Screening oncologici, in Toscana risultati sempre migliori

Screening oncologici, in Toscana risultati sempre migliori

Proprio oggi l'Ispo, l'Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica della Toscana, presenta il suo 14 ー rapporto annuale sui tre programmi per lo screening del colon-retto, della mammella e del collo dell'utero, che rientrano - voglio sottolinearlo - nei Livelli essenziali di assistenza. Anche i dati di quest'anno confermano la Toscana tra le regioni con le migliori performance, sia per l'estensione, che per la partecipazione. Valori tra i più alti in Italia, che però possono ancora migliorare, e noi vogliamo continuare a lavorare per questo.

La Toscana è stata tra le prime Regioni in Italia a capire l'importanza della prevenzione nel campo delle patologie oncologiche, un'intuizione che si è concretizzata nella messa a punto di programmi di screening che, negli anni, hanno coinvolto fasce sempre più ampie di popolazione. Le aziende e gli operatori sanitari hanno profuso grande impegno nel garantire un'offerta capillare. Il risultato è stata la riduzione della frequenza, e soprattutto della mortalità, per patologie oncologiche.

Ma non dobbiamo né vogliamo accontentarci. Il periodo di crisi e le restrizioni finanziarie cui siamo sottoposti rendono sempre più difficile continuare a garantire i Livelli essenziali di assistenza, ma noi vogliamo, non solo assicurare a tutti i cittadini l'erogazione dei servizi forniti finora, ma estenderli e migliorarli. Per quanto riguarda gli screening, per esempio, possiamo e dobbiamo migliorare i tempi di attesa per la risposta, per l'esecuzione degli esami diagnostici, per l'intervento. Abbiamo già implementato, e stiamo continuando a farlo, il test Hpv come test primario nello screening del tumore al collo dell'utero, e presto amplieremo la fascia d'età dello screening mammografico. Tutto questo per garantire ai nostri cittadini risultati di salute sempre migliori.

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