti gli Stati membri. Occorre migliorare la preparazione dei sistemi sanitari ai focolai di malattie infettive e ad altri tipi di shock. Dovrebbero inoltre essere adottate ulteriori misure a sostegno della buona salute mentale degli operatori sanitari e della popolazione in generale.

Gli Stati membri sono inoltre incoraggiati a unire le forze per raccogliere dati aggiornati sulle condizioni post-covid e migliorare la formazione del personale sanitario in modo che la "long-Covid" possa essere riconosciuta meglio, in particolare nell'assistenza sanitaria di base.

Continuano inoltre ad essere fondamentali gli sforzi costanti volti ad agevolare la libera circolazione nell'UE durante la pandemia di COVID-19, sia per le persone che per le merci.

Nel contesto dei viaggi da paesi terzi, la Commissione intende proporre a breve una revisione della pertinente raccomandazione del Consiglio, al fine di tenere conto della nuova situazione epidemiologica, dell'aumento del tasso di vaccinazione in tutto il mondo e dell'evoluzione delle prescrizioni in materia di ingresso negli Stati membri.

Infine, per porre fine alla pandemia, è tuttora fondamentale sostenere gli sforzi volti a combattere la covid-19 a livello mondiale.

UE continuerà a collaborare con i partner internazionali per garantire il rapido sviluppo, l'aumento della produzione industriale e la distribuzione equa dei vaccini in tutto il mondo.

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Aggiornato al:
26.09.2022
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127913983