Provincia di Pisa

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Biblioteca Cathariniana. Pisa

La Biblioteca Cathariniana di Pisa nacque nel XIII secolo all’interno del convento domenicano di Santa Caterina d’Alessandria. La presenza nel convento di figure note per la loro dottrina, come Giordano da Rivalto, Bartolomeo da San Concordio e Domenico Cavalca, sollecitò l’attività degli amanuensi per la riproduzione di testi, ad uso anche dello Studio Teologico, nel frattempo formatosi in Pisa, considerato uno dei più importanti in Italia. La biblioteca si sviluppò tuttavia anche per lasciti e donazioni a partire da quella di ben sessantuno codici di fra’ Proino di Orlandino da Fabro, uno dei fondatori del convento pisano, coetaneo ed amico di San Tommaso d’Aquino. Dal XVI secolo, con la rinascita del convento, anche la biblioteca si accrebbe di nuove opere di differenti discipline: teologiche, filosofiche, storiche, giuridiche, mediche, letterarie. Da ultimo, con le soppressioni leopoldine, l’arcivescovo Franceschi ottenne la destinazione al Seminario di Pisa dell’edificio del convento domenicano con la sua biblioteca, alla quale venne ad aggiungersi quella del soppresso convento barnabita di San Frediano. Il Seminario, a sua volta, vi trasferì il proprio patrimonio librario, costituito dalla donazione che l’arcivescovo Francesco Frosini nella prima metà del ‘700 aveva fatto della sua biblioteca personale, contenente importanti opere giuridiche, pastorali, ascetiche e teologiche. Nel 1870, con la morte dell’arcivescovo cardinale Cosimo Corsi, anche la sua biblioteca entrò a far parte della Cathariniana. Nel corso degli anni successivi, in cui la biblioteca ha svolto un ruolo ordinario all’interno della Scuola di Teologia del Seminario Maggiore, molte altre donazioni si sono aggiunte, dotando la biblioteca di opere contemporanee fino ai nostri giorni. Nel 1986 l’arcivescovo Benvenuto Matteucci, lasciando la cattedra vescovile, fece pervenire alla biblioteca un ultimo consistente fondo, fra cui vale la pena di segnalare l’intera raccolta degli ActaSynodalia del Concilio Vaticano II.
La consistenza della Sezione Antica è di circa 250 manoscritti, un centinaio di incunaboli, oltre un migliaio di cinquecentine e circa 25.000 volumi. La Sezione di Storia e Storia dell’Arte locale, in corso di schedatura, è composta da un centinaio di volumi dal XIX secolo ai nostri giorni e alcune centinaia tra opuscoli e pubblicazioni periodiche. La Sezione Contemporanea consta di circa 15.000 volumi in continua crescita, 52 periodici correnti e 150 periodici cessati. E’ specializzata in Scienze Religiose, con un ampio settore biblico. Possiede inoltre, in CD, l’intera raccolta dell’Osservatore Romano dall’anno di fondazione ad oggi.
Le principali provenienze dei libri antichi della biblioteca sono: Francesco Albizzi, Ranieri Alliata, Luigi Bartoletti, Biblioteca Palatina, Francesco Maria Ceffini, Cosimo Corsi, famiglia Del Testa del Tignoso, Francesco Frosini, Antonio Francesco Gori, Valentino Montanelli, famiglia Quarantotti, Convento di S. Caterina, Convento di S. Frediano, Giacinto Soldati.
Le 1795 edizioni presenti in banca dati non si riferiscono in particolare ad uno dei fondi sopra descritti, ma ad una sezione del fondo antico della biblioteca, scelta secondo un criterio topografico.

Via San Zeno, 2 - 56127 Pisa
Tel.: 050-569498
Fax: 050-569302
E-mail: bibcath@libero.it

 

Biblioteca del Convento di San Torpè. Pisa

I Padri Carmelitani Scalzi si stabilirono nel convento di San Torpè nel 1816. A tale anno verosimilmente risale anche la fondazione della loro biblioteca. Il nucleo documentario più antico è forse costituito da alcune opere fortunosamente sfuggite all'incameramento di tutti i beni da loro posseduti nella precedente sede pisana di via dei Mille (Convento di Santa Eufrasia), in cui erano vissuti dal 1719 al 1810. Il patrimonio librario si è formato attraverso accessioni di varia natura, come acquisti, lasciti, donazioni, trasferimento di materiale librario da altri conventi, etc.
L'attuale consistenza è di circa 52.000 tra volumi ed opuscoli, 333 testate di periodici cessati, 82 di periodici correnti, 1 manoscritto del secolo XV, 7 incunaboli, 182 cinquecentine.
Nel data base sono presenti 352 record di edizioni appartenenti alla biblioteca.

Largo del Parlascio, 20 - 56127 Pisa
Tel.: 050-554054
Fax: 050-834449/555076
E-mail: isteresagb@hotmail.com

 

Biblioteca del Dipartimento di fisiologia e biochimicadell’Università di Pisa. Pisa

Costituita nel 1856 insieme con l’Istituto di fisiologia dell’Università di Pisa la biblioteca possiede un fondo storico costituito da: 800 libri, attinenti prevalentemente alla fisiologia, stampati tra il XVI e il XIX secolo (il numero dei libri antichi anteriori al XIX secolo ammonta a circa 40 unità); 40 testate di periodici del XIX secolo; la Miscellanea Aducco, 234 volumi di opuscoli ed estratti per un totale di circa 10.000 pezzi (periodo 1800-1930), attinenti alle scienze biomediche; la Miscellanea Moruzzi, raccolta di circa 10.000 estratti (1940-1980) relativi prevalentemente alla fisiologia del sistema nervoso.
Sono presenti in banca dati 435 record relativi ad edizioni dal XVII al XIX secolo, con una netta prevalenza delle edizioni di quest’ultimo secolo. Le descrizioni riguardano il fondo librario e una parte delle miscellanee Aducco.

Via San Zeno, 31 - 56127 Pisa
Tel.: 050-2213502
Fax: 050-2213527
E-mail: biblioteca.iannucci@dfb.unipi.it

 

Biblioteca della Domus Galilaeana. Pisa

Fondata nel 1942 in onore di Galileo Galilei ha una raccolta libraria specializzata in storia delle scienze, comprendente circa 40.000 fra volumi e opuscoli. Costituita originariamente da un fondo librario dato in deposito dalla Biblioteca universitaria, si è arricchita nel tempo, oltre che per acquisti anche per importanti donazioni di fondi librari, tra cui si ricorda: la biblioteca di Luigi e Antonio Pacinotti, relativa alla storia della fisica, la biblioteca di Antonio Favaro, curatore dell’Edizione nazionale delle opere di Galileo Galilei, il fondo Pio Emanuelli sulla storia dell’astronomia.
Il fondo antico consiste di circa 20.000 unità. Sono presenti edizioni dei secoli XVI e XVII e numerose prime edizioni delle opere di Galileo.
I record presenti nel data base sono 739, in gran parte relativi ad edizioni del XIX secolo, appartenenti al fondo Antonio Favaro, che è stato completamente riversato su supporto elettronico.

Via S. Maria, 26 - 56124 Pisa
Tel.: 050-23726
Fax: 050-2204224
E-mail: domus@domusgalilaeana.it

 

Biblioteca Guarnacci. Volterra

Nata nel 1786, insieme al Museo Guarnacci, grazie alla donazione di monsignor Mario Guarnacci delle sue collezioni librarie e archeologiche alla cittadinanza di Volterra, trova la sua prima sistemazione nei locali del Palazzo dei Priori di Volterra dove resta fino all’anno 1877 quando viene trasferita, congiuntamente al Museo, nel Palazzo Desideri Tangassi. Nel 1985 trova la sua definitiva sede nel Palazzo Vigilanti. Il nucleo originario può essere quantificato in circa 7000 unità tra volumi a stampa e manoscritti; successivamente, grazie a lasciti e acquisti, si è raggiunto l’attuale patrimonio consistente in 514 manoscritti e 51.874 volumi a stampa, di cui 273 incunaboli e 1225 cinquecentine.
Nel data base sono presenti 1832 record di edizioni appartenenti alla biblioteca.

Via Don Minzoni, 3 - 56048 Volterra
Tel.: 0588-85449
Fax: 0588-90987
E-mail: biblioteca@sirt.pisa.it

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