Agenda competenze per l'Europa: il Patto per le competenze

Due anni dopo il suo avvio il patto per le competenze celebra un traguardo importante raggiungendo i 1 000 membri, tra cui si annoverano grandi multinazionali, PMI, erogatori locali di formazione e camere di commercio.

Il patto è un elemento centrale dell'agenda per le competenze per l'Europa.

Questo traguardo è raggiunto in un momento cruciale in cui nell'UE lo sviluppo delle competenze è più importante che mai per dotare le persone degli strumenti necessari a trarre il massimo vantaggio dalle transizioni verde e digitale e dalla ripresa economica, come pure per far fronte alle carenze di manodopera al fine di sostenere la competitività delle imprese e la crescita sostenibile. Ciò significa che la riqualificazione e il miglioramento del livello delle competenze devono concretizzarsi sul campo. 

Gli Stati membri hanno approvato l'obiettivo sociale dell'UE per il 2030, che consiste nel garantire che almeno il 60% degli adulti partecipi ogni anno a corsi di formazione, e hanno presentato il loro contributo per il conseguimento di tale obiettivo. Si tratta di un aspetto importante anche per raggiungere l'obiettivo di un tasso di occupazione di almeno il 78% entro il 2030.

In questo contesto il patto per le competenze offre una piattaforma di cooperazione unica, che riunisce organizzazioni pubbliche e private impegnate a fornire offerte di formazione concrete ai lavoratori in tutta Europa, e che finora ha raccolto impegni relativi al contributo alla formazione di 6 milioni di persone.

La Commissione ha proposto di proclamare il 2023 Anno europeo delle competenze, dando nuovo slancio agli investimenti nelle competenze in tutta l'UE.

Il patto per le competenze due anni dopo

Tutti i portatori di interessi che aderiscono al patto firmano una Carta che definisce principi in materia di formazione di qualità, apprendimento permanente e inclusione. Dal suo avvio il 10 novembre 2020, il patto per le competenze ha mobilitato:

-    12 partenariati europei su vasta scala per le competenze in settori ed ecosistemi industriali strategici. Insieme, questi partenariati si sono impegnati a migliorare il livello delle competenze e a riqualificare quasi 6 milioni di persone nei prossimi anni, in ambiti tra cui:

•    digitale. Uno degli obiettivi è sostenere le donne nell'accesso a posti di lavoro nel settore digitale, raggiungere i 20 milioni di specialisti delle TIC impiegati nell'UE entro il 2030 e sostenere il conseguimento dell'obiettivo di dotare almeno l'80% dei lavoratori di competenze digitali di base, in linea con gli obiettivi del decennio digitale europeo.

•    Costruzioni. Almeno 3 milioni di lavoratori (corrispondenti a un quarto della forza lavoro dell'UE) riceveranno corsi di formazione nei prossimi 5 anni.

•    Turismo. Il 10% della forza lavoro, ossia circa 1,3 milioni di lavoratori, acquisirà nuove competenze entro il 2030 e 6,5 milioni di lavoratori (il 50% del settore) avranno accesso a servizi di orientamento professionale e a un sostegno specifico.

•    Energie rinnovabili offshore. Attrarre fino a 54 000 nuovi lavoratori, in particolare giovani e donne, nei primi 5 anni concentrandosi sull'offerta di formazione delle competenze. Anche le persone che occupano posizioni dirigenziali beneficeranno dell'apprendimento digitale permanente.

•    Settore aerospaziale e della difesa. Ogni anno 200 000 lavoratori riceveranno una formazione e 300 000 persone saranno formate per entrare nel settore. Ciò corrisponde a un investimento pubblico e privato di 1 miliardo di euro nei prossimi 10 anni.

-    1 000 membri, che spaziano dalle grandi multinazionali alle PMI, agli erogatori di formazione locali, alle camere di commercio, alle autorità regionali e ai rappresentanti dei datori di lavoro e dei sindacati, abbracciando tutti gli Stati membri e molte regioni europee. Tra i singoli membri che si sono assunti impegni figurano:

•    la European Welding Federation, che formerà 100 000 lavoratori nella stampa 3D entro il 2030;

•    la società di software SAP, che organizzerà corsi per 200 000 discenti dell'UE nell'arco di 2 anni;

•    l'Università della Tessaglia, che svilupperà 40 corsi di formazione e formerà 700 professionisti;

•    lo Screen Skills Committee Sweden, che rappresenta l'industria televisiva e cinematografica svedese e ha sviluppato un metodo di convalida in quattro fasi per aiutare gli studenti a trovare corrispondenze tra le proprie qualifiche e i posti di lavoro iniziali nel settore cinematografico.

Il patto per le competenze, varato il 10 novembre 2020, riunisce imprese, lavoratori, autorità locali, parti sociali, erogatori di formazione e servizi per l'impiego al fine di individuare le competenze necessarie e impegnarsi a riqualificare i lavoratori, preferibilmente unendo gli sforzi in un partenariato, rispondendo alle esigenze della forza lavoro e sostenendo le transizioni verde e digitale e le strategie di crescita locali e regionali.

Ad oggi 1 000 organizzazioni hanno aderito al patto per le competenze e 12 partenariati su vasta scala si sono impegnati a contribuire al miglioramento del livello delle competenze di 6 milioni di persone. 

Il patto per le competenze è una delle azioni faro dell'agenda per le competenze per l'Europa, adottata nel luglio 2020. In futuro la Commissione svilupperà ulteriormente il patto per le competenze, compresa la sua dimensione regionale, in particolare attraverso la promozione e la creazione di partenariati regionali per le competenze, al fine di promuovere interventi in materia di competenze efficaci sul campo.

Aderendo al patto i portatori di interessi ottengono l'accesso a poli di conoscenze, risorse e networking. La Commissione offre inoltre informazioni e orientamenti sui finanziamenti e i programmi dell'UE per lo sviluppo delle competenze. In aggiunta ai finanziamenti disponibili a titolo di REACT-EU, del Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e di altri pertinenti programmi del quadro finanziario pluriennale 2021-2027, il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione costituiscono una delle principali priorità di investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

Maggiori informazioni:
Sito web del patto per le competenze 
Modulo per le parti interessate ad aderire al patto per le competenze
 

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Aggiornato al:
23.11.2022
Article ID:
135713114