Operazione finanziaria della Giornata dell'Europa

La Commissione europea, che emette EU-Bond per conto dell'UE, ha raccolto all’inizio di questo mese 9 miliardi di euro in un'operazione a doppia tranche, la sesta operazione sindacata per il 2023.

L'operazione consisteva in due tranche:

  • una nuova linea a 3 anni con scadenza 5 ottobre 2026 (con cui sono stati emessi 5 miliardi di euro), e
  • un'emissione di un'obbligazione a 30 anni con scadenza marzo 2053 (con cui sono stati raccolti 4 miliardi di euro).

L'operazione della Giornata dell'Europa ha riscosso un forte interesse da parte degli investitori, che hanno presentato offerte per un totale di 29 miliardi di euro per il bond a 3 anni e 59 miliardi di euro per il tap a 30 anni.

Ciò equivale a tassi di sottoscrizione superiori di quasi 6 volte e di quasi 15 volte, rispettivamente.

I proventi di questa transazione saranno utilizzati per sostenere il programma di ripresa NextGenerationEU e il programma di assistenza macrofinanziaria+ per l'Ucraina, in linea con l'approccio della Commissione che prevede l'emissione di "EU-Bond" con un unico marchio, piuttosto che di obbligazioni etichettate separatamente per i singoli programmi.

Con l'operazione odierna, la Commissione ha completato il 74% del suo obiettivo di finanziamento di 80 miliardi di euro per la prima metà del 2023. Degli 80 miliardi di euro previsti, circa 70 miliardi di euro saranno destinati al programma di ripresa NextGenerationEU e circa 10 miliardi di euro al programma di assistenza macrofinanziaria+ per l'Ucraina. Una panoramica completa di tutte le transazioni eseguite fino ad oggi è disponibile online.
Una panoramica dettagliata delle operazioni previste dall'UE per la prima metà del 2023 è disponibile nel piano di finanziamento dell'UE.

La Commissione europea contrae prestiti sui mercati internazionali dei capitali per conto dell'Unione europea ed eroga i fondi agli Stati membri e ai Paesi terzi nell'ambito di vari programmi di prestito. I prestiti dell'UE sono garantiti dal bilancio dell'UE, i cui contributi sono un obbligo giuridico incondizionato per tutti gli Stati membri ai sensi dei trattati.

Da gennaio 2023, la Commissione europea emette EU-Bond con un unico marchio, anziché obbligazioni etichettate separatamente per i singoli programmi.  I proventi vengono poi assegnati ai programmi pertinenti secondo le procedure stabilite negli accordi applicabili.
Sulla base degli EU-Bond raccolti a partire dalla metà del 2021, la Commissione ha finora erogato 152,82 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti agli Stati membri dell'UE nell'ambito dello strumento di ripresa e resilienza, oltre a un ulteriore sostegno ad altri programmi dell'UE che beneficiano dei finanziamenti della NextGenerationEU.

La Commissione ha inoltre erogato 6 miliardi di euro all'Ucraina nell'ambito del programma di assistenza macrofinanziaria +, con ulteriori esborsi di 1,5 miliardi di euro ciascuno previsti per maggio e giugno 2023. 

Nell'ambito del programma di assistenza macrofinanziaria (AMF), l'UE fornisce prestiti o sovvenzioni a medio-lungo termine, o una combinazione di questi, ai Paesi partner che stanno attraversando una crisi della bilancia dei pagamenti. I beneficiari dell'AMF sono Albania, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Giordania, Kosovo, Moldavia, Montenegro, Macedonia del Nord, Tunisia e Ucraina.

Per incrementare ulteriormente la liquidità del mercato secondario degli EU-Bonds, la Commissione sta preparando un quadro per fornire agli investitori quotazioni su piattaforme elettroniche per i titoli dell'UE e sta iniziando a costruire una struttura per sostenere l'uso delle obbligazioni dell'UE come strumento per le operazioni di riacquisto, da attuare entro l'inizio del 2024. Le informazioni sull'allocazione degli investitori sono disponibili nella sezione transazioni del sito web dell'UE come mutuatario.

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Aggiornato al:
25.05.2023
Article ID:
155759865