Agevolare la realizzazione di investimenti inseriti in processi di reindustrializzazione del tessuto produttivo finalizzati a salvaguardare i livelli occupazionali, incrementare la presenza di attività economiche, Favorire percorsi di ristrutturazione e riconversione, per incrementare l'occupazione nel territorio compreso nel comune di Livorno, in conformità alle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali vigenti in materia, nonché dei principi di semplificazione e di riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese. Sono qiueste le finalità del bando Protocolli di investimento approvato con decreto dirigenziale n. 16527 del 7 ottobre 2019 nell'ambito di due Accordi di programma, l'uno per il "Rilancio competitivo dell'Area costiera livornese" e l'altro per Realizzazione del polo urbano per l'innovazione di Livorno
Il bando è attuato nel rispetto degli Indirizzi indicati dalla delibera n. 708 del 27 maggio 2019 come modificata dalla delibera di Giunta n. 1144 del 16 settembre 2019 la quale ha innalzato la dimensione dell'investimento massimo ammissibile rivolto al territorio comunale di Livorno da 320.000 a 1.500.000 euro. (delibere precedenti: la n. 728/2013 Protocolli di insedimento: disciplinare di attuazione; la n. 1145/2014 e s.m.i. PdI: Indirizzi di attuazione).
Finalità. Agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale a fondo perduto ai sensi del Reg UE n. 651/2014 pubblicato nella GUUE L. 187 del 26 giugno 2014.
Destinatari / Beneficiari del bando. Possono presentare domanda:
- a) Grandi imprese;
- b) Micro e Pmi comprese le Imprese sociali;
- c) Imprese in forma aggregata così strutturate:
- Consorzi,
- Raggruppamenti temporanei d'impresa, associazioni temporanee di scopo,
- Reti di imprese.
- possono presentare domanda, ed essere beneficiari degli aiuti, i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (Delibera di Giunta Regionale n. 240/2017), aventi sede legale o unità locale destinatarie dell'intervento nel territorio del comune di Livorno
Scadenza e presentazione delle domande. La domanda di agevolazione, con firma digitale e soggetta al pagamento di marca da bollo, è il documento in formato pdf, generato in automatico dal sistema informatico di Sviluppo Toscana s.p.a. al momento di chiusura della compilazione, comprensivo di tutte le dichiarazioni/schede presenti on-line, sottoscritto
con firma digitale da parte del legale rappresentante del soggetto richiedente il
contributo e completo di tutti i documenti obbligatori descritti di seguito, nonché di tutti
gli eventuali ulteriori documenti che il soggetto richiedente intende allegare in sede di presentazione della domanda di agevolazione. Essa può essere presentata a partire dalle ore 10,00 del 28 ottobre 2019 alle ore 17,00 del 28 febbraio 2020, salvo precedente sospensione dell'intervento per esaurimento delle risorse definite da questo bando incrementate del 20%.
La Regione Toscana tramite Sviluppo Toscana s.p.a. comunica tempestivamente, con avviso da pubblicare sul portale di Sviluppo Toscana www.sviluppo.toscana.it, l'avvenuto esaurimento delle risorse disponibili. Le eventuali domande pervenute prima della sospensione ma non finanziabili per esaurimento risorse andranno a costituire un elenco e potranno essere finanziate ove si rendessero disponibili ulteriori risorse finanziarie.
Progetti ammissibili. Gli interventi ammissibili, da realizzarsi nel territorio comunale di Livorno,
riguardano:
1) nuove Unità locali;
2) Unità locali già presenti sul territorio comunale di Livorno;
3) creazione o ammodernamento di Infrastrutture di ricerca private (ai sensi dell'art.26 del Reg UE n.651/2014);
4) Investimenti da parte di imprese con sede legale in Toscana, la cui base sociale è costituita per almeno il 70% da ex dipendenti di aziende in crisi che hanno usufruito dell'incentivo dell'autoimprenditorialità consistente nell'anticipo del trattamento di integrazione salariale a loro concessi e non ancora goduti previsti alla legge n. 223/1991 e dalla legge n. 102/2009, nonché di incentivi regionali sulla creazione di imprese di cui alla legge regionale n. 21/2008 e s.m.i. o da Programmi operativi regionali (Por) cofinanziati dai fondi strutturali e dìinvestimento europei
I progetti di investimento devono concludersi al massimo entro 24 mesi dalla data di
sottoscrizione del Contratto di insediamento, con possibilità di richiesta di una sola
proroga di massimo tre mesi
I protoccoli di insediamento devono prevedere i seguenti programmi di investimento, ai sensi del
Regolamento generale di esenzione per categoria (Reg. UE n. 651/2014 della
Commissione del 17/06/2014):
- a) Ricerca industriale e sviluppo sperimentale, ai sensi dell'articolo. 25 "Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo" del Reg. (UE) n. 651/2014
Destinatari intervento: sia grandi imprese, sia Pmi;
- b) Investimenti materiali e immateriali destinati alla creazione di un nuovo stabilimento o all'ampliamento di uno stabilimento esistente ai sensi dell'articolo 17 "Aiuti agli investimenti a favore delle PMI" del Reg. (UE) n. 651/2014
Destinatari intervento: Pmi
- c) Investimenti materiali e immateriali destinati alla creazione o ammodernameto di infrastrutture di ricerca private ai sensi dell'articolo 26 "Aiuti agli investimenti per le infrastrutture di ricerca" del Reg. (UE) n. 651/2014
Destinatari intervento: sia grandi imprese sia Pmi
Massimali di investimento. La dimensione significativa degli interventi è individuata per tipologia di attività e per dimensione dell'impresa come segue in tabella:
Spese ammissibili. Sono ammissibili all'aiuto, in coerenza a quanto previsto dal Regolamento generale di esenzione per categoria n. 651/2014, le seguenti spese:
A) Relativamente agli interventi per la realizzare attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale ai sensi dell'art. 25 del Reg. UE n. 651/2014:
a1) spese di personale: personale impiegato in attività di ricerca e sviluppo in possesso di adeguata qualificazione (laurea di tipo tecnico-scientifico o esperienza almeno quinquennale nel campo della ricerca e sviluppo) e personale impiegato in attività di produzione nei limiti del 35% delle spese del personale di ricerca. Si tratta pertanto di personale dipendente impiegato a tempo indeterminato o determinato, presso le strutture dell'impresa finanziata con sede di lavoro stabile nel territorio comunale di Livorno. Il personale impiegato in attività diverse da quelle descritte è invece rientrante tra le spese generali.
a2) costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca, calcolati secondo i principi della buona prassi
contabile;
a3) costi di ammortamento o di affitto dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca, nel limite complessivo massimo del 30% del costo totale di progetto. Le spese per i terreni non possono superare il 10% del costo totale di progetto.
a4) costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca; in particolare, per i costi della ricerca contrattuale e per i servizi di consulenza ed equivalenti, si fa riferimento alle Sezioni B1, B2 e
B3 del "Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le PMI toscane dell'industria, artigianato e servizi alla produzione" approvato con decreto n. 4983/2014 e ss.mm.ii.. I costi di cui al presente punto a4) sono ammessi nel limite complessivo massimo del 35% del costo totale di progetto;
a5) spese generali supplementari da computare forfettariamente nel limite del 15%
dei costi diretti ammissibili per il personale;
a6) altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell'attività di ricerca, nel limite del 15% del costo totale di progetto.
B) Relativamente agli interventi destinati alla creazione di un nuovo insediamento o
all'ampliamento di uno stabilimento esistente, sono ammissibili i costi per investimenti
materiali e immateriali, nel rispetto e nei limiti di quanto stabilito dall'art.17 del Reg. UE
n. 651/2014.
C) Relativamente agli interventi destinati alla creazione o ammodernameto di
infrastrutture di ricerca private, sono ammissibili i costi per investimenti materiali e
immateriali, ai sensi dell'art. 26 del Reg. UE n. 651/2014.
Tipo di agevolazione. L'aiuto è concesso nella forma del contributo a fondo perduto. L'importo massimo concedibile è calcolato in applicazione dei tassi di cofinanziamento previsti dal Regolamento generale di esenzione per categoria (Reg. UE n. 651/2014). Le percentuali massime teoriche specifiche per tipologia di investimento e per dimensione d'impresa, sono le seguenti:
a) per le spese di cui alla lettera A) attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale l'intensità di aiuto per ciascun beneficiario, ai sensi dell'articolo 25 "Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo" del Reg. UE n. 651/2014, non supera:
- il 50 % dei costi ammissibili per la ricerca industriale;
- il 25 % dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale.
- L'intensità di aiuto può essere aumentata fino ad un massimo dell'80% delle spese ammissibili nei casi previsti dal comma 6 dell'art. 25 del Reg. UE n. 651/2014.
b) per le spese di cui alla lettera B) nuovo insediamento o all'ampliamento di uno stabilimento esistente l'intensità di aiuto per ciascun beneficiario, ai sensi dell'articolo 17 del Reg. UE n. 651/2014, non supera:
- il 20 % dei costi ammissibili nel caso delle piccole imprese,
- il 10 % dei costi ammissibili nel caso delle medie imprese.
c) per spese di cui alla lettera C) creazione o ammodernameto di infrastrutture di ricerca private, l'intensità di aiuto per ciascun beneficiario, ai sensi dell'art. 26 "Aiuti agli investimenti per infrastrutture di ricerca" del Reg. UE n. 651/2014, non supera
- il 50% dei costi ammissibili.
Dotazione finanziaria: il bando ha un budget di 1 milione 600.000 euro
Soggetto gestore del bando: Sviluppo Toscana s.p.a.
Per conoscere tutit i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda, consultare integralmente il testo amministrativo del bando e i suoi 9 allegati. (allegato A del decreto 16527/2019)
Per saperne di più
Organismo emittente: Regione Toscana