Sostegno all'Ucraina per esportare i suoi prodotti agricoli
Sostegno all'Ucraina per esportare i suoi prodotti agricoli
Nell'ambito della risposta di solidarietà dell'UE nei confronti dell'Ucraina, la Commissione ha presentato una serie di iniziative volte ad aiutare l'Ucraina a esportare i suoi prodotti agricoli. A seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e del blocco dei porti ucraini, i cereali e altri prodotti agricoli dell'Ucraina non possono più raggiungere le loro destinazioni. La situazione minaccia la sicurezza alimentare mondiale e vi è l'urgente necessità di creare percorsi logistici alternativi che utilizzino tutte le modalità di trasporto.
In circostanze normali, il 75 % della produzione di cereali dell'Ucraina viene esportato, generando circa il 20 % dei proventi nazionali annui da esportazioni. Prima della guerra, dai porti ucraini sul Mar Nero transitava il 90 % delle esportazioni di cereali e semi oleosi. Tali esportazioni erano destinate all'incirca per un terzo all'Europa, un terzo alla Cina e un altro terzo all'Africa.
La Commissione UE ha disposto un piano d'azione per la realizzazione di "corridoi di solidarietà" che consentano all'Ucraina di esportare i propri cereali ed anche di importare ciò di cui necessita, dagli aiuti umanitari ai mangimi per animali fino ai fertilizzanti.
Nonostante gli sforzi immediati dell'UE e degli Stati membri per agevolare gli attraversamenti di frontiera tra l'Ucraina e l'UE, migliaia di vagoni ferroviari e autocarri sono in attesa di sdoganamento sul versante ucraino. Il tempo di attesa medio per i vagoni ferroviari è attualmente di 16 giorni, ma presso alcune frontiere può raggiungere i 30 giorni.
Altri cereali sono ancora immagazzinati e trattenuti nei silos ucraini, pronti per l'esportazione. Un problema è costituito dai diversi scartamenti ferroviari: i vagoni ucraini non sono compatibili con la maggior parte della rete ferroviaria dell'UE, pertanto la maggioranza delle merci deve essere trasbordata su autocarri oppure su altri convogli conformi allo scartamento standard dell'UE.
Questo processo richiede molto tempo e le strutture di trasbordo lungo le frontiere scarseggiano.
Per affrontare questi ostacoli e realizzare i corridoi di solidarietà la Commissione, insieme agli Stati membri e alle parti interessate, lavorerà nel breve periodo alle iniziative prioritarie descritte qui di seguito.
- Materiale rotabile, navi e autocarri aggiuntivi per il trasporto delle merci: la Commissione invita gli operatori del mercato dell'UE a mettere urgentemente a disposizione veicoli supplementari. Al fine di conciliare domanda e offerta e stabilire i relativi contatti, la Commissione istituirà una piattaforma logistica di incontro e chiede agli Stati membri di designare punti di contatto dedicati ai corridoi di solidarietà (uno "sportello unico");
- Capacità delle reti di trasporto e dei terminali di trasbordo: le spedizioni ucraine per l'esportazione di prodotti agricoli dovrebbero avere la precedenza. Per esse, i gestori dell'infrastruttura dovrebbero mettere a disposizione slot ferroviari. La Commissione invita inoltre gli operatori del mercato a trasferire con urgenza caricatori mobili di cereali ai terminali di frontiera per velocizzare i trasbordi. Le strozzature potranno essere eliminate anche con un accordo con l'Ucraina sul trasporto stradale. Per incoraggiare i trasportatori dell'UE a consentire l'ingresso dei loro veicoli in Ucraina, la Commissione esaminerà anche la possibilità di garanzie finanziarie integrative;
- Operazioni doganali e altri controlli: la Commissione esorta le autorità nazionali ad applicare la massima flessibilità e a mettere a disposizione il personale adeguato per accelerare le procedure ai valichi di frontiera;
- Stoccaggio delle merci nel territorio dell'UE: la Commissione valuterà la capacità di stoccaggio disponibile nell'UE e si coordinerà con gli Stati membri per contribuire a garantire una maggiore capacità di stoccaggio temporaneo delle esportazioni ucraine.
Nel medio e lungo periodo, la Commissione UE si adopererà anche per aumentare la capacità infrastrutturale dei nuovi corridoi di esportazione e per creare nuovi collegamenti infrastrutturali nel quadro della ricostruzione dell'Ucraina.
Con il prossimo ciclo di inviti a presentare proposte nell'ambito del meccanismo per collegare l'Europa (MCE) sarà possibile dare sostegno a progetti finalizzati al miglioramento dei collegamenti di trasporto con l'Ucraina, compresi i collegamenti ferroviari e i terminali ferroviario-stradali.
In tale contesto, la Commissione ha adottato una decisione in vista della firma di un accordo ad alto livello con l'Ucraina che aggiorna le mappe della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), nel quadro della politica della Commissione di estensione a paesi vicini della rete TEN-T.
In circostanze normali, il 75 % della produzione di cereali dell'Ucraina viene esportato, generando circa il 20 % dei proventi nazionali annui da esportazioni. Prima della guerra, dai porti ucraini sul Mar Nero transitava il 90 % delle esportazioni di cereali e semi oleosi. Tali esportazioni erano destinate all'incirca per un terzo all'Europa, un terzo alla Cina e un altro terzo all'Africa.
Maggiori informazioni:
Piano d'azione per l'istituzione di corridoi di solidarietà UE-Ucraina per agevolare le esportazioni agricole dell'Ucraina e gli scambi bilaterali con l'UE
Decisione della Commissione relativa alla firma di un'intesa ad alto livello tra l'Unione europea e l'Ucraina sulle mappe indicative della rete transeuropea dei trasporti in Ucraina