I Rossi di Montepulciano: da azienda di sussistenza a allevamento di successo

Beneficiario: Azienda Agricola Rossi Enrico - Siena

Programma di sviluppo rurale (Psr) Feasr 2014-2022. Pacchetto Giovani  2015:

  • aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori (misura 6.1)
  • investimenti in aziende agricole in cui si insedia un giovane agricoltore (misura 4.1.2)

Importo: contributo erogato, comprensivo di premio 159.300,00 euro

Durata: 2015-2019

 

Il progetto

I terreni e i pascoli delle aree montuose di Montepulciano sono difficili da valorizzare. Nonostante ciò, anche in questo contesto svantaggiato, il Psr Toscana 2014-2022 ha realizzato una vera e propria rivoluzione, trasformando un’azienda di sussistenza in una realtà di successo. Protagonista di questo cambiamento è un giovane imprenditore innamorato dell’agricoltura e di questi luoghi che per lui sanno di famiglia. 

Enrico è ancora giovanissimo quando, nel 2015, si insedia nell’azienda di famiglia fondata dal nonno negli anni ‘80. Con 13 ettari di terreno per la produzione di olio e l’allevamento di bovini, l’azienda ha del potenziale: i suoi ritmi di produzione, però, sono bassissimi, perché pensati per soddisfare solo i bisogni della famiglia Rossi. Nonostante queste difficoltà, il legame che lega Enrico a queste terre è profondo e la voglia di restare per provarci è tanta. Forte di questa ambizione, il giovane si rivolge al Psr Toscana con un obiettivo preciso: rendere l’azienda di famiglia più moderna e competitiva, per provare a immaginare un reddito stabile e un futuro in questi luoghi in via di spopolamento.

Grazie al cofinanziamento del Psr Toscana, Enrico è riuscito a raggiungere appieno questo traguardo. Tramite l’investimento, il giovane ha potuto dare una vera e propria svolta al suo allevamento andando a ristrutturare la vecchia stalla e acquistandone anche una nuova, moderna e completamente automatizzata. La nuova struttura è dotata di macchinari che permettono di svolgere l’inseminazione artificiale, una tecnica che preserva la salute e il benessere delle mandrie e tutela il patrimonio genetico degli esemplari di razza Chianina presenti nell’allevamento, a garanzia di una carne più pregiata. Nella stalla, sono stati installati anche dei macchinari che permettono di raccogliere concime naturale, una risorsa preziosa che viene usata per nutrire e preservare la fertilità degli appezzamenti di Enrico. Questo cambiamento apporta un duplice beneficio, perché permette di aumentare la produttività delle terre senza costi aggiuntivi andando anche a contrastare il fenomeno della desertificazione, un problema molto grave soprattutto in territori che, come questo, sono piuttosto marginali e montuosi.

Oltre alla stalla, il cofinanziamento ha permesso anche di acquistare un nuovo recinto amovibile, grazie al quale Enrico potrà da adesso praticare il pascolo brado in sicurezza e comodità, favorendo il benessere fisico delle mandrie. Il risultato finale è una carne più buona: ed è proprio per questo che l’azienda è entrata a far parte dell’Associazione Italiana Allevatori e dell’Associazione Allevatori Toscani. Infine, l’investimento ha anche permesso di conseguire diversi traguardi in termini di indipendenza e abbattimento dei costi di produzione. Oltre agli ulivi, oggi i terreni aziendali ospitano anche vari ettari di seminativi che vengono poi lavorati nel nuovo impianto di trasformazione per produrre il mangime per le mandrie. Inoltre, per aumentare l’autosufficienza, sono stati installati nuovi pannelli fotovoltaici di ultima generazione: un cambiamento importante per l’azienda che, con la produzione, ha aumentato anche i suoi fabbisogni energetici.
 

Risultati

Il Psr Toscana ha permesso al giovane imprenditore di trovare una fonte di reddito stabile e duratura pur rimanendo in una zona difficile e isolata della Regione. 

Aumentando l’efficienza e la sostenibilità dell’azienda, l’intervento ha avuto anche ricadute molto positive sia in termini di aumento della produttività che in termini di profitti.

In particolare, i risultati raggiunti possono essere sintetizzati come segue:

  • l’aumento del numero di bovini allevati e, contemporaneamente, del loro standard di benessere e igiene ha permesso di produrre una carne più buona, venduta a prezzi più alti
  • la nuova stalla permette di automatizzare molti dei processi produttivi, tagliare i costi e aumentare la produttività dell’allevamento con un miglioramento significativo e duraturo del rendimento economico dell’azienda
  • la concimazione naturale dei terreni ha aumentato la sostanza organica dei terreni coltivati, a garanzia di un territorio più fertile, produttivo e stabile
  • insediamento a lungo termine di un giovane imprenditore, a garanzia di un tessuto sociale più dinamico e di un territorio più valorizzato

I numeri del progetto

  • 1 nuova stalla
  • 1 nuovo recinto per il pascolo semi-brado
  • 12 ettari di seminativo per il sostentamento dei bovini
     

Per maggiori informazioni: misure del Psr Feasr 2014-2022 Toscana

https://www.youtube.com/embed/ZtKPudIifNQ

 

Parole chiave: Pacchetto giovani, investimenti, turismo, competitività, innovazione, allevamento,  sostenibilità

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Aggiornato al:
07.10.2022
Article ID:
82910393