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Villa Maurogordato

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Comune: Livorno
Località: Monterotondo
Via: di Collinet



La villa, conosciuta anche come la "Villa di Monterotondo", fu acquistata nel 1771 da Giuseppe Calamai e utilizzata come residenza di campagna. La famiglia Calamai detenne la villa fino al 1821, quando fu venduta al conte Giraud. Nel 1869 Pandely Maurogordato, d'origine greca, ne risulta proprietario. I Maurogordato tesero a dare alla villa un aspetto signorile arricchendola di un ampio giardino romantico, che occupava i due terzi della proprietà e la cui superficie era di circa otto ettari. All'epoca risale il tracciamento dei viali curvilinei che definendo uno slargo centrale tenuto a prato, tagliano il preesistente percorso colonnato in due punti. Questo venne ricostruito con colonne in muratura, sormontate da una struttura di ferro e prolungato nel tratto del giardino ad est della villa. Ad ovest, una porzione del muro di cinta fu sostituita con una ringhiera di ferro che permetteva la vista sulla città. Due elementi d'arredo, una vasca e un berceaux, furono posti nel giardino. Entrambi di forma ovale e costruiti con gli stessi materiali, furono posizionati rispettivamente uno sul retro e l'altro sul fronte in corrispondenza della sala da pranzo. Davanti alla villa, su un prato leggermente inclinato vennero disposte delle palme. Altre piante quali cedri del Libano, pini d'Aleppo, eucalipti, tigli, platani, lecci, cipressi e querce costituirono le essenze principali del parco. Facevano parte della proprietà, anche vari annessi sparsi per la maggior parte addossati al muro di cinta. Durante l'ultimo conflitto mondiale la famiglia dovette abbandonare la villa e nel 1949 gli eredi Maurogordato cedettero il complesso al Consorzio Provinciale Antitubercolare. Nel 1973 il consorzio concesse in locazione il parco e gli edifici alla Provincia di Livorno, che a sua volta cedette l'uso del giardino al Comune. Nel 1974, la villa divenne sede del Museo Provinciale di Storia Naturale e nel 1975 il giardino è stato aperto al pubblico. Attualmente l'impianto del giardino è rimasto immutato rispetto quello risalente ai Maurogordato.


Known as the "Villa di Monterotondo", this property was bought in 1771 by Giuseppe Calamai, who used it as his country residence. It remained in the hands of the Calamai family until 1821, when it was sold to count Giraud. In 1869 it is known to have been the property of Pandely Maurogordato, of Greek origin. The Maurogordato family gave the villa a more noble appearance, creating a large 8-hectare romantic garden that covered two thirds of the entire property. It was in this period that the winding paths were designed around a large central area laid out as a lawn, in place of the previous colonnaded pathway, which was rebuilt with brick columns, surmounted by an iron structure and extended into the section of the garden to the east of the villa. To the west, a portion of the boundary wall was replaced by an iron railing that opened up views onto the city. A large basin and a bower were added to the garden. These two oval furnishing elements, made from the same materials, were placed at the back of the villa and at the front in line with the dining-room respectively. Palm trees were planted on the slightly sloping lawn in front of the villa. The other main types of tree in the park are Lebanese cedars, Aleppo pines, eucalyptus, lime trees, plane trees, oaks, holm-oaks and cypresses. Various outbuildings, mostly positioned against the boundary wall, also form part of the estate. The family was forced to abandon the villa during World War II and in 1949 the Maurogordato heirs sold the complex to the Provincial Anti-Tubercolosis Consortium. In 1973 the consortium rented out the park to the Livorno Provincial Authorities, which in turn granted the municipal authorities the right to use the gardens. In 1974 the villa became the home of the Provincial Natural History Museum, and in 1975 the grounds were opened to the public. The layout of the garden has remained unchanged since the time of the Maurogordato.  

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27.05.2016
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11582550
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