Batterie: raggiunto l’accordo sulla nuova normativa dell'UE

Le batterie sono un tassello per il raggiungimento della neutralità climatica dell'UE entro il 2050. Con l'entrata in vigore delle nuove norme i requisiti di sostenibilità in materia di impronta di carbonio, contenuto riciclato e prestazioni e durabilità saranno introdotti gradualmente a partire dal 2024.

Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto l'accordo che mira a rendere più sostenibili, circolari e sicure tutte le batterie immesse sul mercato dell'UE. L'accordo si basa sulla proposta della Commissione europea e affronta le questioni sociali, economiche e ambientali che riguardano tutti i tipi di batterie.

Risultato fondamentale conseguito nell'ambito del Green Deal europeo, la nuova legge porta avanti le ambizioni dell'UE in materia di economia circolare e inquinamento zero rendendo le batterie sostenibili lungo tutto il loro ciclo di vita, dall'approvvigionamento dei materiali alla raccolta, al riciclaggio e al cambio di destinazione.

Nell'attuale contesto energetico, le nuove norme istituiscono un quadro essenziale per promuovere ulteriormente lo sviluppo di un'industria competitiva e sostenibile delle batterie, a sostegno della transizione dell'Europa verso l'energia pulita e dell'indipendenza dalle importazioni di combustibili.

Le batterie sono anche un tassello fondamentale per il raggiungimento della neutralità climatica dell'UE entro il 2050.

Con l'entrata in vigore delle nuove norme i requisiti di sostenibilità in materia di impronta di carbonio, contenuto riciclato e prestazioni e durabilità saranno introdotti gradualmente a partire dal 2024.

Un quadro normativo più completo in materia di responsabilità estesa del produttore inizierà ad essere applicato entro metà 2025, con l'introduzione nel tempo di obiettivi di raccolta più ambiziosi.

Gli obiettivi saranno: per le batterie portatili il 63% nel 2027 e il 73% nel 2030 e per le batterie provenienti da mezzi di trasporto leggeri il 51% nel 2028 e il 61% nel 2031. Tutte le pile e batterie raccolte devono essere riciclate ottenendo livelli elevati di recupero, in particolare di materiali preziosi quali cobalto, litio, nichel e piombo.

Così si garantirà il recupero dei materiali di valore al termine della loro vita utile e la loro reintroduzione nell'economia, con l'adozione di obiettivi più rigorosi in materia di efficienza di riciclaggio e recupero dei materiali nel tempo. Gli obiettivi di recupero del materiale per il litio saranno del 50% entro il 2027 e dell'80% entro il 2031.

Le imprese che immettono batterie sul mercato interno dell'UE dovranno dimostrare che i materiali utilizzati per la loro fabbricazione sono stati ottenuti in modo responsabile. Ciò significa che i rischi sociali e ambientali associati all'estrazione, alla trasformazione e al commercio delle materie prime utilizzate per la fabbricazione delle batterie dovranno essere individuati e attenuati.

Il nuovo regolamento dovrà ora essere formalmente adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio prima di poter entrare in vigore. Il nuovo regolamento sostituirà l'attuale direttiva sulle pile, del 2006. Per essere pienamente operativo, il nuovo quadro normativo per tutto il ciclo di vita delle batterie richiederà l'adozione di norme più dettagliate (diritto derivato) dal 2024 al 2028.

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Aggiornato al:
20.12.2022
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138640502