Affari europei e coronavirus: raggiunto l'accordo su REACT-EU

Il Parlamento europeo e gli Stati membri dell'UE in sede di Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo sul pacchetto di assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d'Europa (REACT-EU). REACT-EU è un'iniziativa che prosegue ed estende la risposta dell'UE alla crisi del Coronavirus e le misure per il superamento degli effetti della crisi attuate attraverso i pacchetti CRII. Contribuirà a una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia aggiungendo nuove risorse supplementari ai programmi esistenti della politica di coesione.

REACT-EU entrerebbe in vigore il primo gennaio 2021. Si prevede che le prime modifiche dei programmi e i nuovi programmi specifici per l'assegnazione delle risorse supplementari saranno presentati nel primo trimestre del 2021. 

Con un importo dedicato di 47,5 miliardi di euro (50,5 miliardi di euro a prezzi correnti), REACT-EU proseguirà e amplierà le misure di risposta alla crisi e le misure per il superamento degli effetti della crisi attuate mediante i due pacchetti di iniziative di investimento in risposta al Coronavirus (CRII e CRII+), garantendo in tal modo che la ripresa economica e sociale nel contesto della pandemia di Coronavirus prosegua senza difficoltà e senza interruzioni.

I principali elementi del compromesso raggiunto comprendono:

•    la totale flessibilità per gli Stati membri di decidere la quota delle risorse per il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo – compresa l'iniziativa per l'occupazione giovanile e il Fondo di aiuti europei agli indigenti;

•    nessuna ripartizione prestabilita per categoria di regioni, al fine di far confluire le risorse là dove sono più necessarie;

•    la possibilità di cofinanziamento UE degli investimenti fino al 100%;

•    l'ammissibilità retroattiva delle spese a decorrere dal 1º febbraio 2020, anche per le operazioni materialmente completate e pienamente attuate (a condizione che siano state avviate a partire dal 1º febbraio 2020), in continuità con la CRII e la CRII+;

•    il termine ultimo per l'ammissibilità delle spese fissato al 31 dicembre 2023, in linea con il quadro legislativo 2014-2020;

•    la possibilità di assegnare risorse anche ai programmi di cooperazione transfrontaliera esistenti nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

•    l'assegnazione del 70% delle dotazioni nazionali nel 2021 in base agli effetti socioeconomici della crisi, compresi il livello di disoccupazione giovanile e la prosperità relativa degli Stati membri, con il restante 30% per il 2022 calcolato alla fine del 2021 sulla base dei dati statistici più recenti;

•    in via eccezionale nessuna ripartizione per categoria di regioni. Gli Stati membri devono garantire un sostegno equilibrato che risponda alle esigenze delle zone più colpite dagli effetti della pandemia di COVID-19 e alla necessità di continuare a concentrarsi sulle regioni meno sviluppate.

•    Infine, per consentire una mobilitazione agevole e rapida degli investimenti le condizionalità ex ante, i requisiti di concentrazione tematica e il quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione non si applicheranno a REACT-EU. La Commissione farà tutto il possibile per approvare i programmi e le modifiche dei programmi entro 15 giorni lavorativi dalla presentazione.

Maggiori informazioni:
Le azioni della politica di coesione dell'UE contro il Coronavirus
Iniziativa di investimento in risposta al Coronavirus (CRII) e iniziativa di investimento in risposta al Coronavirus Plus (CRII+)
Piattaforma Open Data Coesione e dashboard COVID-19
 

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Aggiornato al:
17.12.2020
Article ID:
33098621