Primo Conti inizia la sua carriera come pittore futurista a partire dal 1913, nel '17, dopo che Marinetti gli manifesta il suo apprezzamento, entra definitivamente nel movimento. Attraversa poi gran parte del nostro secolo aderendo alle più importanti correnti artistiche. Nel 1980 decide di donare la sua casa, il suo archivio e le sue opere alla regione Toscana.
Villa Le Coste, residenza quattrocentesca, ha subito lunghi restauri che hanno riportato alla luce l'antica struttura; in una sala al pianterreno sono visibili frammenti di affreschi.
Fu acquistata nel 1945 da Primo Conti che vi abitò fino al 1980, anno in cui la donò alla fondazione. Da allora ospita al piano terra il Museo ed al primo piano l'archivio.
Il museo Primo Conti è stato aperto al pubblico nel 1987. Raccoglie oltre sessanta olii e più di centocinquanta disegni dell'artista fiorentino dal 1911 al 1985.
Al piano superiore della Villa le Coste sono in consultazione numerosi fondi archivistici con documenti appartenuti ai protagonisti della scena culturale italiana del Novecento. Sono raccolti oltre centomila documenti fra lettere autografe, manoscritti, prime edizioni futuriste, dadaiste, surrealiste. Il museo e l'archivio rappresentano un centro unico in Italia per ricostruire la vicenda dell'Avanguardia.
Villa le Coste Primo Conti Fiesole
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