Aggiornamento in: Ambiente Inquinamento

Qualità dell'aria: periodo critico

Dal primo novembre 2024 al 31 marzo 2025

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Il periodo dal primo novembre al 31 marzo è considerato critico per la qualità dell’aria. Questo periodo è caratterizzato da un abbassamento dello strato di rimescolamento dell’atmosfera che non consente la normale dispersione degli inquinanti emessi, con il conseguente aumento delle concentrazioni nei livelli più bassi (fino a 200 metri s.l.m.). Nelle aree urbane, inoltre, il livello di concentrazione delle polveri sottili PM10 aumenta quando al traffico veicolare si aggiungono le emissioni di polveri derivanti dall'accensione degli impianti di riscaldamento, in modo particolare quelli alimentati a biomasse legnose.
E’ quindi importante che tutti, da cittadini, siamo informati di quali sono le criticità e di cosa possiamo fare nella vita quotidiana per prevenirle. Nelle aree critiche occorre inoltre conoscere e rispettare le misure specifiche, con l’invito ad usufruire degli incentivi dedicati.

Indicazioni di comportamento quotidiano
Alcune usuali azioni, ritenute “innocue”, sono le principali cause di emissioni di particolato fine (PM10) per cui è opportuno che vengano per quanto possibile limitate se non addirittura eliminate, in particolare:

  • l'uso della biomassa, nel caso di utilizzo di caminetti aperti o generatori inferiori a 3 stelle a legna/pellet, in presenza di altre modalità per il riscaldamento domestico;
  • l'abbruciamento di sfalci e potature all’aperto.

Per ridurre le emissioni in atmosfera tutti i cittadini sono quindi invitati alla corretta gestione degli impianti di riscaldamento, ma anche ad evitare consumi e sprechi inutili adottando nella quotidianità semplici accorgimenti a favore della riduzione delle emissioni inquinanti. Ecco alcuni consigli:

  • Usare meno e meglio l'automobile.
  • Far controllare periodicamente il motore e il consumo degli pneumatici dell'auto.
  • Privilegiare nell'acquisto di un'auto nuova modelli a metano o GPL, elettrica, ibrida e comunque meno inquinanti.
  • Praticare il carpool, ovvero usare la stessa macchina in più persone.
  • Ridurre la velocità di marcia.
  • Usare i mezzi pubblici.
  • Muoversi in bicicletta o a piedi: fa bene all’aria e alla salute.

L'aumento delle concentrazioni delle PM10 è determinato anche dalla produzione di energia, ed è quindi opportuno:

  • Spegnere le luci quando si esce da una stanza.
  • Spegnere il riscaldamento o il condizionatore quando non è necessario.
  • Preferire il ventilatore al condizionatore d'aria.
  • Utilizzare impianti di riscaldamento a biomasse legnose ad alta efficienza (maggiore o uguale alle 4 stelle di cui al d.m 186/2017).
  • La regolare manutenzione delle caldaie alimentate sia a gas che a biomassa.
  • L’eventuale sostituzione con modelli a minor impatto ambientale usufruendo dei contributi messi a disposizione dagli enti locali e dallo Stato (ad esempio Conto Termico 2.0 e detrazioni fiscali).
  • La corretta regolazione degli orari di accensione degli impianti in base al regolamento di riferimento del Comune in cui è situato l’immobile.
  • Il controllo della temperatura massima ad esempio regolando il termostato a non più di 18°C per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e 20°C per tutti gli altri edifici.

Misure per i Comuni critici: divieti e incentivi

Stop  all'uso di caminetti aperti e generatori di calore alimentati a biomassa legnosa con classe di prestazione inferiore a 3 stelle nell'area di superamento “Piana Lucchese”: comuni di Altopascio, Buggiano, Capannori, Chiesina Uzzanese, Lucca, Massa e Cozzile, Montecarlo, Montecatini Terme, Monsummano Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Porcari, Uzzano.

Il Consiglio regionale (Legge regionale 26 del 2 agosto 2021, modifiche alla Legge regionale 74/2019) ha stabilito, nei comuni in cui non è rispettato il valore limite previsto dal decreto legislativo 155/2010 delle concentrazioni relativo al materiale particolato (PM10), al di sotto dei 200 mt e in presenza di un sistema alternativo di riscaldamento, il divieto di utilizzo dei generatori di calore alimentati a biomasse con classe di prestazione inferiore alle 3 stelle (di cui al D.M. 186/2017).

Con delibera di Giunta 228 del 6 marzo 2023 è stabilito il divieto di abbruciamento in campo aperto di sfalci e potature per l’area di superamento “Piana Lucchese” e anche per l’area di superamento “Prato-Pistoia”: Agliana, Carmignano, Montale, Montemurlo, Pistoia, Poggio a Caiano, Prato, Quarrata, Serravalle Pistoiese (escluse le aree collinari e montane dei singoli comuni).

Sul sito di Arpat è pubblicato giornalmente il bollettino giornaliero della qualità dell’aria riferito al monitoraggio degli inquinanti rilevati dalle stazioni di rilevamento della qualità dell’aria della rete regionale e dal primo novembre è attivo il servizio che indica il livello dell’Indice di Criticità della Qualità dell’Aria (ICQA).

Durante il periodo critico, per i comuni dell’area di superamento “Piana Lucchese”, possono essere attivati  interventi contingibili e urgenti previsti all’allegato 6 della D.G.R.T. 228/2023, e contenuti all’interno dei Piani di Azione Comunale (PAC), che prevedono la limitazione alla circolazione dei veicoli nel centro abitato dei comuni appartenenti alle aree di superamento “Piana Lucchese” e in particolare:

  • divieto di circolazione veicolare, dalle ore 8:30 alle ore 18:30 di tutti i giorni (festivi compresi) dei veicoli dotati di motore diesel adibiti al trasporto di persone (categoria M1, M2, M3) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione uguale o inferiore a Euro 4;
  • divieto di circolazione veicolare, dalle ore 8:30 alle 18:30 di tutti i giorni (festivi compresi) di tutti i ciclomotori e i motocicli adibiti al trasporto di persone o merci (categoria L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) con omologazione inferiore o uguale ad Euro 2;

I cittadini residenti nei comuni indicati dell’area di superamento “Piana Lucchese” possono consultare la pagina dedicata agli incentivi previsti per la riqualificazione di vecchi caminetti o sostituzione dell'impianto di riscaldamento a biomasse:

  • Bando Caminetti 2023 per la riqualificazione di vecchi caminetti o per la sostituzione dei vecchi generatori di calore alimentati a biomasse.

  • Bando casa a zero emissioni, finalizzato al miglioramento della qualità dell’aria mediante interventi di dismissione di generatori di calore già installati e a uso residenziale alimentati a biomassa (compresi i caminetti a focolare aperto mediante eliminazione / chiusura con muratura) o a gasolio con un impianto a pompa di calore ad alta efficienza.

Aumentando l’efficienza energetica degli impianti termici rivaluti il tuo immobile, riduci costi, sprechi ed emissioni in atmosfera. E contribuisci al miglioramento della qualità dell’aria, della salute e dell’ambiente.

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Aggiornato al:
29.10.2024
Article ID:
81095806