Due in un colpo: nella Valtiberina, le parole d’ordine sono sicurezza e produttività
Due in un colpo: nella Valtiberina, le parole d’ordine sono sicurezza e produttività
Beneficiario: Roberto Cipriani - Arezzo
Programma di sviluppo rurale (Psr) Feasr 2014-2022: miglioramento della redditività e della competitività delle aziende agricole (misura 4.1.1)
Importo: contributo erogato euro 66.705,69
Durata: 2016 - 2018
Il progetto
A Pieve Santo Stefano gli abitanti sono pochi, ma il territorio è ricco e pullula di vita: qui boschi e aree naturali protette si alternano a fiumicelli, corsi d’acqua e una vegetazione molto variegata. Il tutto crea un ambiente ideale per la fauna selvatica, che rappresenta un pericolo non solo per il bestiame, ma anche per le tasche dei tanti allevatori che ogni estate qui pascolano le loro mandrie. Tra questi, c’è Roberto, che ha saputo cogliere le opportunità del Psr Toscana 2014-2022 per attrezzarsi al meglio contro questo rischio e investire anche sull’aumento della produttività dei suoi terreni.
I 279 ettari di Roberto ospitano un allevamento biologico che può contare su ben 130 capi tra vacche e buoi di razza Chianina e Limousine, ma anche pecore e suini da carne. Qui, gli animali vivono in totale libertà: allo stato semi-brado, le mandrie e le greggi sono liberi di pascolare all’aperto durante tutta l’estate, per poi rifugiarsi nelle stalle solo durante le stagioni più fredde. Questo tipo di gestione, per quanto benefica per la salute degli animali, crea anche numerosi rischi perché espone gli allevamenti agli attacchi dei predatori della zona, sempre in agguato. E a risentirne sono soprattutto i guadagni di Roberto.
Con il cofinanziamento del Psr Toscana, l’allevatore ha potuto investire di più sulla sicurezza del suo prezioso bestiame grazie all’acquisto di diverse recinzioni mobili elettrificate che proteggono gli animali al pascolo e le coltivazioni di foraggio, una risorsa essenziale per garantire il sostentamento dell’allevamento biologico. Oltre a tutelare la sicurezza di animali e colture, le recinzioni mobili hanno anche il vantaggio di permettere a Roberto di controllare e direzionare il pascolo su tutto il terreno, per distribuire le mandrie in maniera più equilibrata e ridurre il consumo di foraggio.
Ma non è tutto. Con il cofinanziamento, Roberto ha deciso di affrontare un altro grande problema: la carenza di personale specializzato nella sua azienda, un fattore che allunga i tempi di lavorazione e diminuisce la produttività delle colture di foraggio. L’intervento ha infatti permesso di realizzare un ammodernamento completo del parco macchine: trattori di ultima generazione, un nuovo apripista, un aratro-quadri movente, un escavatore e una falcia-condizionatrice … tutti strumenti che ottimizzano la produttività dell’azienda garantendo una riduzione dei costi davvero significativa.
Risultati
Gli interventi realizzati con il cofinanziamento del Psr Toscana hanno permesso a Roberto di risolvere due problemi contemporaneamente: le incursioni da parte dei predatori e il calo di produttività dell’azienda che, essendo una realtà biologica e piccola, non può contare su un personale particolarmente ampio.
Questo ha permesso all’azienda di crescere, raggiungendo anche numerosi risultati pratici tra i quali:
- la diminuzione degli attacchi da parte della fauna selvatica, a garanzia della riduzione dei costi, dell’aumento della redditività dell’allevamento e di un territorio più sicuro
- il dimezzamento dei tempi di lavorazione dei terreni grazie all’acquisto dei macchinari di ultima generazione, a garanzia di un’azienda più efficiente e di maggiori guadagni
I numeri del progetto
- 130 capi messi in sicurezza
Per maggiori informazioni: misure del Psr Feasr 2014-2022 Toscana
https://www.youtube.com/embed/0tZbFTynf2E
Parole chiave: Investimenti, innovazione, competitività, sostenibilità