Aggiornamento in: Ambiente Inquinamento

Radon

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Il radon è un gas radioattivo naturale, emesso dal terreno e da alcuni materiali da costruzione, che si può accumulare negli ambienti chiusi in concentrazioni pericolose per la salute umana. L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc) ha infatti classificato come cancerogeno accertato questa sostanza, che è la seconda causa di tumore polmonare, dopo il fumo di tabacco.

Attualmente l'Italia non si è ancora dotata di una normativa specifica relativa all'esposizione della popolazione e l'unica norma di riferimento è la Raccomandazione 90/143/Euratom.

La raccomandazione stabilisce un livello di riferimento come concentrazione media annua di gas radon all'interno degli edifici esistenti, pari a 400 Bq/m3 ed un livello di progettazione per le nuove costruzioni di 200 Bq/m3 come media annua di gas radon.

La proposta di Direttiva del Consiglio UE n 593 del 29.9.2011 indica come massimo livello di riferimento il valore di 300 Bq/m3 per gli edifici esistenti e di 200 Bq/m3 per gli edifici futuri.

Per ridurre le concentrazioni di radon entro i livelli raccomandati è possibile adottare appositi interventi di risanamento sugli edifici esistenti e di interventi preventivi in sede di realizzazione dei nuovi edifici.
Scarica il documento pdf "Come ridurre le concentrazioni di radon"

 

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Aggiornato al:
11.02.2013
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55116