Questo Rapporto ha l’obiettivo di offrire un quadro di sintesi sulle persone che nel corso del 2007 hanno lavorato all’interno della Regione Toscana e di evidenziare l’evoluzione del “sistema personale”, alla luce anche dei provvedimenti adottati a livello regionale e nazionale.
Gli organici regionali sono stati infatti interessati sia dall’applicazione in sede regionale del processo di “stabilizzazione” del personale con contratto a tempo determinato, previsto nella Finanziaria nazionale, sia dall’attuazione di una specifica legge regionale che ha istituito due Agenzie di informazione, una per il Consiglio regionale, l’altra per la Giunta, e che ha comportato l’applicazione di un diverso contratto di lavoro, appunto quello giornalistico, ai redattori già in forza agli Uffici stampa.
Con il primo di tali provvedimenti si è avviato un processo di significativa riduzione del cosiddetto fenomeno del “precariato”; si sono rafforzate le tutele e le garanzie nei confronti di giovani lavoratori e si è arrestata l’emorragia del personale con contratto di lavoro stabile, avviata nel biennio precedente di blocco delle assunzioni.
Tutto questo ha consentito anche di iniziare un percorso di ricambio dei dipendenti dell’amministrazione, così da qualificare la struttura con professionalità maggiormente rispondenti alle esigenze poste dall’evoluzione istituzionale dell’Ente Regione.
Gli organici regionali sono stati infatti interessati sia dall’applicazione in sede regionale del processo di “stabilizzazione” del personale con contratto a tempo determinato, previsto nella Finanziaria nazionale, sia dall’attuazione di una specifica legge regionale che ha istituito due Agenzie di informazione, una per il Consiglio regionale, l’altra per la Giunta, e che ha comportato l’applicazione di un diverso contratto di lavoro, appunto quello giornalistico, ai redattori già in forza agli Uffici stampa.
Con il primo di tali provvedimenti si è avviato un processo di significativa riduzione del cosiddetto fenomeno del “precariato”; si sono rafforzate le tutele e le garanzie nei confronti di giovani lavoratori e si è arrestata l’emorragia del personale con contratto di lavoro stabile, avviata nel biennio precedente di blocco delle assunzioni.
Tutto questo ha consentito anche di iniziare un percorso di ricambio dei dipendenti dell’amministrazione, così da qualificare la struttura con professionalità maggiormente rispondenti alle esigenze poste dall’evoluzione istituzionale dell’Ente Regione.