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Programmare la mobilità

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Per la prima volta, la Regione si è dotata di un Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità. Questo piano ci permetterà di rendere più rapide ed efficaci la programmazione e la gestione di tutti gli interventi che riguardano le infrastrutture ed i trasporti. Maggiore velocità, dunque, e maggiore incisività nel rispondere alle esigenze dei cittadini e del territorio.

Grazie a questo strumento, la programmazione delle infrastrutture e quella della mobilità sono state pensate e razionalizzate nell'ambito di uno stesso piano. In precedenza esistevano piani specifici di settore e procedure diverse, che rendevano più difficile ragionare in modo integrato. Abbiamo voluto superare queste eterogeneità. Il lavoro è stato lungo, ma quello che ne è derivato è una visione d'insieme del futuro della mobilità, della logistica e della rete infrastrutturale in Toscana, una programmazione che si inserisce con coerenza in quella nazionale ed europea. 

E' stato un lavoro importante e impegnativo, che è passato attraverso un lungo percorso di studio, definizione e concertazione. Ora che la Giunta ha fatto la sua parte, il percorso prosegue in Consiglio Regionale  per l'approvazione definitiva. Il PRIIM comprende tutta la programmazione futura (2014-2020) di ferrovie, autostrade, porti, aeroporti, interporti, trasporto pubblico locale, viabilità regionale e mobilità ciclabile in Toscana. Stiamo parlando di settori che toccano in maniera diretta la quotidianità dei cittadini e che incidono profondamente sulla loro qualità della vita.

L'augurio che voglio farmi è che la costante evoluzione del quadro normativo nazionale e i crescenti limiti posti dal Patto di Stabilità non abbiano a condizionare il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo dati.
 

Vincenzo Ceccarelli

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Aggiornato al:
31.07.2013
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1240908