Villa Baldini Doufour

La villa, nel XV secolo di proprietà della famiglia fiorentina Petrucci, venne acquistata dal Principe Camillo Borghese nel 1825. L'edificio verrà indicata d'ora in poi come villa Paolina, in onore della moglie di Camillo, la principessa Paolina Bonaparte Borghese, sorella del celebre Napoleone. Esempio unitario di villa in stile neoclassico, la residenza di campagna venne completamente ristrutturata, tra il 1826 ed il 1831, su progetto dell'Ingegnere Antonio Carcopino. L'ingegnere fu incaricato di trasformare ed ampliare l'edificio ed i terreni circostanti in una residenza principesca corredata da un vasto parco romantico e da un giardino a parterre con aiuole fiorite. La necessità di collegare la villa con il terreno boscoso retrostante, che diventerà l'odierno parco piantato a cipressi, lecci e castagni venne risolta con la costruzione di un ponte in ghisa e legno che attraversa l'antica via Quintigiana, mettendo in comunicazione il piano nobile della residenza con il livello sopraelevato della collina.

The villa, which in the 15th century had been the property of the Petrucci family of Florence, was bought in 1825 by prince Camillo Borghese in 1825. The building was known thereafter as Villa Paolina, in honour of Camillo's wife, princess Paolina Bonaparte Borghese, sister of Napoleon Bonaparte. A unified example of the Neoclassical style, this country home was completely renovated between 1826 and 1831, by Antonio Carcopino, a civil engineer who was given the task of enlarging the building and the surrounding land and transforming the complex into a princely residence complete with large romantic park and a garden laid out as a parterre with flower-beds. The villa was connected to the wooded land behind, which was to become what now appears as a park planted with cypress trees, holm-oaks and horse chestnuts by means of a cast-iron bridge that crossed over the ancient Via Quintigiana, thus putting the piano nobile of the residence in communication with the higher level of the hill.