Tre ingredienti per rilanciare il rifugio di Giovarello: coraggio, sostenibilità e passione
Tre ingredienti per rilanciare il rifugio di Giovarello: coraggio, sostenibilità e passione
Beneficiario: Terre di Luni Onlus (Terre di Luni) - Massa e Carrara
Programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2022: sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali (misura 8.5)
Importo: contributo erogato, € 84.287,94
Durata: 2017-2019
Il progetto
Tra valli, catene montuose, fiumiciattoli e scorci davvero mozzafiato, l’Alta Lunigiana è da anni una meta fissa per gli amanti dell’alta quota. Qui, vette elevate si alternano a colline ondeggianti, offrendo percorsi unici per gli amanti del trekking e dell’escursionismo. Da oggi, grazie al cofinanziamento del Psr Toscana, ad arricchire queste vette c’è anche un nuovo piccolo rifugio, accogliente e pronto ad offrire un riparo sicuro a tutti gli avventurieri che desiderano immergersi ancora di più nel vivo di questi splendidi territori.
Licciana Nardi è un borgo medievale dell’Alta Lunigiana, immerso tra vette e sentieri di montagna. A prima vista, questa può sembrare un’area che vive nel passato, piena di strutture veramente antiche: una di queste è il bivacco situato in Località Giovarello, un edificio un tempo molto usato come punto di riferimento per cacciatori, pastori, agricoltori e visitatori di questi luoghi. Fino a poco tempo fa, di questo rifugio rimaneva solo una triste memoria, superstite da un terremoto devastante: un piccolo scheletro di pietra, per ricordare un tempo più felice che ancora lascia i suoi strascichi in questo territorio in declino.
Grazie all’impegno dei volontari della Onlus Terre di Luni, però, l’antico bivacco ora sta vivendo una seconda esistenza, a testimonianza del fatto che a Giovarello si guarda molto anche al futuro. Con il cofinanziamento del Psr Toscana 2014-2022, infatti, il bivacco è stato completamente ricostruito grazie al recupero delle pietre che originariamente erano state usate per la sua costruzione. In un’ottica di miglioramento, la struttura è stata anche rinforzata con il rinsaldamento delle murature portanti, ora più robuste e affidabili, unitamente al rifacimento delle coperture e degli infissi di legno di castagno impermeabile: tutti cambiamenti che migliorano la stabilità e l’architettura generale del bivacco, integrandosi anche molto bene con lo scenario naturale che lo circonda. E per i più assetati, l’intervento ha anche previsto il completo rifacimento dell’area ospitante la fontanella di acqua potabile, un miglioramento che permette di assaporare tutto il gusto dei ruscelli di montagna in totale sicurezza e comodità.
Oltre a questi rifacimenti esterni, l’intervento ha anche permesso di cambiare completamente l’ambiente interno del rifugio, ora molto più accogliente, caldo e arredato. Un tavolino con sedie, un piccolo armadietto di legno, delle brandine pieghevoli e una piccola stufa a legna: sono questi i nuovi arredi del bivacco, pronti ad accogliere tutti i visitatori infreddoliti della montagna per offrire confort spartani ma anche moderni e funzionali. A completamento di questo rifacimento strutturale, il nuovo pannello fotovoltaico di ultima generazione alimenta tutta l’illuminazione del rifugio senza lasciare tracce sul territorio, a garanzia di una rinascita energetica che valorizza il locale del bivacco.
Risultati
Grazie all’impegno dell’Onlus Terre di Luni, una struttura pericolante, abbandonata e non sfruttata ha riacquistato tutto il suo valore funzionale e pregio architettonico, integrandosi perfettamente con il territorio circostante sia dal punto di vista dei materiali usati che dal punto di vista della sostenibilità ambientale.
Questo, a sua volta, garantisce il raggiungimento di risultati davvero importanti per il territorio e per tutti gli amanti della montagna. In particolare:
- oggi il territorio può offrire una risposta concreta alle esigenze di turisti, escursionisti e visitatori, a garanzia di una maggiore attrattività turistica della zona nel complesso
- grazie a un’attenta opera di recupero e ricerca dei materiali, questa rivitalizzazione è potuta avvenire nel totale rispetto dell’ambiente, a beneficio di tutto il territorio
- per realizzare il progetto, è stata avviata una collaborazione che ha coinvolto amministrazioni comunali con associazioni di volontariato, enti pubblici e privati, creando un’esperienza che ha aumentato la coesione del tessuto amministrativo e sociale del territorio
I numeri del progetto
- 1 nuovo bivacco nel Comune di Licciana Nardi
- 1 impianto fotovoltaico con sistema di accumulo
Per maggiori informazioni: misure del Psr Toscana 2014-2022
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Parole chiave: Foreste, biodiversità, ecosistemi, sicurezza, ambiente, turismo